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Chiellini: "Cardiff 2017? Nessuna lite, eravamo solo stanchi. Mandzukic non stava in piedi"

Eurosport
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Pubblicato 24/05/2020 alle 20:03 GMT+2

Ennesimo estratto dall'autobiografia del capitano della Juventus. Stavolta i riflettori sono puntati sul presunto scontro avvenuto nello spogliatoio bianconero nel corso dell'intervallo della finale di Champions League del 2017 contro il Real Madrid, vinta 4-1 dai Blancos: "Non accadde proprio nulla di clamoroso, avevamo il fiatone. Mandzukic quasi non camminava, Pjanic lo stesso".

Giorgio Chiellini - Juventus-Real Madrid Finale Champions League 2017

Credit Foto Getty Images

Continua a far discutere 'Io, Giorgio', l'autobiografia di Giorgio Chiellini. I riflettori stavolta sono puntati sul capitolo che il capitano bianconero dedica alla Champions League, e in particolare al presunto litigio avvenuto nello spogliatoio bianconero durante l'intervallo della finale di Champions League del 2017 a Cardiff contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. La Juve perse malamente quella partita e Chiellini approfitta del suo libro per fare un po' di chiarezza.

"A Cardiff non accadde nulla di clamoroso"

A proposito di intervalli, molto si è parlato di quello di Cardiff nella famosa finale di Champions 2017 persa contro il Real Madrid. Ebbene, non accadde proprio nulla di clamoroso. Eravamo solo stanchi. Perché mai avremmo dovuto litigare o addirittura menarci subito dopo avere raggiunto il pareggio? A che scopo? Mica stavamo perdendo 3-0, e comunque anche in quel caso non avrebbe avuto senso. Siamo rientrati nello stanzone molto provati. Mandzukic malandato sul lettino che quasi non camminava, Pjanic lo stesso, tutti e due che si facevano sistemare il ginocchio mentre il mister (Allegri, ndr) parlava. Avevamo il fiatone, altro che litigare. Ci siamo detto cose banali: 'Proviamo a stare su, non ci disuniamo, sarà dura, loro adesso verranno fuori'
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Marco Asensio in gol nel 4-1 finale del Real Madrid sulla Juventus nella finale di Champions League di Cardiff 2017

Credit Foto LaPresse

"Quanti errori sul gol dell'1-3"

La cosa peggiore è che non siamo riusciti a gestire la partita, e dopo il secondo gol preso in quel modo abbiamo pensato che fosse già finita, io in primis, e questo non si fa. Perché non era assolutamente finita. Anche se dallo stupido gol di Casemiro, quello del 2-1, passammo al 3-1 in un amen, come degli sprovveduti: Mandzukic che si fa anticipare in quel modo, Alex Sandro che si fa infilare bellamente a fondo campo, io e Leo (Bonucci, ndr) che restiamo lì come due mammalucchi a guardare Ronaldo che insacca. Eppure, sul 3-1 per loro abbiamo comunque rischiato di fare gol, e se ci fossimo riusciti si sarebbe riaperto tutto, perché il Real può smarrirsi in un momento. Quella volta ero proprio convinto che l'avremmo vinta, la Champions: un mese prima eravamo nettamente i più forti d'Europa. Purtroppo le finali arrivano sempre troppo tardi per noi

Il dubbio di Buffon

Tornando all'intervallo di Cardiff, dopo qualche giorno viene da me Buffon e mi fa: "Chiello, scusa, ma mi sono perso qualcosa? Non è che magari è successo davvero quello che scrivono e io non me ne sono accorto? Sai, magari ero andato un momento al bagno...". Ecco, a forza di leggere o sentire cose 'segrete' su quell'intervallo, a Gigi è venuto il sospetto. E io l'ho rassicurato: 'Tranquillo, Gigi, non è successo proprio niente'. Alla fine, il dubbio è venuto pure a me che non mi sono mai mosso... Non bisogna credere alle leggende metropolitane, al gossip, anche se siamo personaggi pubblici che a volte alimentano un interesse morboso. Ne ho sentite di storie strane attorno al calcio, e quasi sempre false
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