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Napoli, è caos: i giocatori dicono no a De Laurentiis e tornano a casa, Ancelotti da solo in ritiro

Luca Stamerra

Aggiornato 06/11/2019 alle 08:01 GMT+1

Dopo l'1-1 col Salisburgo succede di tutto al San Paolo: Ancelotti e Llorente disertano la conferenza stampa (nonostante il protocollo UEFA), mentre i giocatori lasciano il ritiro per rientrare ognuno a casa propria nonostante il diktat del presidente De Laurentiis. Cosa succederà dopo l'ammutinamento della squadra?

Napoli-Salisburgo - Champions League 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ci sono due correnti di pensiero. Chi vede l'1-1 con il Salisburgo come un passo in avanti verso la qualificazione agli ottavi di Champions, chi lo vede come un risultato negativo che rovina i piani, dopo aver fallito un match point 'facile' per approdare alla fase ad eliminazione diretta. Nel frattempo, la società e la squadra vivono nel caos ed è difficile ricostruire esattamente ciò che sta accandendo nell'ambiente azzurro, perciò proviamo a ricostruire i fatti in base a quanto riportato da Sky dopo la bufera del post-partita.

I giocatori del Napoli lasciano il ritiro: possibili azioni legali contro De Laurentiis

La sensazione è che la barca stia affondando e i giocatori hanno lasciato così, senza autorizzazione, il ritiro che aveva imposto il presidente De Laurentiis (fino a domenica mattina dopo la gara col Genoa). Tutti i giocatori sono rientrati nelle proprie abitazioni dopo il match del San Paolo, chi in macchina, chi in taxi, non curanti del diktat del presidente e della società. Un attacco forte verso ADL, tanto che alcuni giocatori hanno chiamato anche i propri legali per capire se 'il mandare la squadra in ritiro' sia un comportamento legittimo della società verso i propri collaboratori.

Ancelotti invece rientra in albergo: ha perso lo spogliatoio o è il capo della rivolta?

L'unico a rientrare verso Castel Volturno è stato Carlo Ancelotti che, insieme al suo staff tecnico, è tornato all'albergo che ospitava la squadra in questi giorni dopo il ko di Roma. Anche qui bisogna interpretare cosa sia successo: la squadra ha mollato anche l'allenatore? Una prima ricostruzione, però, vede Ancelotti come capo della rivolta, considerando che proprio il tecnico emiliano si era espresso in maniera molto negativa contro il ritiro durante la conferenza stampa pre gara. Quel che è certo, è che Ancelotti non si è presentato né in conferenza stampa né davanti alle telecamere, cosa che tutti gli allenatori sono obbligati a fare in Champions League per i vincoli imposti dall'UEFA. Lui è rientrato in albergo per riprendere le sue cose, in attesa di cominciare la preparazione verso la gara contro il Genoa.
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