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Neymar contro l'arbitro: "È una vergogna, non è rigore"; Tuchel: "PSG fuori senza una spiegazione"

Luca Stamerra

Aggiornato 07/03/2019 alle 04:17 GMT+1

L'attaccante brasiliano, assente per infortunio, se la prende con l'arbitro Skomina dopo l'eliminazione dei suoi dagli ottavi di finale. Il perché? Secondo l'ex Barcellona non era da assegnare il rigore che ha portato lo United sul 3-1...

Neymar auf der Tribüne von PSG

Credit Foto Getty Images

È una vergogna. [Neymar dopo PSG-Manchester United 1-3]
Si esprime così Neymar dopo la clamorosa eliminazione del suo PSG agli ottavi di finale, per l'ennesima volta. Ti aspetti che il brasiliano stia parlando della prestazioni dei suoi, invece l'ex Barcellona se la prende con l'arbitro Skomina per aver assegnato un rigore al Manchester United nel finale.
Mettono [la UEFA] quattro persone che non capiscono niente di calcio a riguardare le azioni alla VAR. Non c'è nulla. Come può fare 'mano' se ha la schiena girata? Andate a farvi...
La frustrazione è tanta, se si considera che Neymar esce dagli ottavi di finale di Champions per il secondo anno consecutivo (senza giocare la gara di ritorno per infortunio). Ma la regola è chiara: braccio largo e non adiacente al corpo, è rigore. In questo caso non c'era nessun tipo di interpretazione, Kimpembe ha sbagliato la modalità dell'intervento.

Marquinhos in maniera più sobria, fa semplicemente il mea culpa

È inammissibile giocare un match come lo abbiamo fatto noi oggi. Possiamo capire la delusione dei tifosi, siamo dispiaciuti per loro e siamo disgustati per la nostra serata. Noi abbiamo avuto il pallino del gioco e il possesso, mentre il Manchester United è venuto solo per difendersi e per aspettare i nostri errori. E, semplicemente, ne hanno approfittato. Ancora una volta siamo usciti nello stesso momento della stagione come è successo l'anno scorso. Ce l'eravamo detti prima della partita, non dobbiamo farci passare via questa occasione. Penso che in questo momento non sia neanche giusto parlare. Come si dice in Brasile, 'Questo è il momento di mangiare la merda'. Adesso dobbiamo parlare tra di noi, come degli uomini, per vedere cosa si può fare per migliorare

Thomas Tuchel non riesce a trovare una spiegazione

Non è possibile. Abbiamo controllato il match, abbiamo messo in campo una buona qualità di gioco, fatto tante conclusioni, avuto diverse occasioni. Abbiamo avuto una buona mentalità e abbiamo subito reagito al loro primo gol. Loro, senza occasioni, sono riusciti a farne un secondo. E in quel momento è scattato qualcosa nella nostra testa. Loro non sono venuti qui per vincere, ma noi abbiamo perso, pur controllando il match. È una cosa che non ha spiegazioni
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