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Le pagelle di Roma-Liverpool 4-2: Mané devastante, El Shaarawy ultimo a mollare

Paolo Pegoraro

Aggiornato 02/05/2018 alle 23:26 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti della semifinale di ritorno di Champions League tra Roma e Liverpool. Man of the match Sadio Mané, mentre nella Roma El Shaarawy è l'ultimo a mollare.

Lovren, El Shaarawy - Roma-Liverpool - Champions League 2017/2018 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Le pagelle della Roma

ALISSON 6,5 – Prova a tenere a galla la Roma, ma sui gol incassati non gli riescono miracoli. Strepitoso sulla girata ravvicinata di Mane, mette altre pezze qua e là.
Alessandro FLORENZI 5 – Bruciato da Robertson in occasione dell’iniziativa che genera l’1-2. Cliente difficilissimo per il terzino italiano.
Kostas MANOLAS 6,5 – Gladiatorio come sempre, bravo a staccarsi e a non farsi saltare in velocità da Salah. Uno degli ultimi a mollare.
Federico FAZIO 5,5 – Impreciso in alcuni appoggi e inusualmente anche in alcune chiusure difensive.
Aleksandar KOLAROV 6,5 – Spinge come un motorino sulla fascia sinistra trovandosi al volo con il compagno di corsia El Shaarawy. Rimane una spina nel fianco per l'intra durata del match.
Lorenzo PELLEGRINI 4,5 – Recita decisamente negativa per l’ex Sassuolo, ancora acerbo e inconsistente per questi palcoscenici. (53’ UNDER 6,5 - Contribuisce al forcing della ripresa, procurandosi pure il rigore del 4-2).
Daniele DE ROSSI 6,5 – A tratti commovente, il capitano non stecca nella serata più importante della stagione; peccato che non tutti i suoi compagni seguano pedissequamente il suo esempio. (69’ GONALONS 6 - Sostanza in mezzo al campo per il finale di gara. Ligio al dovere.)
Radja NAINGGOLAN 5,5 – Suo l’errore che condanna la Roma in avvio, passaggio orizzontale nefasto e ingiustificabile per uno della sua esperienza e levatura. Cresce con il passare dei minuti trovando pure il modo di regalare alla Roma "la vittoria di Pirro" con rabbiosa doppietta, ma la macchia rimane, soprattutto nell'economia della (mancata) qualificazione in finale.
Patrik SCHICK 5 – Già svaporato l’effetto Schick? Il ceco ex Sampdoria è timido e svagato, fa mancare quasi totalmente il suo apporto in termini di entusiasmo e tasso tecnico. Cenni di ripresa solo nell'ultima parte di gara...Troppo tardi!
Edin DZEKO 6,5 – La sua gara inizia in salita con l’assist involontario per Wijnaldum, poi sale di livello e trafigge Karius provandoci senza soluzione di continuità sino alla fine da trascinatore quale è stato in questa Champions League.
Stephan EL SHAARAWY 7 – Guizzante e sorretto da una straordinaria condizione fisica, è il migliore tra le fila della Roma. Fa ammattire Alexander-Arnold e consente a Dzeko di infilare il gol del 2-2; si è espresso ai suoi massimi livelli. Segnali incoraggianti per il futuro. (75' ANTONUCCI 5,5 - Manca l'appuntamento con il gol del 3-2 da due passi. )
All. Eusebio DI FRANCESCO 6 – Non è colpa sua se i suoi fanno saltare il piano partita commettendo errori marchiani in avvio; la sua Roma in ogni caso è cresciuta sensibilmente alla distanza provandoci fino alla fine con coraggio e non possiamo dimenticare quanto esaltante sia stato il suo viaggio europeo di quest'anno. I giallorossi hanno pagato Anfield a carissimo prezzo.
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Sadio Mane

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Liverpool

Loris KARIUS 6 – Efficace in uscita, nonostante la sua nomea; rivedibile la sua respinta sull’interno a giro di El Shaarawy, ma si rifà con il guizzo a disinnescare il sinistro in diagonale di Dzeko.
Trent ALEXANDER-ARNOLD 4 – Si fa superare dalla traiettoria di Florenzi e va in apnea sugli affondi di Kolarov. Poco aiutato da Milner, va in perenne difficoltà e risulta disastroso. Commette un fallo di mano grande come una casa non visto da Skomina a “parare” la conclusione a botta sicura di El Shaarawy: ci stavano rigore ed espulsione. (90' CLYNE sv)
Dejan LOVREN 5 – Rinvio goffo che colpisce Milner, finisce nel sacco e illude la Roma. Anello debole dello scacchiere di Klopp, male anche quando ricorre al giallo per fermare con le cattive El Shaarawy.
Virgil VAN DIJK 6,5 - Molto meglio del compagno di reparto, più autoritario e lucido. Leader del reparto arretrato.
Andrew ROBERTSON 7 – Il classe 1994 scozzese semina il panico sulla fascia sinistra; il corner dell’1-2 nasce da una sua poderosa iniziativa a sverniciare Florenzi.
Georginio WIJNALDUM 6,5 – Pronto ad approfittare della palla vagante in area per autografare un’1-2 di importanza siderale. Tonico e combattivo in mezzo al campo.
Jordan HENDERSON 6 – Impeccabile per senso della posizione e acume tattico. Punto di riferimento.
James MILNER 5,5 – Non dà manforte al “povero” Alexander Arnold in fase difensiva e il Liverpool da quella parte patisce le pene dell’inferno. Sfortunato e nulla più sull'autogol del provvisorio 1-1.
Mohamed SALAH 5 – Serata da attore non protagonista dopo tante “copertine” guadagnate. Non salta mai l’uomo ed è ben contenuto dall’ex compagno Manolas. Nostalgia canaglia?
Roberto FIRMINO 6,5 - Sontuoso l’assist per l’1-0 che manda in porta Mané, la cosa più bella di una partita non trascendentale ma intelligente. (87' SOLANKE sv)
Sadio MANÉ 7,5 – Migliore in campo con discreto margine. Glaciale a tu per tu con Alisson per stappare la partita, imprendibile quando parte palla al piede. Efficace anche in fase di ripiegamento a suggellare una recita prossima alla perfezione. (83' KLAVAN sv)
All. Jürgen KLOPP 6 - Liverpool incapace di speculare sul risultato, lo aveva detto Klopp alla vigilia e il copione di questa partita non ha fatto che confermarlo. Primo tempo di sostanziale gestione controllata, ripresa di (troppi) affanni. Considerando i 180 minuti, finale di Kiev comunque meritata: cinque anni dopo il tecnico tedesco artefice del Gegenpressing guida una sua squadra all'atto conclusivo della massima competizione europea per club. Applausi.
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