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Champions League - Le 5 verità di Real Madrid-Inter 2-0: fino al rosso è match alla pari

Francesco Sessa

Pubblicato 08/12/2021 alle 09:49 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - L'Inter viene sconfitta dal Real Madrid al Bernabeu e chiude al secondo posto nel girone. Un risultato figlio di una partita spaccata dall'espulsione di Barella: prima del rosso, i nerazzurri hanno giocato alla pari del Blancos, anche se l'attacco è mancato. Il gesto del centrocampista è ingenuo in ottica ottavi.

Barella a contatto con Carvajal in area di rigore - Real Madrid-Inter - Champions League 2021/2022

Credit Foto Getty Images

Real Madrid-Inter, match valido per la sesta giornata del gruppo D di Champions League, è terminato con il punteggio di 2-0, frutto dei gol di Kroos e Asensio. Qui di seguito le cinque verità che ci ha lasciato la sfida del Santiago Bernabeu.

1) Inter, grande partita per un'ora

Cosa lascia la sfida del Bernabeu a Simone Inzaghi, oltre al risultato e al secondo posto nel girone? In primis una squadra in grado di non snaturarsi in uno stadio così importante, di proseguire nel discorso intrapreso da inizio stagione – atteggiamento coraggioso, ricerca del fraseggio, tanti uomini nella metà campo avversaria – e di confermarsi in un ottimo momento. Fino all’espulsione di Barella, il match è stato alla pari: nerazzurri maggiormente in controllo del gioco, Real attento e bravo a creare occasioni grazie all’enorme talento a disposizione in tutte le zone del campo. L’Inter di Inzaghi ha un atteggiamento europeo e da qui deve ripartire per affrontare gli ottavi di finale, con un’urna che rischia però di essere feroce con i campioni d’Italia.
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Dzeko a duello con Militao - Real Madrid-Inter - Champions League 2021/2022

Credit Foto Getty Images

2) L'attacco è mancato: non è la prima volta in Europa

Quello che è mancato è stato l’attacco. Dzeko e Lautaro Martinez non sono riusciti a incidere, ma anche a creare i presupposti per andare a segno: poche le occasioni nitide per l'Inter, a eccezione del destro alto di Barella da buona posizione in avvio di secondo tempo. Il Toro non segna in Champions League dalla trasferta di Valdebebas dell’anno scorso proprio contro il Real Madrid e al Bernabeu è stato distratto e spesso impreciso. Dzeko ci ha provato con un colpo di testa ravvicinato, ma su una palla troppo debole per fare male a Courtois. La conclusione è che l’Inter è stata ottima dalla metà campo al limite dell’area di rigore: negli ultimi metri è mancata. La sfida del Bernabeu è la terza su sei senza gol in questo girone di Champions League per i nerazzurri, a segno nelle due partite contro lo Sheriff e in casa contro lo Shakhtar: per fare strada in Europa serve fare un passo in avanti da questo punto di vista.
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Barella espulso durante Real Madrid-Inter - Champions League 2021/2022

Credit Foto Getty Images

3) Barella, che ingenuità: la crescita passa da queste cose

L’espulsione di Nicolò Barella ha compromesso la partita. Un’ingenuità che pesa, per il risultato del Bernabeu ma soprattutto per il futuro: il centrocampista salterà sicuramente l’andata degli ottavi di finale di Champions League, ma il rosso diretto lascia aperta la possibilità che le giornate di squalifica possano anche essere due. La maturazione del centrocampista passa anche da questo: vero che c’è stato lo spavento causato dalla spinta di Militao sui cartelloni pubblicitari, ma un grande giocatore deve saper gestire il furore. E mantenerlo solo sui binari dell’agonismo. Rimontare al Bernabeu sarebbe stato comunque complicato, ma il problema sarà il piccolo handicap agli ottavi di finale.

4) Real Madrid: squadra matura, esperta e di talento

Merito va dato al Real Madrid, sornione e spesso sottotono solo all’apparenza: la squadra di Carlo Ancelotti sa quando colpire e come farlo, grazie all’immenso talento a disposizione. I gol sono emblematici: due conclusioni da fuori perfette, di pura qualità. Approfittando di piccole distrazioni dell’Inter: basta lasciare qualche metro, magari dopo una corsa all’indietro figlia di un atteggiamento offensivo, che giocatori come Kroos e Asensio possono fare male immediatamente. I Blancos volano: primo posto nel girone e vetta stabile in Liga. Con un atteggiamento da grande squadra.
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Barella con un testa contro testa con Militao in Real Madrid-Inter - Champions League 2021/2022

Credit Foto Getty Images

5) Inter, manca ancora il colpo con una big in Champions

L’Inter arriva agli ottavi di finale dopo tre eliminazioni consecutive ai gironi, in cui i nerazzurri hanno alternato ottime partite a momenti più complicati. Quest’anno è andata bene, con gli ottavi di finale raggiunti in anticipo. Ma ora ci saranno due sfide delicatissime da affrontare probabilmente contro una big: come ci arrivano i nerazzurri, dal punto di vista dell’esperienza europea? Quello che balza all’occhio è un rendimento complicato contro le top squadre affrontate nel quadriennio: tre sconfitte e un pari con il Barcellona nei primi due anni, quattro sconfitte contro il Real nelle ultime due stagioni. Dal suo ritorno in Champions, l’Inter ha vinto partite importanti: contro Tottenham, Dortmund e Shakhtar a San Siro, o sui cambi di ‘Gladbach e Slavia Praga. Ma la notte da sogno contro una big manca ancora: arriverà agli ottavi?
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Inzaghi: "Partita condizionata dall'espulsione: Barella si è scusato"

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