Da "fantasma" a "fuori dal gioco": Mbappé è già un caso al PSG dopo il ko con il Newcastle

Il tonfo del PSG in casa del Newcastle è senza dubbio una della notizie più attese e clamorose della due giorni di Champions League: il 4-1 della squadra di Tonali nei confronti dei parigini apre i primi dubbi sulla bontà del lavoro di Luis Enrique sulla panchina di uno dei club più controversi degli ultimi anni. Sui quotidiani francesi si aprono già i primi processi nei confronti dell'allenatore spagnolo, reo di aver affrontato il match contro i Magpies con un 4-2-4 troppo sbilanciato e sulla sua ferrea volontà di continuare con quel modulo anche dopo aver visto che la partita non stava andando per il verso giusto. Più che puntare il dito contro l'allenatore, noi vorremmo invece analizzare più da vicino il momento di Kylian Mbappé, definito "deludente" dall'Equipe, che gli rifila un 2 in pagella, e "fantasma" dai nostri colleghi di Eurosport Francia, che sono un po' più buoni e gli hanno conferito un 3 nelle pagelle. Partendo dall'assunto che il modo di dare i voti dei nostri colleghi - pur essendo in scala 0-10 come i nostri - è un po' diverso dalla nostra concezione (da noi più facile che si vada dal 4-9 e non si esplorino gli estremi), rimane la prestazione assolutamente sottotono di quello che inevitabilmente dovrebbe essere la stella indiscussa del PSG e anche - perché no - uno dei giocatori di riferimento in Europa in questo momento, soprattutto dopo la "dipartita" Leo di Messi e Cristiano Ronaldo.

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La situazione di Mbappé è stata poi analizzata nel dettaglio dai nostri colleghi francesi - Arthur Merle e Cyril Morin - ed ecco le loro impressioni sulla prestazione della stella del PSG.

"L'ho trovato modesto nella sua prestazione - dice Arthur Merle -; non testardo e che vuole fare tutto da solo come spesso gli capita, perché di fatto non ha nemmeno avuto l'occasione per esserlo e di fare la differenza. La sua attitudine, il suo body language non è mai stato positivo, soprattutto nei confronti dei propri compagni di squadra. Dopo la prima rete subita dal Newcastle, il suo atteggiamento è subito stato polemico, braccia sollevate, quando invece oltre che leader tecnico del PSG ci si aspetta da lui che sia anche leader emotivo".

"Anche tatticamente Mbappé non ha mai trovato la posizione giusta - gli fa eco Cyril Morin -: a volte era a sinistra, a volte davanti. Evidentemente la stella del PSG non si è ancora ben capito con Luis Enrique, i due non sono ancora in sintonia. In estate lo stesso Mbappé per avere una mano dal punto di vista realizzativo ha chiesto a voce alta un attaccante centrale - che è puntualmente arrivato, Gonçalo Ramos - ma ora si sente di dover essere lui il "creativo" della squadra, che non è la sua qualità migliore. E' un Mbappé ancora alla ricerca di se stesso, e anche Luis Enrique sta cercando di capire come utilizzarlo al meglio".

Mbappé, in sintesi, dopo un avvio di stagione "adrenalinico" ora sta conoscendo un momento difficile, forse di rimbalzo anche rispetto a tutto quello che a vissuto la scorsa estate.

Inutile nascondersi dietro a un dito: Kylian Mbappé sta affrontando questa stagione come un lungo countdown verso il passaggio al Real Madrid del prossimo anno. Il discorso con il PSG sembra già chiuso: chiaramente a ogni sconfitta o prestazione deludente, la sua situazione contrattuale verrà fuori. Dovranno essere bravi lui, Luis Enrique e la società a gestire i momenti delicati (come quello attuale), cercando di tirare avanti, nonostante tutto e tutti. Per ora - con 8 gol in 8 partite - è un po' prestino per gettargli addosso la croce.