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Champions League Barcellona-Juventus, Pirlo: "L'obbligo è giocare così anche in Serie A"

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Aggiornato 09/12/2020 alle 00:53 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Barcellona-Juventus, match della sesta giornata della Champions League 2020-2021, andato in scena al Camp Nou, si è concluso col punteggio di 0-3. Cosa pensano a caldo allenatori e giocatori del match appena andato in archivio? Ecco le loro valutazioni prese dai microfoni delle televisioni che hanno trasmesso l’evento.

Andrea Pirlo - Barcellona-Juventus - Champions League 2020-2021

Credit Foto Getty Images

Barcellona-Juventus, match della sesta giornata della Champions League 2020-2021, andato in scena al Camp Nou, si è concluso col punteggio di 0-3. Gara arbitrata dal tedesco Tobias Stieler. La Juventus, in virtù di questo risultato, si qualifica da prima nel girone agli ottavi di finale. Partita dominata dai bianconeri, con Ronaldo che segna su rigore da lui procurato per fallo di Araujo. McKennie, dopo una splendida azione corale e un assist perfetto di Cuadrado, raddoppia mentre un fallo di mano grossolano di Lenglet - rilevato grazie all'on field review - porta al secondo penalty trasformato da CR7. Lo 0-4 di Bonucci viene giustamente annullato per fuorigioco. Cosa pensano a caldo allenatori e giocatori del match appena andato in archivio? Ecco le loro valutazioni prese dai microfoni delle televisioni che hanno trasmesso l’evento.

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Pirlo: "Così anche in Serie A"

Partite come questa danno tanti stimoli per il futuro...
"Era importante per il nostro cammino. Era importante continuare il secondo tempo del derby, quando entri con questa determinazione i valori in campo si vedono".
Oggi si è vista una formazione diversa dal solito. Sta costruendo una Juve a sua immagine e somiglianza?
"Avevamo preparato la partita per avere una superiorità in mezzo al campo, con due mezzali pronte sia a giocare che a inserirsi. Sapevamo che facevano fatica a prendere gli inserimenti delle mezzali, e i ragazzi sono stati bravissimi".
Nel finale Ronaldo va a strappare palla a Messi...
"È una grande soddisfazione: ci tenevamo tutti, in particolare lui, a fare una bella partita contro il suo eterno rivale. Con stimoli così è tutto più facile".
Come si trovano gli stessi stimoli anche contro avversari meno blasonati?
"Non è facile recuperare soprattutto a livello mentale. Ma non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo, che è il campionato. Dobbiamo giocare con questa concentrazione anche contro il Genoa, è un obbligo".
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Pirlo: "Buffon potrebbe giocare, merita questo palcoscenico"

Buffon: "Mi emoziono"

“Se mi emoziono? Molto, molto. È un’impresa, una partita che ricorderò con piacere. Un qualcosa che non capita tutti i giorni. Andando a ritroso ripaga me stesso e la squadra di un famoso 0-3 in Spagna che poi finì 1-3 al novantesimo”.
Si è preso una piccola rivincita?
“Come squadra, non parlo del singolo. Intendo trenta persone”.
Si è giocato a porte vuote, fino all’ultimo secondo non voleva prendere gol
"Era un imperativo. Ho poche occasioni per mettermi in mostra che prendere gol mi dà fastidio, soprattutto in queste platee e in queste partite. Ci tengo a far vedere perché continuo a giocare. Giustamente la persona non ti vede e si chiede perché continua a giocare. Perché penso di essere d’aiuto, di stare bene con i compagni e nelle opportunità posso dimostrare di volere ancora. Sono a disposizione di tutti: ho ancora ambizioni e sogni, altrimenti non andrei avanti. Ma mi piace essere da supporto per tutti. Ringrazio Szczesny che mi lascia il posto qualche volta e posso fare qualche partita (sorride, nd) e poi tutto lo staff”.
Si è portato a casa la maglia di Messi
“È già la terza-quarta volta che cambiamo la maglietta. Ce ne sono alcune di speciali”.
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Weston McKennie - Barcellona-Juventus - Champions League 2020-2021

Credit Foto Getty Images

Bonucci: "Un'impresa"

"Beh, venire a Barcellona, non subire gol e farne tre, come vogliamo chiamarla se non impresa? E' merito di un grande gruppo che sta crescendo. Stasera, come ho detto ieri, dovevamo mettere il cuore, quei valori che si sono visti nel secondo tempo, per tutta la partita, ed è stato così. AAbbiamo portato a casa il primo posto che era importante, oltre che per il prosieguo della Champions, anche per noi stessi, per questo gruppo, per coltivare dentro di noi la consapevolezza e l''autostima che giocando le partite in questa maniera possiamo fare grandi cose".
Il Barcellona non perdeva qui in Champions dal 3 maggio del 2013, 3-0 contro il Bayern Monaco, ma non c'era Messi
"Come abbiamo detto ieri, la voglia nostra era tanta di fare questa impresa, al di là della notizia storica che è rilevante. Eravamo già venuti qua qualche anno fa portando a casa lo 0-0 dopo il 3-0 dell'andata, questa è ancora più bella. E' stato un grande lavoro di squadra e quando scendi in campo con questa cattiveria, con questa voglia di sacrificarti e hai in campo un giocatore come Cristiano che è un cecchino infallibile... eravamo sicuri di fare questo tipo di partita. Ma ripeto, è stato un grandissimo lavoro di squadra. Adesso recuperiamo, c'è da pensare alla partita di Genova di domenica, perchè anche in campionato dobbiamo ripetere prestazioni come questa".
Il prossimo step deve essere giocare con questa testa anche quando non si ha di fronte il Barcellona?
"E' la verità, lo abbiamo dimostrato sabato nel derby. Il secondo tempo giocato in quella maniera, ti porta vittorie, perchè poi non succede nulla per caso. Le vittorie sono frutto del lavoro, del sacrificio, della voglia di non subire che si è vista nel secondo tempo contro il Torino e stasera. Grandi valori. Sapevamo che questo gruppo aveva grandi valori, adesso quell'ulteriore step è metterli in campo in ogni partita".

Ronaldo: "Messi? Un privilegio affrontarlo"

"Per me è sempre una partita complicata venire qui a Barcellona, è difficile perché è una squadra forte. Noi siamo venuti qui con un’idea di gioco ben precisa, abbiamo fatto i primi 30 minuti con fiducia e segnando due gol. Poi siamo stati bravi a consolidare il risultato quando hanno provato a rimontare, questo stadio per me è sempre speciale: segnare qui ha un sapore diverso".
Tantissima attenzione alla sfida con Messi
"Io e lui abbiamo condiviso gli ultimi 13-14 anni della nostra vita. È sempre bellissimo affrontarlo, è ovvio che poi la gente parli della nostra rivalità, ma per me è un grande privilegio. L’ho affrontato con la maglia del Manchester United, del Real Madrid e ora della Juventus. Riuscire a segnare, magari contro la sua squadra, è un motivo di gioia".
Hai offerto un gran recupero difensivo nel finale
"Sì, mi sento bene in questo momento. I gol sono importanti e danno fiducia, voglio continuare a farne perché è sempre difficile mantenere alto il livello. Ci sono tante partite, il calendario è fitto, intanto sono felice di condividere questa serata con i miei compagni che stanno facendo un grande lavoro. Dobbiamo continuare su questa strada".

Koeman: "La Juve ha meritato"

"Abbiamo perso la partita nella prima mezz'ora, siamo entrati male in partita, non abbiamo giocato bene in difesa e ci mancava aggressività anche a centrocampo. La Juve ha giocato bene, è stata molto forte, soprattutto nella prima mezz'ora e ha meritato di vincere".
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Koeman: "Messi vs Ronaldo? Una sfida fantastica"

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