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Champions League Atalanta, i tre motivi per crederci contro il Real Madrid

Paolo Pegoraro

Aggiornato 16/03/2021 alle 09:59 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Atalanta spalle al muro: i tre motivi per credere nell'impresa in trasferta contro il Real Madrid di Zinedine Zidane, forte dello 0-1 strappato nella gara di andata a Bergamo.

Zapata e Muriel esultano dopo il gol contro il Midtjylland durante la fase a gironi di Champions League 2020/2021

Credit Foto Imago

Ci siamo, è il grande giorno di Real Madrid-Atalanta: si parte dallo 0-1 di Bergamo con i nerazzurri chiamati giocoforza all'impresa esterna per staccare il pass per i quarti di finale di Champions League. La remontada è nelle corde della Dea? Secondo noi l'Atalanta ci può (e deve) credere: ecco i motivi!
1: Per l’andamento (più che per il risultato) della gara di andata. L’Atalanta – rimasta in inferiorità numerica già al 18esimo del primo tempo – ha tenuto botta subendo l’unico gol della serata solo a quattro minuti dalla fine per un’estemporanea magata di Mendy. Come a dire, poteva calcisticamente sbracare ma è rimasta in vita dimostrando carattere e spirito camaleontico. E ora si ripartirà undici contro undici...
2: Perché non è un Real Madrid galattico. Anzi. Certo, il recupero di alcuni uomini chiave per i Merengues non è una buona notizia per la Dea ma anche con l’once de gala la squadra di Zidane ha dimostrato in altre occasioni di non essere affatto “ingiocabile”. Nell’ultima giornata di Liga – per dire – l’Elche conduceva a Madrid e ci è voluto un super Benzema per salvare la faccia. Altre due notizie confortanti per l'Atalanta: si gioca al centro di Valdebebas senza miedo escenico e dall'altra parte della barricata non ci sarà Casemiro, uomo chiave per Zizou.
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Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, colto in un momento di sconforto

Credit Foto Getty Images

3: Perché l’Atalanta è la squadra più “europea” del nostro calcio. Ovvero quella che lo scorso anno ha fatto più strada e l’unica che quest’anno è ancora “viva”. Ma non solo, è anche la squadra più europea per vocazione e stile di gioco. Non dovrà far altro che insistere con la sua proposta di calcio senza crucciarsi del suo avversario: le chanche di passare il turno ci sono e siamo sicuri che la banda Gasperini se le giocherà sino in fondo. Vada come vada.
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Gasperini: "Certi episodi accadono anche col Var"

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