Champions League, Lazio-Bayern Monaco: perché Inzaghi può credere nell'impresa
DaEurosport
Pubblicato 23/02/2021 alle 14:53 GMT+1
CHAMPIONS LEAGUE - I biancocelesti sfidano i campioni d'Europa per un posto ai quarti di finale: se sulla carta può sembrare uno scontro a senso unico, la condizione dei bavaresi (trend negativo nelle ultime partite e tante assenze illustri) impone cautela.
Dopo 20 anni la Lazio torna agli ottavi di Champions League e li giocherà per la prima volta con uno scontro a eliminazione diretta (nel 2001 a questo punto della competizione c’era ancora la seconda fase a gironi). Sulla carta l'avversario dei biancocelesti è il più complicato: il Bayern Monaco di Hansi Flick, fresco vincitore del Mondiale per Club, ha chiuso l'annata con 6 trofei su 6 e punta al bis in Europa. Il momento dei bavaresi, però, non è dei migliori: dopo il trionfo di Doha, infatti, hanno racimolato la miseria di un solo punto in due partite, pareggiando in casa 3-3 contro il modesto Arminia Bielefeld e perdendo contro l'Eintracht Francoforte grazie allo show dell'ex Napoli Younes. Un campanello d'allarme in vista del prestigioso impegno di martedì sera all'Olimpico di Roma o semplice stanchezza? Ecco tre motivi per credere nell'impresa.
Il momento no del Bayern e le tante assenze
Partiamo dalle certezze, ovvero le assenze importanti dei campioni d'Europa. Flick dovrà fare a meno di Pavard, risultato positivo al Covid dopo Goretzka, Martinez e Muller (quest'ultimo ancora positivo). Oltre al terzino francese e al tedesco, contro i biancocelesti non ci sanno Gnabry (alle prese con uno stiramento), né l'ex Juve Douglas Costa (fermato da un problema al metatarso). Defezioni non banali che costringeranno l'allenatore tedesco a rimaneggiare l'assetto iniziale e a schierare Lewandowski, Choupo-Moting, Coman e Sané con il solo 17enne Musiala in panchina. Dietro con Alaba, Davies e Boateng dovrebbe esserci Niklas Sule, il punto di riferimento della difesa bavarese in questa stagione che fin qui si è rivelato un flop, complice il difficile rientro dall'infortunio al crociato. Il reparto arretrato è il vero tallone d'Achille del Bayern: 31 gol subiti in 22 partite (solo 7ª difesa in Bundesliga) è il dato sui cui devono insistere Immobile e compagni. Battere Neuer non è impossibile.
L'imbattibilità nella prima fase
Come il Bayern Monaco, la Lazio arriva alla doppia sfida degli ottavi di finale senza aver perso una partita ai gironi e dopo aver passato il "test tedesco" contro il Borussia Dortmund (vittoria per 3-1 all’andata in casa e pareggio, 1-1, in Germania). Un segnale inequivocabile che i biancocelesti puntano sulla competizione al massimo delle proprie forze.
Il rendimento della Lazio nel 2021
Dopo un avvio di stagione altalenante, la squadra di Simone Inzaghi sembra aver trovato il giusto equilibrio tra i reparti e ha recuperato terreno sulle dirette rivali in campionato. Nel 2021 otto vittorie nelle 11 partite giocate, cedendo solo all'Atalanta e all'Inter capolista e pareggiando con il Genoa. Anche se le assenze illustri non mancano nemmeno in casa Lazio: dopo il forfait di Luiz Felipe, i capitolini hanno perso anche Stefan Radu, operato per un’ernia inguinale. Viste le ultime prestazioni non incoraggianti di Patric e Hoedt, dietro il tecnico dovrebbe puntare sul trittico Patric-Acerbi-Musacchio, con il jolly Parolo da arretrare al bisogno. Davanti la Scarpa d'Oro Immobile in tandem con Correa proverà a guidare l'impresa.
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