Doppio Lewandowski e tutto facile per il Bayern contro l'AEK: 2-0, ottavi a un passo

Il solito Bayern (privo degli infortunati Robben e Thiago Alcantara), il solito Lewandowski. Il modello "minimo indispensabile" coniato da Niko Kovac porta ai bavaresi alla vittoria per 2-0 sul modestissimo AEK Atene, firmata dalla doppietta del bomber polacco che festeggia al meglio le sue 100 partite europee coi club portandosi - contestualmente - a quota 56 gol. Qualificazione agli ottavi a un passo per Neuer e compagni, che ora guidano in solitaria il gruppo E con 10 punti, a due giornate dalla fine. Segue l'Ajax a 8, il Benfica a 4 (portoghesi e olandesi, questa sera, hanno impattato 1-1) e AEK a 0.

Primo tempo decisamente avaro di emozioni, in cui - tuttavia - il Bayern trova il modo di sbloccare il risultato. Dopo un botta e risposta al 7' - in cui si registra il colpo di testa di poco fuori bersaglio di Lampropoulos su assist dalla bandierina di Mantalos e il prodigio di Barkas, che alza sopra la traversa una bordata dal limite di Goretzka - i padroni di casa passano alla mezz'ora: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'ex Empoli e Frosinone Uros Cosic, spinge leggermente in area Lewandowski. Per lo sloveno Jug, è calcio di rigore e ammonizione del difensore dell'Aek. Dagli undici metri, quindi, il bomber polacco fa centro alla sua centesima partita nelle competizioni europee. Nella ripresa, il Bayern mantiene i ritmi bassi ma si fa sentire con Goretzka e Gnabry dalle parti di Barkas. Al 71', il gol che chiude il match: corner di Kimmich, spizzata di Müller e deviazione vincente sottoporta di Lewandowski, ben appostato sul palo più lontano.

56 i gol di Robert Lewandowski in 100 match internazionali riservati alle squadre di club: 16 presenze con il Lech Poznan, 36 col Borussia Dortmund e 48 con il Bayern.

Robert LEWANDOWSKI (Bayern Monaco): si conquista un rigore (concesso generosamente), lo trasforma e, nella ripresa, dimostra il solito, incredibile senso del gol sull'azione del raddoppio. Decisivo.

ALEF (AEK Atene): senz'arte né parte da interno sinistro di metà campo. Il possesso prolungato del Bayern diventa perfino frustrante per lui.

Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer voto 6; Kimmich 7, Hummels 6, Boateng 6.5, Alaba 6; Javi Martinez 6, Goretzka 6.5; Gnabry 6 (87' Renato Sanches sv), Müller 6, Ribéry 6.5 (84' Rafinha sv); Lewandowski 7.5 (91' Wagner sv). All.: Kovac 6.5.

AEK Atene (3-5-2): Barkas 7; Lampropoulos 6, Chygrynskiy 5.5, Cosic 6.5; Bakakis 5, Galanopoulos 5 (79' Rodrigo Galo sv), Simões 5.5, Alef 4.5 (67' Moran 5.5), Hult 5; Mantalos 5.5 (79' Boyé sv), Ponce 4,5. All.: Ouzounidis 5.5.

Arbitro: Matej Jug (Slovenia).

Gol: 31' rig. e 71' Lewandowski (B).

Note - Recupero 1+3. Ammoniti: Cosic, Simões, Lampropoulos.

Le incertezze dei rispettivi portieri decidono il match tra Benfica e Ajax: al 29', l'estremo difensore dell'Ajax Onana esce a farfalle sugli sviluppi di una lunga rimessa laterale, permettendo a Jonas di insaccare a porta vuota. Nella ripresa, al 61', Vlachodimos accenna solamente l'intervento su Tadic, servito lungo da Ziyech. A quel punto, per l'ex Southampton, andare a bersaglio è un gioco da ragazzi. All'Estadio da Luz di Lisbona, finisce 1-1.