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Le pagelle di Lipsia-PSG 0-3: è ancora Neymar il migliore, bene anche Di Maria

Simone Eterno

Aggiornato 18/08/2020 alle 23:50 GMT+2

Il migliore in campo è Neymar che gioca 10 millesimi nel futuro rispetto all'andamento della partita. Bene anche Di Maria. Lipsia bocciato in massa: stasera davvero deludente.

Paris Saint-Germain's Argentine midfielder Angel Di Maria (L) celebrates with Paris Saint-Germain's Brazilian forward Neymar after scoring his team's second goalduring the UEFA Champions League semi-final football match between Leipzig and Paris Saint-Ger

Credit Foto Getty Images

===Le pagelle del LIPSIA===
Peter GULACSI 4 – Una sciagura stasera per il Lipsia, che dai suoi rinvii prima rischia e poi effettivamente lo prende. C’è il suo zampino nel primo, c’è poca reattività nel terzo. Male.
Lukas KLOSTERMANN 5 – Non è preciso e rapido nelle uscite. Soffre e non poco il talento e la velocità degli avanti parigini. Dall’83’ Willi ORBAN – sv.
Dayot UPAMECANO 6 – Unico a salvarsi in una difesa che stasera non riesce a proporre, oltre a essere spesso presa dentro.
Nordi MUKIELE 5 – Non gioca neanche una brutta partita, ma sul terzo gol scivola da solo in un goffo tentativo, forse, di prendere fallo.
Konrad LAIMER 6 – Uno dei pochi a salvarsi oggi nel Lipsia. Spinge, scende, lotta. Sufficiente, insomma. Dal 62’ Marcel HALSTENBERG 5,5 – Non incide nel suo ingresso in campo.
Kevin KAMPL 4,5 – Male, anzi, malissimo in mezzo. Perde tanti palloni, tra cui uno stop degno dell’amico al campetto che quasi manda in gol il PSG. Dal 64’ Tayler ADAMS 5,5 – L’uomo che aveva portato questo Lipsia fin qui grazie al gol nel finale contro l’Atletico, stasera non riesce a pescare lo stesso jolly dal mazzo.
Marcel SABITZER 5 – Una punizione deviata da Thiago Silva e un paio di tentativi dalla distanza. Pochino.
ANGELINO 5 – Una versione sbiadita, anzi, diciamo così, irriconoscibile del motorino che aveva distrutto l’Atletico su quella fascia.
Daniel OLMO 5 – Semplicemente non pervenuto. Dal 46’ Patrik SCHICK 6 – Non riesce a portare nulla di più in termini concreti rispetto a quanto abbia fatto Olmo, ma per lo meno è più vivace.
Christopher NKUNKU 5 – Parte benino, ma il suo è veramente un effetto fiammifero: una scintilla e niente più. Dal 46’ Emil FORSBERG 5,5 – Non un grande apporto alla causa. Come Nkunku, fatica a farsi vedere.
Yussuf POULSEN 5 – Da una parte i fenomeni, dall’altra un onesto mestierante. Al di là di tutto, in finale ci va la squadra che davanti ha Mbappé e Neymar... E non il ‘funzionale’ Poulsen. Perché va bene l’organizzazione e le idee, ma alla fine il delta tra il talento dei primi e quello del danese è roba da doppia cifra.
All. Julian NAGELSMANN 5 – Onestamente deludente. Nell’atteggiamento e nel poco ritmo e fame rispetto alla squadra vista con l’Atletico. E la benzina non può essere finita così, in 3 giorni, all’improvviso. Insomma, si conferma sofferente nello scontro diretto con Tuchel: non ha caso li ha persi tutti nella sua giovane carriera tranne un 2-2. Detto questo: il tempo è tutto dalla sua.
===Le pagelle del PSG===
Sergio RICO 6 – Poco impegnato, si gode una serata da spettatore non pagante.
Thilo KEHRER 6 – La realtà per lui è che stasera Angelino spinge pochissimo e passa una nottata davvero tranquilla rispetto a ciò che si aspettava sulla carta.
Thiago SILVA 7 – Una sicurezza dietro. Annulla Poulsen esattamente – e ancor più facilmente – di quanto non avesse fatto con Zapata. Per impensierirlo, infatti, servirebbero altri calibri.
Presnel KIMPEMBE 7 – Vicino a Thiago Silva gioca rilassato e attento. Bravo a non farsi mai superare nei rari uno contro uno.
Juan BERNAT 6,5 – Solido dietro e al posto giusto per dare la definitiva spallata a un incontro mai apparso, comunque, come in discussione.
Ander HERRERA 7 – Il solito enorme lavoro sporco e silenzioso. Tanti palloni recuperati. Un dominio lì in mezzo. Dall’83’ Marco VERRATTI – sv.
MARQUINHOS 7 – Lisbona si conferma suo territorio di conquista: di nuovo fuori ruolo gioca ancora una partita intelligente e di spessore. Impreziosita, chiaramente, da ciò che diventa fin qui il gol più importante della carriera.
Leandro PAREDES 6,5 – Non deve nemmeno strafare stasera in un centrocampo che domina il gioco fin quando serve. Una sorta di ordinaria amministrazione in una partita che di ordinario, per il valore complessivo, non aveva nulla. Dall’83’ Julian DRAXLER – sv.
Angel DI MARIA 7 – C’è il suo zampino nella punizione che vale il primo gol e nel sigillo, ovviamente, che porta il PSG alla finale già col 2-0. Funzionale all’impianto di gioco, intelligente nelle sue giocate. Dall’86’ Pablo SARABIA – sv.
Kylian MBAPPE 6,5 – Non brilla come aveva fatto nel suo scintillante ingresso contro l’Atalanta, ma resta – come Neymar – un ragazzo che fa un altro sport rispetto agli altri 20 in campo. Dall’86’ Eric Maxim CHOUPO-MOTING – sv.
NEYMAR 7,5 – Forte. Veramente forte. Queste finali di Lisbona a sbatterlo in faccia a chi ancora crede sia più un prodotto di marketing. Anche stasera Neymar è dominante nella velocità delle sue giocate. E’ come se giocasse 10 millesimi nel futuro rispetto al presente della partita. Decisivo.
All. Thomas TUCHEL 7 – Stravince lo scontro diretto contro il suo “delfino” Nagelsmann in maniera forse ancor più semplice di quanto si potesse aspettare. Il Lipsia non gli porta mai reali grattacapi, il suo PSG sa cosa fare... E lo fa dall’inizio alla fine.
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