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Champions League, le pagelle di Porto-Milan 1-0: Leao e Giroud non incidono, super Luis Diaz

Simone Eterno

Aggiornato 19/10/2021 alle 23:18 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE - I voti ai protagonisti di Porto-Milan 1-0 con le pagelle della partita: il migliore è Luis Diaz. Nel Milan non incidono davanti e sono messi sotto fisicamente e sul ritmo in mezzo al campo. Pioli però incolpevole: troppe assenze di qualità per un match di questo spessore.

Giroud va in rovesciata al do Dragao durante Porto-Milan - Champions League 2021/2022

Credit Foto Getty Images

Porto-Milan, match della terza giornata dei gironi di Champions League 2021-2022 andato in scena allo stadio Do Dragão di Oporto, si è concluso col punteggio di 1-0, gol decisivo di Luis Diaz. Match arbitrato dal tedesco Felix Brych. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle del Milan

Ciprian TATARUSANU 6 – Incolpevole sul gol, gioca tutto sommato un match attento.
Fodé BALLO-TOURE’ 6 – Fatica l’avvio sprint della corsia sinistra del Porto, ma poi prende le misure e gioca una gara discreta, soprattutto in fase difensiva. Dal 58’ Pierre KALULU 5,5 – Non precisa la sua partita, con un ingresso in campo non con l’attenzione e l’intensità necessarie per contenere l’esuberanza del Porto.
Simon KJAER 6,5 – Fondamentale in più di un intervento, in particolare su un tiro a botta sicura del Porto nel primo tempo dove ci mette, letteralmente, tutto sé stesso. Alla fine è il migliore del Milan stasera.
Fikayo TOMORI 4,5 – Probabilmente la peggior partita da quando è al Milan. Si prende un giallo stupido in avvio, fatica in uscita e soffre un po’ i ritmi alti, risultando spesso in affanno o in ritardo nelle letture. Pioli capisce la serata no e dopo un'ora lo cambia. Dal 58’ Alessio ROMAGNOLI 6 – Pulito, non commette errori e non soffre. Anche perché il Milan da quel
Davide CALABRIA 6 – Non commette particolari errori nel corso della serata. Prova qualche spunto, ma è spesso contenuto a dovere.
Ismael BENNACER 5 – In mezzo al campo oggi soffre – e non poco – ritmo e fisicità di un Porto che lo mette sotto su tutti gli aspetti. Perde anche il corpo a corpo con Taremi che porta poi al gol dei padroni di casa, ma lì c’era più di uno ‘spalla a spalla’...
Sandro TONALI 5,5 – Meno brillante del solito anche lui, va in difficoltà contro una squadra che impone ritmi alti e grande fisicità. Dal 66’ Tiemoué BAKAYOKO 6 – Ingresso senza infamia e senza particolari lodi.
Alexis SAELEMAEKERS 5,5 – Qualche buona ripartenza, discreto negli uno contro uno. Non trova mai la giocata che alla fine faccia realmente la differenza, ma la sua partita è comunque sufficiente.
Rade KRUNIC 5 – Troppo leggero in avvio, spreca anche una buona occasione nel primo tempo scegliendo l’assist anziché tirare. Nella ripresa non combina quasi nulla: non trovando né spazi, né giocate degne di nota. Dall’83’ Daniel MALDINI – sv.
Rafael LEÃO 5 – Prova a illuminare con i suoi strappi in ripartenza, ma stasera l’intensità del Porto e la pressione che si ritrova addosso non sono di facile gestione nemmeno per le sue qualità tecniche e fisiche.
Olivier GIROUD 5,5 – Nel primo tempo fa arrabbiare Ibra in panchina con un colpo di testa a mo' di sponda anziché concludere in porta. Fa reparto, vero, ma non crea mai reali pericoli se non per una pregevole rovesciata... In offside però. Dal 58’ Zlatan IBRAHIMOVIC 5,5 – Una mezz’ora senza particolari squilli anche per lui. Finisce sul taccuino per un giallo: questo l’unico highlight dello svedese. La scusante però è accettabile: era al rientro.
All. Stefano PIOLI 6 – Delle tre uscite in Champions dei rossoneri, questa la meno convincente di tutte. Peccato, perché classifica alla mano e visto anche quanto successo poi a Madrid, era la più importante. Un Milan che è andato sotto dal punto di vista fisico, ma Pioli qui poteva far poco: senza Kessie, senza Theo Hernandez, senza Rebic... Non è sempre facile far le nozze coi fichi secchi. Incolpevole.

Le pagelle del Porto

Diogo COSTA 6 – Non corre grossi pericolo – anzi, nessuno – per tutta la serata.
Joao MARIO 7 – Una spinta costante a destra. Tanti i corss messi dentro, tiene benissimo su Leao.
PEPE 6,5 – Il solito professore su tutte la linea: esperienza, malizia, la giusta cattiveria. Non è un giocatore pulito. Non lo è mai stato e mai lo sarà. Ma funziona. Eccome, se funziona.
MEMBA 7 – Partitone. In costante presenza difensiva prima su Giroud e poi su Ibra. Nessuno dei due, con il centrale del Porto addosso, combina nulla.
WENDELL 6,5 – Inizia con una bella manata a Calabria giusto per far capire quale tipo di ambiente attenderà il Milan per il resto della serata. Tanta spinta anche qui; e nessuno svarione difensivo. Dal 46' ZAIDU 6,5 - Ottimo impatto sul match. Come il suo predecessore, non sbaglia nulla dietro e si propone sempre davanti.
Sergio OLIVEIRA 6,5 – Grandissima intensità in mezzo al campo. Non lascia un secondo per riflettere alla mediana del Milan: sempre addosso, sempre in controllo. Dal 67' VITINHA 6 – Ingresso positivo: attento sulle seconde palle, buon impatto con la gara.
Mateus URIBE 6,5 – Non fa differenza con quanto scritto per Oliveira: qualità e quantità, stravince la sfida coi centrocampisti avversari. Spesso in anticipo, è lesto e determinato in ogni situazione di gioco.
OTAVIO 6 – Combina bene e non fa mai mancare il suo apporto sulla trequarti avversaria, ma forse è meno brillante di alcuni suoi compagni. Dal 92' GRUJIC – sv.
Luis DIAZ 7 – Era il giocatore da tenere d’occhio in questa sfida e non ha deluso le attese. Qualità tecniche, velocità d’esecuzione, un palo e il gol che ha deciso la sfida. In due parole? Uomo partita.
EVANILSON 6,5 – Parecchie giocate interessanti. Alla fine non combina nulla di clamoroso, ma mostra elevate qualità tecniche. Dal 67' Jesus CORONA 6 – Un finale senza particolari squilli, ma la qualità la mostra con due o tre tocchi dei suoi.
Mehdi TAREMI 6,5 – Sposta Bennacer in maniera decisiva sull’occasione che alla fine porta il gol di Luis Diaz. Forse non è un cinico finisseur, ma per tutta la partita si fa vedere – e sentire. Dall'84' Antonio MARTINEZ - sv.
All. Sergio CONCEICAO 6,5 – La mette sul piano dell’intensità, del ritmo, perché no anche del fisico, per far capire al Milan che la Champions League si gioca ad altre velocità. La cosa funziona: questo Milan privo di alcuni uomini chiave, alla fine, va sotto, senza mai uscirne realmente.
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