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Champions League, Atalanta-Manchester United: i 3 motivi per credere nell'impresa ad Old Trafford

Simone Eterno

Aggiornato 20/10/2021 alle 16:17 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE - La Dea prosegue il tour delle "università d'Europa" con il passaggio a Old Trafford, casa del Manchester United. Questa volta però l'Atalanta trova una squadra in crisi: i 3 motivi per credere a una nuova impresa della squadra di Gasperini.

L'Atalanta all'Old Trafford (credit: sito ufficiale atalanta.it)

Credit Foto From Official Website

Si avvicina un’altra grande notte europea dell’Atalanta, che il suo tour “per le università calcistiche d’Europa”, giusto per citare la definizione utilizzata dal presidente Percassi, si godrà una serata in uno dei più belli impianti calcistici al mondo – se non il più bello: il magico Teatro dei Sogni di Old Trafford.
L’Atalanta ci arriva forte della vittoria sullo Young Boys e dopo il pareggio prezioso all’esordio in casa del Villarreal. Il Manchester United però è squadra di blasone e dal potenziale infinito. Eppure, c’è più di un motivo per pensare che la Dea abbia le sue carte da giocarsi.

1. Il Manchester United è una squadra in crisi

...di identità e di risultati. Perché spesso le due cose vanno di pari passo. I Red Devils hanno vinto solo una delle ultime 5 uscite ufficiali in tutte le competizioni, per altro con un rocambolesco gol nel finale proprio di Ronaldo (ovvero il match della passata giornata di Champions contro il Villarreal). Il 4-2 subito sabato scorso in casa del Leicester ha messo in mostra enormi problemi difensivi. Lo United subisce tanti gol e non è così fluido a livello offensivo nel produrli, nonostante una rosa sulla carta potenzialmente devastante. Oltre a questo, Pogba, ha parlato a margine della sconfitta sottolineando come “si commettano spesso gli stessi errori”, facendo poi riferimento a “questioni di personalità” e “qualcosa che deve essere cambiato”. Ecco, lo United non sta passando un momento brillante. E questo l’Atalanta deve prenderlo in considerazione.

2. L’Atalanta è in crescita

La complicatissima vittoria dell’esordio contro il Torino, lo scialbo pareggio col Bologna, la sconfitta con la Fiorentina e il pareggio in casa del Villarreal. Come sempre la partenza della Dea è avvenuta col freno a mano tirato, ma nelle ultime settimane le cose sono iniziate a cambiare: 4 vittorie nelle ultime 6 uscite ufficiali – un pareggio, 2-2 con l’Inter – e la sola serata ‘steccata’ col Milan. L’Atalanta si è messa in moto e nonostante alcuni problemi non di poco conto – Gosens e Pessina su tutti – stanno rientrando in forma alcuni dei suoi principali protagonisti. Da Ilicic in gol a Empoli, ai nuovi innesti come Zappacosta e Koopmeiners. La Dea si presenta a Old Trafford solida e in fiducia. Non è un dettaglio da poco.
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Josip Ilicic esulta doppo il gol - Empoli-Atalanta Serie A 2021-22

Credit Foto Imago

3. Tradizione recente favorevole in Inghilterra

Dopo le vittorie di un certo prestigio in casa dell’Everton e ad Anfield contro il Liverpool, la Dea vorrebbe provare a conquistare anche Manchester. L’ultimo passaggio in queste zone è stato l’unico realmente complicato di Gasperini in Inghilterra, con la sonora lezione che gli rifilò al primo incrocio Pep Guardiola. L’Atalanta seppe poi rifarsi a San Siro dando il là a quell’incredibile cavalcata che passò da Kharkiv per arrivare poi fino a Lisbona e a pochi minuti dal sorprendere persino il PSG, poi finalista della Champions League 2020. Insomma, contro le inglesi, nella sua giovane storia europea al altissimo livello, l’Atalanta ha una buona tradizione. Conquistare anche Manchester potrebbe essere uno stimolo in più per piazzare un’altra bandierina tra le ‘università del calcio’.
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