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Calcio, il Pagellone della 1a giornata di Champions

Davide Bighiani

Aggiornato 22/10/2020 alle 13:12 GMT+2

La prima due giorni di Champions League ha già regalato tanti spunti, alcuni positivi altri meno: ecco i top e i flop della settimana, secondo il nostro punto di vista. Siete d’accordo?

Champions: il Pagellone della 1a giornata

Credit Foto Eurosport

Voto 10... al Bayern tritatutto

Si ricomincia da dove avevamo lasciato, con una squadra che sembra davvero un livello sopra le altre: è vero, l’Atletico di questi ultimi tempi non è quello che abbiamo imparato ad apprezzare qualche anno fa, ma il confronto dell’Allianz Arena è stato a senso unico. Secco 4-0 con l’ex Juve Coman scatenato con una doppietta, in mezzo le due splendide reti di Goretzka e Tolisso. Se dovessimo azzardare a dire ora qual è la squadra favorita per la Champions League di quest’anno, la risposta non può che essere “Bayern Monaco”. Gli altri, in fila dietro.

Voto 9... a Morata, la Champions è il suo pane

Altro che “piano C” dopo in vari Suarez e Dzeko: Alvaro Morata ha ritrovato con la Juventus quel feeling con il gol che sembrava aver smarrito. Prima la rete con il Crotone, ora la doppietta a Kiev alla “prima” in Champions League (2-0), competizione che lo vede particolarmente scatenato soprattutto in bianconero. “Questione di feeling”, abbiamo scritto: perché quando Morata e la Juventus si erano lasciati qualcosa era rimasto in sospeso, qualcosa che oggi è ripreso e alla grande, come un grande amore mai veramente sopito. La speranza per i tifosi bianconeri è che possa essere solo il preludio di una grande stagione, insieme. Ritrovato.

Voto 8... all’Atalanta, che bellezza!

A Herning piove, piove tantissimo, ma sopra questa magnifica Atalanta continua a splendere il sole: altra prova che riconcilia con il gioco del calcio da parte dei ragazzi di Gasperini, i quali – se possibile – si esaltano ancora di più in campo europeo. Zapata, Gomez, Muriel e il neo-arrivato Miranchuk dimostrano ancora una volta che questa squadra non può essere più considerata una sorpresa, ma una splendida realtà. Napoli è già dimenticata, ora sotto a chi tocca. Complimenti!

Voto 7 alla Lazio, quella vera

Il ritorno alla Champions League dopo 13 anni non poteva essere più lieti per gli uomini di Simone Inzaghi: la Lazio non è la brutta copia di se stessa vista a Genova con la Samp, ma la sua versione migliore. Immobile risponde alle critiche piovutegli addosso in Nazionale come sa fare, ovvero con il gol (per di più contro la squadra che lo aveva bocciato in campo europeo anni fa), i vari Milikovic-Savic e Luis Alberto alzano il proprio livello (come dovrebbero fare più spesso) e gli altri approfittano di un Borussia sottotono. Questa è la Lazio che vorremmo sempre vedere. Brillante.

Voto 6 al Barcellona dei giovani (più Messi)

Non sarà il Barcellona di Guardiola, ma quello attuale ha tutti gli ingredienti per diventare una rivale ostica per tutti: perché ha la vecchia guardia, con Messi a fare da chioccia, ma ha anche giovani terribili che vanno a 100 km/h. L’aperitivo contro gli ungheresi del Ferencvaros lascia un buon sapore in bocca: 5-1 firmato da 5 marcatori diversi, due dei quali under 18 (Ansu Fati e Pedri), prima volta nella storia della Champions. Mercoledì allo Stadium contro la Juventus saranno già scintille. Beata gioventù.

Voto 5... All’Inter, che ci ricasca

Insufficienza piena per i nerazzurri, e poteva anche essere bocciatura completa se non fosse per quell’iradiddio di Romelu Lukaku, che spesso risolve problemi: questa volta ci è riuscito solo in parte, raddrizzando una gara "che non si poteva sbagliare" ma che l’Inter ha rischiato addirittura di perdere. Esattamente come un anno fa con lo Slavia Praga (1-1), il 2-2 di San Siro contro il Borussia Mönchengladbach all’esordio in Champions League rischia di pesare come un macigno nell’economia del girone, che ha visto tra l’altro la vittoria esterna dello Shakhtar sul campo del Real Madrid. Chi mal comincia...

Voto 4... allo spettacolo di Chelsea-Siviglia

C’è sempre una partita del lotto che dovrebbe promettere spettacolo e invece, immancabilmente, tradisce le aspettative: in questo caso è stata quella tra il Chelsea (con Jorginho capitano, ndr), che ha speso in un lungo e in largo quest’estate, e il Siviglia, fresco vincitore dell’Europa League contro l’Inter. 0-0 senza grossi sussulti ed emozioni. Ecco, vedi a fare pronostici...
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Chelsea-Siviglia 0-0

Credit Foto Getty Images

Voto 3... al rosso di Piqué, salta la Juve

Era una tranquilla serata di Champions, il Barcellona dominava contro il malcapitato Ferencvaros, quando Piqué decideva di mettere nei guai il proprio allenatore facendosi espellere per un fallo stupido: non tanto per il match dell'altro giorno, vinto agevolmente per 5-1 dal Barça, quanto per quello di mercoledì prossimo all'Allianz contro la Juventus. Koeman non avrà a disposizione Piqué in una difesa già ampiamente rimaneggiata che con tutta probabilità vedrà titolare Lenglet e Araujo: ora la mossa di mandare Todibo al Benfica in prestito non sembra più così lungimirante. Ahi ahi.

Voto 2... all’autogol decisivo di Tagliafico

Il Liverpool fatica a carburare nel match di Amsterdam contro l’Ajax? No problem, ci pensa Tagliafico a mettere dentro nella sua porta dopo l’incursione sulla sinistra di Sadio Mané. E pensare che il suo compagno di squadra Schuurs va vicino all’auto-raddoppio qualche minuto dopo. Il buon Onana avrà avuto gli incubi questa notte, ma pensando ai propri difensori. Nightmare.
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Ajax-Liverpool 0-1

Credit Foto Getty Images

Voto 1... Al Real da incubo di Valdebebas

Le Merengues si confermano in un momento “no”: dopo lo 0-1 interno incassato con il Cadice in campionato, ecco una brutta sconfitta con lo Shakhtar Donetsk. Gli uomini di Zinedine Zidane si fanno letteralmente surclassare nel primo tempo (0-3) costringendo il tecnico a stravolgere la squadra che sfiora soltanto la rimonta. Oltre al danno, arriva anche la beffa del gol annullato a Valverde a tempo scaduto per offside. Caos.

Voto 0... Alla gestione dei tifosi del Rennes

Il periodo che stiamo vivendo lo conosciamo bene tutti: e allora perché allo stadio Roazhon Park i 5mila tifosi ammessi ad assistere il match tra Rennes e Krasnodar sono stati posizionati praticamente tutti nello stesso settore, in curva, dove si sono ammassati senza distanziamento e in molti casi in assenza di un corretto uso della mascherina? Davvero qualcuno lo spieghi perché questa è davvero una brutta pagina di sport e di tifo, che rischia di essere presa ad esempio (negativo). Mah.
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