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Le 5 verità di Atalanta-Real Madrid: la qualificazione non è ancora decisa

Enrico Turcato

Aggiornato 25/02/2021 alle 10:31 GMT+1

Champions League - Ci sono margini di una grande impresa in Spagna per la squadra di Gasperini, a patto di un altro tipo di arbitraggio. Benissimo Toloi, Romero e Pessina, che merita la Nazionale. Nel Real Madrid brilla Mendy, esterno che sta trovando continuitá.

Atalanta Bergamo gegen Real Madrid

Credit Foto Getty Images

Atalanta-Real Madrid, match valido per l'andata degli ottavi di finale di Champions League 2020/21, si é conclusa con il punteggio di 0-1. La rete di Mendy nel finale sugli sviluppi di calcio d'angolo punisce i bergamaschi, bravi a difendersi per quasi tutta la partita, pur giocando dal 17' in inferioritá numerica (espulsione molto discutibile di Freuler). Qui le cinque veritá del match.

1) Arbitraggio condizionante, dura giocare in 10 per 73 minuti

Il tedesco Stieler si è reso protagonista si una prestazione quantomeno rivedibile. Il cartellino rosso estratto verso Freuler dopo 17 minuti é sembrato davvero eccessivo e ha di fatto stravolto i dettami tattici della partita. La Dea si è difesa, ha provato a non concedere campo al Real e si é piegata solo nel finale. In generale non convincono diverse decisioni del direttore di gara tedesco, dai gialli mancanti a Modric e Vazquez, alla seconda ammonizione risparmiata a Casemiro per simulazione. Tutte piccoli/grandi imprecisioni che hanno poi, di fatto, condizionato il match.
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Remo Freuler - Atalanta-Real Madrid - Champions League 2021

Credit Foto Getty Images

2) Romero e Toloi, che difensori!

Che partita della difesa nerazzurra, trafitta solo da un tiro da fuori di Mendy. In particolare grande prestazione individuale sia per il capitano Toloi, perfetto sul centro-destro, che dell'argentino ventiduenne Romero, dominante centralmente, sempre in anticipo sui diretti avversari. La reattività dei difensori di Gasperini è una dote conosciuuta, che potrebbe anche permettere di preparare una partita d'attacco nel ritorno a Madrid.

3) Il Real palleggia bene, ma si può colpire

E qui veniamo al punto cruciale. L'Atalanta ha ancora speranze di qualificazione dopo aver perso in casa? Si, qualche speranza é giusto averla. Dovrà vincere a Madrid, provando a colpire un Real che mantiene benissimo il possesso palla (qualitá dei vari Modric e Kroos ultra note), ma che senza Ramos dietro dá sempre la sensazione di poter concedere qualcosa. Muriel su tutti ha le chance per offrire quel gioco verticale e dietro le linee che potrebbe far male alla squadra di Zidane. Insomma, il discorso non è ancora chiuso.
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Ferland Mendy of Real Madrid

Credit Foto Getty Images

4) Mendy, esterno in grande crescita

Mancino puro che sfodera un destro a giro imparabile dal limite. La rete magari non è del tutto ordinaria, ma le qualitá di questo venticinquenne francese stanno piano piano emergendo. Un laterale di spinta, di grande corsa, che a sinistra si sta rivelando una pedina fondamentale. Il Real lo ha pagato 48 milioni di euro, prelevandolo dal Lione nel 2019. Ora si è ambientato, ha trovato posto anche nella Nazionale francese e sta iniziando anche a fare gol. Da tenere d'occhio.
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Matteo Pessina in Atalanta-Real Madrid

Credit Foto Getty Images

5) Matteo Pessina merita la Nazionale

Un'altra menzione a parte la merita Matteo Pessina, che sta migliorando di partita in partita. Un centrocampista duttile, che sa giocare tra le linee, sa gestire il pallone in mediana, sa difendere, che capisce il gioco prima di altri. Un elemento utile anche in chiave Nazionale, che Mancini ha giá seguito piú volte. Dopo la grande prova contro il Liverpool, questa con il Real. E chi gioca a questo livello in Champions League...
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