Ronaldo, Pogba, dopo Tevez e Ibra: quanti incroci e quanti ex tra United e Juventus

"Tornare qui a Manchester è una grande emozione, al sorteggio mi sono ricordato la storia che ho fatto qui, allo United ho vinto tutto. Mi sono ricordato anche del grande pubblico e di una persona che non dimentico, Ferguson: lui mi ha aiutato più di tutti, gli mando un abbraccio". Le parole di Cristiano Ronaldo sono quelle del fuoriclasse legato al suo passato. Il campione che non dimentica chi gli ha dato la prima grande chance e gli ha permesso di diventare uno dei migliori calciatori della storia. Il portoghese ritroverà il "suo" Manchester United, proprio in quello che era il "suo" Old Trafford. Il Teatro dei sogni in cui i sogni di un ragazzino originario di Madeira hanno preso corpo e si sono, gol dopo gol, giocata dopo giocata, tramutati in realtà. Ronaldo non sarà l'unico grande ex in campo stasera, visto che tra i leader dei Red Devils figura Paul Pogba. Due dei sei ex totali che negli ultimi 20 anni hanno vestito entrambe le maglie di queste due gloriose società.

Ronaldo è arrivato a Manchester nel 2003 a 18 anni. Pagato poco (12 milioni di sterline), ha vinto tutto quello che poteva vincere in sei stagioni stracolme di titoli, ha segnato 118 reti in 292 partite disputate con lo United, prima di essere ceduto per cifra monstre di 94 milioni di euro al Real Madrid. Negli anni inglesi è diventato CR7, ha vinto il primo pallone d'oro, la prima Champions, ha superato l'acne e ridotto il gel nei capelli. Da ragazzino a uomo. I Red Devils li ha incrociati due volte nella Champions 2012/13, segnando sia all'andata che al ritorno con la maglia del Real e battendosi la mano sul petto ad ogni rete, quasi a chiedere scusa al pubblico che l'aveva sempre amato e rispettato. Dovesse segnare anche con la Juventus, la reazione sarebbe la stessa. Cristiano non dimentica mai.

Andata e ritorno. Manchester United, Juventus e di nuovo i Red Devils. Nel 2016, per 105 milioni di euro. Per ora la differenza nel suo percorso la fanno i numeri e i titoli vinti, molto più numerosi in Italia che in Inghilterra: nove in bianconero, solo due con lo United. Paul Pogba tornerebbe di corsa a Torino e la Juventus lo riabbracerebbe senza pensarci. Aveva chiuso le ultime due stagioni con la Juve in doppia cifra di reti, cifra che nelle successive due stagioni a Manchester non ha mai raggiunto. Nonostante le ruggini con Mourinho resta un faro della formazione inglese. E Allegri, che lo apprezza da sempre, conosce bene le sue doti.

Francese come Pogba, è arrivato alla Juventus dopo otto anni e mezzo al servizio della causa dello United. Da bianconero si è preso la soddisfazione di vincere entrambi i confronti con i grandi rivali del City in occasione della Champions League 2015/16. In maglia "rossa" ha vinto la Champions nel 2008, mentre con la Juventus ha perso la finale del 2015. A Torino lo ricordano tutti con affetto, nonostante l'errore di Monaco contro il Bayern nel 2016. A Manchester è una leggenda.

In carriera ha giocato con i Red Devils solo tre gare in più rispetto a quelle con la Juventus, ma il conteggio dei gol è tutto a favore dell'esperienza bianconera: 50 a 34. Anche lui a Torino, come Evra, la Champions l'ha solo sfiorata, mentre a Manchester, nel 2008, l'ha sollevata. La sensazione è che il Tevez del 2014/15 sia il miglior Tevez visto in carriera. I tifosi dei Red Devils non gli perdonano i quattri anni al City. Quelli bianconeri ancora oggi stravedono per l'Apache.

Due stagioni alla Juventus tra mille incompresioni e difficoltà, prima dell'inizio dell'era Buffon. Non ancora dimenticata la respinta maldestra sul tiro di Nakata che permise a Montella di siglare il 2-2 della Roma nello scontro diretto del 2001 e di lanciare i giallorossi verso la conquista del titolo. Al Manchester United, invece, ha vissuto una seconda giovinezza, arrivando pure a strappare a Peter Cech il record d'imbattibilità nella Premier League. Con lo United ha vinto 12 trofei, con la Juventus la Coppa Intertoto del 1999.

Il miglior Zlatan non si è visto né a Torino, né a Manchester. Troppo giovane, discontinuo e acerbo in bianconero tra il 2004 e il 2006. Ormai a fine carriera allo United tra il 2016 e il 2018. Tra i doppi ex citati è sicuramente il meno influente.