La Roma spegne la luce e il Real Madrid passa all'Olimpico: 0-2, giallorossi secondi

Gli ottavi di finale rappresentano una realtà concreta, il primo posto un sogno ormai realizzabile. Avrebbe voluto di più, la Roma, rispetto a una semplice – si fa per dire, ovviamente – qualificazione alla prossima fase, già conquistata prima di scendere in campo grazie al ko interno del CSKA Mosca contro il Viktoria Plzen. E per questo lascia l'amaro in bocca il 2-0 che il Real Madrid conquista all'Olimpico, che, per il criterio degli scontri diretti, a 90 minuti dal termine della fase a gironi consegna matematicamente il primo posto agli spagnoli e il secondo ai giallorossi. Con tutte le conseguenze del caso, ovvero la concreta possibilità di incrociare una delle migliori già agli ottavi. Il ko della squadra di Di Francesco è frutto di un clamoroso calo della ripresa, originato dall'errore con cui Fazio regala a Bale la rete del vantaggio e proseguito tra errori e una sensazione generale di scoramento. Con in più l'ennesimo infortunio che rischia di affollare ancor più un'infermeria sempre più piena: quello di El Shaarawy, costretto a lasciare il campo nel primo tempo e in dubbio per il big match contro l'Inter. Ennesima nota dolente di una serata che era iniziata sotto i migliori auspici.

Kolarov si crea la prima palla gol, ma da buona posizione non centra la porta di Courtois. Ma anche il Real sa rendersi pericoloso: bravo Olsen a opporsi con i piedi a Modric. Di Francesco perde El Shaarawy, vittima di un infortunio dopo uno scontro con Ramos, ma è la Roma a sfiorare il vantaggio dopo il 20': Schick mastica il sinistro ravvicinato passando la palla al portiere, poi Kluivert sparacchia in curva con la visuale della porta libera. Chance enorme anche al 34': Schick da due passi dopo un rimpallo, riflesso di Courtois e botta da fuori di Kolarov che si spegne di pochissimo a lato. Nulla, però, è paragonabile a quanto accade al 2' di recupero del tempo: Zaniolo recupera e dal fondo fa partire un perfetto centro per Under, che da zero metri riesce nell'impresa di sparare alto. Da non crederci.

Al rientro dall'intervallo, la gara cambia completamente faccia. E dopo pochi secondi Olsen sbaglia il rinvio, Fazio fa peggio servendo Bale con un retropassaggio di testa e il gallese non perdona davanti alla porta. Lo 0-1 scoraggia la Roma, vicina al pari con Zaniolo ma graziata dallo stesso Bale in contropiede. Ma al 54' Lucas Vazquez non perdona: facile il tap-in ravvicinato sulla torre di Benzema, ben servito dal solito Bale. Da lì è accademia pura: la Roma non reagisce più e il Real va più volte vicino al tris, in particolare con Marcelo e Benzema. I cambi finali in serie degli spagnoli testimoniano che la gara è in ghiaccio, e infatti il risultato non cambia più. Finisce con un mesto 0-2.

Per capire la gara basta analizzare il dato delle conclusioni in porta: 12 contro 9 a favore della Roma, penalizzata però da un secondo tempo completamente negativo.

Bale. Segna il primo gol, poi avvia l'azione del secondo. Decisivo e sempre insidioso quando parte in velocità. Gran partita.

Fazio. Rovina completamente un buon primo tempo con la sciocchezza che costa lo svantaggio. Da lì inizia il crollo, suo e della Roma.

Roma (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi (64' Coric); Under, Zaniolo (69' Karsdorp), El Shaarawy (22' Kluivert); Schick. All. Di Francesco

Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric (80' Valverde), Marcos Llorente, Kroos; Lucas Vazquez, Benzema (77' Mariano), Bale (84' Asensio). All. Solari

Arbitro: Clement Turpin (Francia)

Gol: 47' Bale, 59' Lucas Vazquez

Note: ammoniti Modric, Zaniolo, Varane