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Facciamo i conti: il CIES avvisa, le squadre italiane hanno una politica poco sostenibile

Enrico Turcato

Aggiornato 23/03/2021 alle 10:15 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE- Nessuna squadra del nostro campionato giocherà i quarti di finale. Il CIES con uno studio ci aiuta a capire alcune difficoltà. L'analisi sulla "sostenibilità" dei club dei maggiori cinque campionati vede l'Italia in grande affanno. United eccellenza, il Sassuolo la migliore del nostro Paese.

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Credit Foto Eurosport

Zero italiane ai quarti di finale di Champions League, evento che non accadeva dal 2015/16. Roma unica squadra rimasta ancora in gara in Europa League. Il calcio italiano ancora una volta si lecca le ferite dopo l’inizio della fase ad eliminazione dirette delle coppe europee. E se per Atalanta e Lazio i compiti erano quasi proibitivi contro due colossi come Real Madrid e Bayern Monaco, le assenze di Inter (eliminata ai gironi) e Juventus (eliminata dalla squadra meno attrezzata tra quelle presenti agli ottavi di finale) lanciano un campanello d’allarme ancora una volta inquietante per il nostro movimento. I club italiani faticano da tempo ad imporsi in Europa e tra le varie sfumature nell’analisi di questo problema ormai persistente, un ulteriore spunto ce lo lascia il CIES Football Observatory (osservatorio del calcio internazionale), con il suo indice sul livello di sostenibilità delle 98 squadre presenti nella stagione 2020/21 nei maggiori campionati europei: Premier League inglese, Liga spagnola, Serie A italiana, Bundesliga tedesca e Ligue 1 francese.

Come è stato calcolato questo indice

Sulla base dei criteri di età, cifre e durata residua del contratto dei giocatori, il CIES ha concepito un rating di gestione delle squadre dei maggiori cinque campionati europei in base al livello di sostenibilità (chiamato da SSM). Il calcolo è stato ottenuto moltiplicando per ogni giocatore presente in rosa il numero di anni trascorsi nella prima squadra del club con il numero di anni di contratto rimanenti (limitato a cinque). E il totale è stato diviso per l’età. Il risultato così ottenuto per ogni giocatore è stato moltiplicato per la percentuale di minuti di campionato giocati nella stagione 2020/21. Sommando i valori per ogni giocatore di una squadra, si ottiene un indicatore che riflette il livello di sostenibilità di una squadra. Questo indicatore ci consente di confrontare le strategie perseguite dalle squadre per costruire le loro squadre.
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Matthijs De Ligt

Credit Foto Getty Images

Cosa ci dice questo studio? Non abbiamo una politica sostenibile

Secondo il CIES, dunque, mantenere un livello sufficiente di stabilità in una squadra è infatti un criterio chiave per gestirla in modo sostenibile e ottimizzarne le prestazioni sportive. I tre elementi presi in considerazione (l'età dei giocatori, la durata della loro permanenza nel club e la durata dei loro contratti) riscontrano quanto si sospetta da tempo: i club italiani fanno fatica a mantenere nuclei di giocatori negli anni, vivono di plusvalenze e di compravendita di calciatori, strapagano alcuni elementi, vedendosi poi costretti a fare sacrifici nel tempo per mantenerli. E tutto questo poi non porta i risultati sperati nel lungo termine. Ovviamente con alcune eccezioni (visto che la Juventus in Italia ha vinto per nove anni consecutivi, arrivando anche due volte in finale di Champions), ma con un andamento generale che poi riflette il fallimento a livello internazionale del nostro calcio da ormai diverso tempo.
CIES Sustainable Squad Management rating, big-5 (2020/21)
PosizioneSquadra
1Manchester United
2Real Sociedad
3Athletic Bilbao
4Tottenham
5Manchester City
6Liverpool
7Southampton
8Barcellona
9Atletico Madrid
10Lipsia
29Sassuolo
58Juventus
59Inter

United eccellenza, Sassuolo prima italiana, Milan davanti a Juve e Inter

Nella classifica finale redatta dal CIES brilla il Manchester United, che secondo questi dati ha messo le basi per qualificarsi costantemente alle prossime edizioni di Champions e per tornare a vincere anche in Premier League. L’avversaria del Milan negli ottavi di finale di Europa League precede i club baschi Real Sociedad e Athletic Club Bilbao, che costituiscono esempi perfetti di gestione sostenibile della squadra. La migliore delle italiane è il Sassuolo (29esimo), mentre il Milan (50esimo) è davanti alla Juventus (58esima), che è appena davanti all’Inter (59esima). Chiude la graduatoria dei 98 club il Genoa, considerato dall’indice del CIES la società meno “sostenibile” dei top-5 campionati in corso.
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