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Lukaku+Lautaro, che intesa per l'Inter: in 3 mesi è già coppia da elite europea

Simone Eterno

Aggiornato 04/11/2019 alle 22:43 GMT+1

Il lavoro di Antonio Conte è premiato da un'intesa naturale che si traduce sul campo: con 14 gol in 11 partite, Lukaku e Lautaro Martinez sono la 5a miglior coppia d'attacco a livello dei massimi campionati europei. Un risultato eccellente per l'Inter specie se si considera l'arco temporale da cui i due giocano insieme: meglio di loro infatti, nell'Europa che conta, nessuno.

Lukaku e Lautaro Martinez, Inter

Credit Foto Getty Images

"Gli attaccanti nel nostro gioco sono importanti. Sicuramente avevo studiato Lautaro Martinez, è una prima e una seconda punta come Lukaku. Sono punte atipiche, se gli dai campo sono veloci e sono bravi a dialogare tra loro. Stiamo lavorando tanto sulla connessione che devono avere e sono contento perché stanno facendo grande lavoro anche senza palla”.
A voler farla facile l’analisi è già tutta qui, nella parole di Antonio Conte al termine della sfida di sabato sera a Bologna. Sì perché Lautaro Martinez e Romelu Lukaku, la nuova coppia di attaccanti dell’Inter, funziona come se insieme giocasse da sempre. L’argentino e il belga invece, ‘insieme’, ci stanno solo da qualche mese. E questo è senza dubbio un altro dei miracoli ‘contiani’, allenatore che nel settare imprinting specifici nel giro di tempi record non ha eguali al mondo.
Che guardiate il rendimento del singolo e le statistiche ‘di coppia’, infatti, la risultante è in entrambi i casi un successo. Lautaro Martinez sembra essere nato per giocare con Romelu Lukaku e viceversa. Cerchiamo di spigarci meglio.
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Lukaku e Lautaro Martinez scambia un cenno di intesa in campo con l'Inter

Credit Foto Getty Images

Da una parte, quella di Lukaku, ci sono numeri francamente impressionanti. Nelle prime 11 giornate di campionato italiano con la maglia dell’Inter solo un alieno può vantare i suoi stessi numeri: Luis Nazario da Lima. Sì, con 9 centri solo il fenomeno Ronaldo aveva avuto un impatto identico a quello di Lukaku. Tutti dietro gli altri. Dall’Icardi che è andato a sostituire (3 gol nelle prime 11) al Milito eroe del Triplete, dal record-man nerazzurro Christian Vieri a Zlatan Ibrahimovic.
Al tempo stesso Martienz, che dalla partenza di Icardi ha beneficiato diventando titolare inamovibile, si è esaltato in un inizio di campionato che ne ha messo il luce tanto le capacità di attaccare gli spazi quanto di occupare l’area di rigore.
Sono combinati insieme però che i due fattori risultano la miglior notizia di questi primi mesi di casa interista. Da sempre fondamentali nel gioco di Conte, il lavoro combinato delle due punte è un credo fermo nell’espressione calcistica del tecnico pugliese. Ed è qui che vengono fuori i numeri di coppia: Lukaku e Martinez, oltre a funzionare e integrarsi perfettamente, si cercano come nessun’altra coppia d’attacco in Serie A. Sono le statistiche a dirlo, che sebben da prendere con le molle in quanto da considerare al netto del turnover delle dirette rivali (la Juventus e il Napoli infatti non hanno sempre giocato con la stessa coppia offensiva a differenza dei nerazzurri), vedono in 50 passaggi tra i due il duetto offensivo che si trova con maggiore costanza in questo campionato.
Non diventa così nemmeno un caso la statistica che vede Lukaku e Martinez come la quinta coppia più prolifica fin qui nei principali campionati europei. Numeri anche questi da interpretare.
SQUADRAPUNTA GOL+ASSISTPUNTA GOL+ASSISTRETI TOTALI
1. LazioImmobile (13+4)Correa (4+0)17
2. Bayern MonacoLewandowski (14+0)Gnabry (2+3)16
3. Manchester CityAguero (9+2)Sterling (7+1)16
4. LioneMoussa Dembelé (8+0)Depay (7+1)15
5. MonacoBen Yedder (9+1)Slimani (5+7)14
6. AtalantaMuriel (8+0)Zapata (6+3)14
7. InterLukaku (9+0)Lautaro Martinez (5+3)14
8. VillarrealMoreno (8+2)Ekambi (5+2)13
9. ChelseaAbraham (9+2)Mount (4+2)13
12. LiverpoolMané (6+4)Salah (5+3)11
13. BarcellonaSuarez (6+0)Messi (5+4)11
Già perché nella statistica sono considerati ad esempio anche Muriel e Zapata dell’Atalanta, che ‘di coppia’ però non hanno mai lavorato. Oppure un ‘duetto finto' come quello di Monaco di Baviera, dove i numeri sono nettamente drogati dall’iper-rendimento di Robert Lewandowski. Non sono considerati inoltre altri due aspetti fondamentali: ovvero i minuti passati effettivamente in campo insieme e da quando i due interpreti giochino insieme: evidente dunque come l'intesa della coppia laziale Immobile-Correa si sia costruita nel tempo, così come i meccanismi offensivi di Guardiola con il duo Aguero-Sterling. Da quest'ultimo punto di vista dunque solo la sorprendente coppia del Monaco Slimani-Ben Yedder è riuscita fin qui a rendere in egual misura a quella interista, ma il duo dei monegaschi a oggi può vantare una giornata in più di campionato (in Ligue 1 siamo alla 12a, mentre in Serie A all'undicesima).
Fa piuttosto impressione vedere invece alle spalle degli avanti interisti mostri sacri come Messi e Suarez - fermi a 11 gol in due (13esima coppia in euro contro i 14 della coppia nerazzurra - ma anche Salah e Mané, protagonisti del Liverpool campione d’Europa in carica e fin qui assoluto dominatore della Premier League.
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Antonio Conte insieme ai suoi due attaccanti: Lukaku e Lautaro Martinez

Credit Foto Imago

Insomma, al netto della mancanza di reali alternative e di una rosa tutto sommato corta, Antonio Conte può già dirsi soddisfatto dei meccanismi messi in piedi per il suo duo offensivo, ma soprattutto di come i due interpreti abbiano appreso al meglio e ritradotto con successo sul campo le richieste del tecnico. Perché poi il segreto sta tutto lì: passare dalla teoria alla pratica; e se possibile renderla il più semplice possibile. Proprio come Lautaro Martinez e Romelu Lukaku stanno facendo per l’Inter.
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