Eurosport
Atalanta, Palladino post Eintracht: "Ci serviva una scintilla. Tiriamo fuori il DNA dei bergamaschi"
Di
Aggiornato 27/11/2025 alle 01:25 GMT+1
CALCIO, CHAMPIONS LEAGUE - Il neo tecnico dell'Atalanta Raffaele Palladino ha parlato a margine della vittoria dell'Atalanta sul campo dell'Eintracht Francoforte: "Intanto voglio ringraziare la società per la fiducia e il mio staff per il lavoro svolto, ma in primis voglio ringraziare i ragazzi. Questa è la vittoria del gruppo, la vittoria di un collettivo".
Palladino dà disposizioni ai suoi durante Eintracht Francoforte-Atalanta - Champions League 2025/2026
Credit Foto Getty Images
Raffaele Palladino ha parlato a margine della vittoria per 0-3 sul campo dell'Eintracht Francoforte ai microfoni di Sky. Così l'allenatore dell'Atalanta sulla partita: "E' stata una notte magica, per certi versi indimenticabile. Ma ci tengo a mettere le cose nel giusto ordine. Intanto voglio ringraziare la società per la fiducia e il mio staff per il lavoro svolto, ma in primis voglio ringraziare i ragazzi. Questa è la vittoria del gruppo, la vittoria di un collettivo che possiede grandi valori umani e tecnici e che meritava una soddisfazione del genere. Li osservavo in questi giorni, vedevo con che intensità lavoravano e sentivo che qualcosa stava cambiando. Mi hanno regalato una serata straordinaria. Ci serviva una scintilla che sbloccasse questa squadra soprattutto mentalmente, ed è arrivata. Ora però dobbiamo essere bravi e maturi: restiamo umili e concentriamoci subito sulla partita di domenica, che per noi è importantissima".
Sulla partita, non così semplice nel primo tempo
"Ci sono sempre cose da migliorare, ma il segnale più bello è vedere una squadra che ascolta e applica quello che proponiamo. Stiamo insieme da quindici giorni, ma con i nazionali rientrati il lavoro effettivo è di una sola settimana, eppure ho già visto grandi progressi. Oggi giocavamo in un campo difficile, dove tante big europee hanno faticato, contro una squadra di valore. Abbiamo avuto personalità: nel primo tempo non siamo riusciti a sbloccarla, colpendo anche due pali, ma la cosa che mi è piaciuta di più è che abbiamo giocato "da squadra". Abbiamo difeso tutti insieme, abbiamo attaccato di reparto, gli attaccanti si sono cercati. Potevamo fare anche più gol, ma serviva questa vittoria soprattutto per il morale, ancor più che per la classifica di Champions".
Sull'Atalanta che è tornata a giocare con coraggio. Era questo il messaggio che voleva dare?
"Voglio raccontarvi un aneddoto, una di quelle cose che solitamente restano chiuse nelle quattro mura dello spogliatoio, ma che stasera merita di essere condivisa perché il merito è tutto dei ragazzi. Prima della gara ho scritto su un foglio la parola "DNA", chiedendo alla squadra quale dovesse essere quello da ritrovare. Ho chiesto a ognuno di loro di darmi un aggettivo su cui dovevamo concentrarci. Sono venute fuori parole molto importanti e stasera le ho viste tutte in campo. Ho cercato di responsabilizzare il gruppo, di dare coraggio ed entusiasmo, perché l'alchimia è tutto. Io non sono un mago che si inventa le squadre: loro avevano già grandi valori tecnici, sanno giocare a calcio. Avevano solo bisogno di ritrovare l'entusiasmo per esprimere le qualità che già possiedono".
Su quali sono quegli aggettivi che ha dato
"Le più belle, quelle che mi hanno colpito di più e che i ragazzi hanno scelto, sono: coraggio, leggerezza, ambizione e fame. Ce ne sono tante altre, ma queste racchiudono lo spirito giusto. Ho appeso quel foglio nello spogliatoio perché sono concetti che hanno definito loro, non io. Io dico sempre che il nostro DNA deve rispecchiare quello dei bergamaschi e di tutta la città: lavorare tanto, lavorare sodo. Questo è ciò che fanno questi ragazzi ogni giorno. Dobbiamo rimanere uniti e mantenere questa mentalità che ho visto stasera. Se lo faremo, sono sicuro che insieme faremo grandi cose. Coraggio, leggerezza, ambizione, fame. Non sono slogan, ma i pilastri su cui Raffaele Palladino sta ricostruendo l'Atalanta. La notte di Francoforte ci consegna un allenatore che non si limita alla tattica, ma che lavora sull'anima di un gruppo pronto a scrivere nuovi capitoli di una storia che sembrava essersi interrotta e che invece, forse, è appena ricominciata".
/origin-imgresizer.eurosport.com/2025/11/25/image-d037661f-53e7-42bc-8b3f-2182150422aa-85-2560-1440.jpeg)
Palladino: “Debutto in Champions? Non sono uno che si emoziona, sarò concentrato per i miei ragazzi”
Video credit: Eurosport
Contenuti correlati
Cosa ne pensi?
Match collegati
Eintracht Francoforte
/images.sports.gracenote.com/images/lib/basic/sport/football/club/logo/300/4046.png)
0
3
Atalanta
/images.sports.gracenote.com/images/lib/basic/sport/football/club/logo/300/100098.png)
Commentary
Pubblicità
Pubblicità