Haaland si racconta: "Ho paura solo dei serpenti e ho ancora un record nel salto in lungo"
Pubblicato 11/03/2020 alle 16:10 GMT+1
Lunga intervista ad Haaland su "France Football": il ragazzo prodigio norvegese non ancora ventenne svela qualche gustoso particolare sulla vita.
Nell’ultimo numero di France Football c’è una lunga intervista di Olivier Bossard al fenomeno del momento, l’attaccante norvegese passato dal Salisburgo al Borussia Dortmund Erling Haaland, chiamato questa sera a trascinare il suo BVB ai quarti di finale di Champions League silenziando le velleità di rimonta del PSG. Il titolo dell’intervista è emblematico: “Non ho paura di niente”. Già, l’impressione è proprio quella… Vediamo qualche stralcio significativo:
Sono arrivato a Dortmund come un giocatore normale e sono ancora un giocatore normale. Non cambia nulla. Da quando ero piccolo, sapevo che sarei stato in grado di farcela. Sapevo di poter fare la differenza. E so anche che posso fare di meglio in futuro
Sulle sue paure
Sì, odio i serpenti. Non ho paura degli infortuni. Non puoi averne paura. È impossibile. Se inizi a pensarci, non vai avanti
Il rapporto con la madre
Andavo all'allenamento di atletica con lei. L'ho seguita e ho frequentato i corsi. Volevo provare. Mi ha aiutato, soprattutto il lavoro sulla velocità
Sulla sua velocità supersonica
La mamma è stata molto veloce, così come mio padre. Sono stato fortunato. Ho recuperato questa qualità da entrambi. Sono fortunato per il corpo che ho
Sul suo record
Detengo ancora il record mondiale per il salto in lungo tra i bambini di 5 anni (il record è stato stabilito il 22 gennaio 2006, 1 metro e 63 centimetri. Haaland è ancora primo, davanti a un finlandese e un americano, ndr)
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