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Allegri: "Ho letto i giornali e ho visto che avevamo dieci morti! Ne ho solo due fuori"

DaLaPresse.it

Aggiornato 06/11/2018 alle 22:37 GMT+1

Così Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions contro il Manchester United.

Allegri - Manchester United-Juventus press conference - Champions League 2018/2019 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Mi hanno fatto piacere le parole di Cistiano. Divertimento uguale vittoria. In questo momento le cose stanno andando bene, ma non si conquistano trofei. Domani potremmo raggiungere il primo obiettivo, o da primi o da qualificati, e poi eventualmente avremo altre due partite per raggiungere il primo posto, e poi dovremo tuffarci in campionato
Così Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions contro il Manchester Utd. "La cosa che conta però è arrivare a marzo nelle migliori condizioni e soprattutto essere competitivi su tutti i trofei, Supercoppa compresa che il 16 gennaio giocheremo contro il Milan", ha aggiunto. Quindi l'aggiornamento sugli infortunati e la formazione per domani.
La caviglia di Mandzukic sta bene. Domenica non l'ho portato in panchina perché avevo paura che salendo gli scalini gli tornasse il dolore. Per quanto riguarda gli altri... stamattina ho letto la rassegna e ho visto che avevamo dieci giocatori morti. Infatti sono arrivato al campo e ho detto 'Dove sono morti?'. Ne ho solo due fuori, Bernardeschi, che potrebbe tornare contro il Milan, e Douglas Costa che speriamo di riavere presto. Per quanto riguarda gli altri, Mandzukic e Khedira sono a disposizione. Domani bisogna stare attenti, servirà una gara migliore di quella di Manchester perché loro possono essere pericolosi in qualsiasi momento. Servirà una partita di grande attenzione perché ci giochiamo tanto
Ronaldo non ha ancora segnato in Champions.
Cosa mi aspetto? Che faccia gol! La prima non l'ha giocata, la seconda neppure, con il Manchester ha fatto assist. Ne ha giocato una, non è che ne ha giocate tante
"Benatia? Se ha detto qualcosa sarà stato sicuramente uno sfogo. Essere in una grande squadra comporta anche il fatto di poter star fuori. Su quattordici partite credo ne abbia giocato quasi il 50% in un reparto in cui ci sono giocatori importanti". Ha proseguito Allegri; "Da me lui è considerato un giocatore importante e giocatori come lui sono difficili da trovare, al pari di Barzagli, Chielllini Rugani. Ci sta ogni tanto anche uno sfogo", ha aggiunto.

Bonucci: "Non possiamo più nasconderci"

Settimana importante per me, ma anche per la Juve, perché vincendo domani sera si chiude il discorso qualificazione ed è un obiettivo stagionale portato a casa. Poi dopo la partita di domani sera penserò e penseremo al Milan che è un'altra partita da vincere. Ovvio che sarà emozionante, ma pensiamo ora solo al Manchester". Così Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Mancherster Utd. Sulle parole di Mourinho nei suoi riguardi e su Chiellini dopo la partita di andata. "I complimenti fanno piacere perché detti da un grande allenatore quindi valgono. Però quello ottenuto in questi anni è ottenuto dal sacrificio e dal lavoro di tutti", ha replicato Bonucci. Sul rapporto con Mourinho, che ha incrociato all'Inter. "Il mio rapporto con Mourinho è il rapporto di due persone che viste le sue parole si stimano. Io lo stimo, abbiamo fatto una bella chiacchierata a Manchester e anche in America quando l'ho incontrato con il Milan", ha detto Bonucci. Sul rapporto mantenuto con Pogba. "Siamo rimasti in ottimi rapporto perché al di là dei giocatori ci sono gli esseri umani che crescono insieme e si uniscono in rapporti di amicizia. Paul è un grande giocatore, ci siamo incrociati e mi ha detto che gli ha fatto una certa emozione entrare in quello che una volta era il suo stadio. Spero domani faccia una grande partita ma vinca la Juve", ha detto. Infine su che Juve ha ritrovato. "Sicura di sè, con più esperienza. E questo credo sia importante perché la Champions è uno degli obiettivi e non possiamo più nasconderci".
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