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Norwich, il guardalinee dà forfait: tifoso scende dagli spalti e sostituisce il quarto uomo

Stefano Fonsato

Aggiornato 28/11/2017 alle 23:33 GMT+1

E' successo in Inghilterra, nel corso del secondo tempo della sfida di Championship tra Canaries e Preston North End, in programma sabato al Carrow Road. A Eurosport Italia parla il grande protagonista, sfegatato sostenitore dei gialloverdi: "Sapendo di qualche mia esperienza come arbitro amatoriale, qualcuno ha fatto il mio nome e io mi sono subito reso disponibile per dare una mano al club".

David "Spud" Thornhill, il tifoso del Norwich City chiamato dal pubblico a sostituire il quarto uomo (dopo un infortunio al guardalinee) nel match di Sky Bet Championship 2017-2018 contro il Preston North End a Carrow Road

Credit Foto Twitter

E' forse l'essenza che alberga nel calcio inglese, quella probabilmente andata perduta da noi e in molte altre parti dell'emisfero pallonaro. Quando accade qualcosa di magico, accade da queste parti. Si torna sempre allo stesso concetto, e cioè "il calcio alla gente". Intese come persone comuni, tifosi. Proprio come David "Spud" Thornhill, colui che si è trovato a salvare dalla sospensione il match dello scorso sabato di Sky Bet Championship (la seconda serie) tra Norwich City e Preston North End. Per farlo, è stato chiamato da scendere dagli spalti e... sostituirsi al quarto uomo.
Ma come? Minuto 88, fase concitate del match che scorre sui binari dell'1-1 (al vantaggio locale del centrocampista James Maddison, aveva risposto, al 70', l'attaccante del Preston Tom Barkhuizen): uno dei guardalinee, Mark Jones accusa un infortunio muscolare nel pomeriggio buio e particolarmente umido del Norfolk. Conciliabolo. C'è il quarto uomo - Andy Davies - che in fretta e furia inizia a scaldarsi per sostituire il collega, ma chi sostituirà lui, invece? Non ci sono riserve a disposizioni. Però c'è lui, Spud, il tifoso di una vita, seduto al suo solito posto in tribuna, non distante dalle panchina. Nello spaesamento della quaterna arbitrale e dei giocatori, ormai fermi da qualche minuto, si sente un urlo a squarciagola...

"Ehi tu... Sì, tu in tribuna: puoi venire a farci da quarto uomo?"

Spud, Spuuuuud. E tutti si sono girati verso di me - racconta Thornhill a Eurosport Italia - A quel punto l'allenatore del Preston Alex Neil, tornato al Carrow Road dopo due stagioni come nostro mister, ha capito tutto e ha riportato la voce all'arbitro Tim Robinson. Mi conosceva perché in un altro paio di occasioni ero tornato utile al club come arbitro di partitelle e iniziative collaterali. Dal campo hanno cominciato a indicarmi, i vicini di seggiolino mi hanno spinto a scendere. Non c'è stato nemmeno il tempo di decidere: in un attimo sono sbucato dal tunnel del terreno di gioco, trovandomi di fronte Robinson, le sue disposizioni da seguire, e una giacchetta ufficiale da quarto uomo.

Spud, un assistente arbitrale in blue jeans

Già, con la giacchetta e... i blue jeans! Se non altro, a Thornhill hanno risparmiato i pantaloni della tuta da quarto uomo. Ruolo che Spud ha portato a termine con fierezza, alzando una lavagna luminosa "da record" ben 10 minuti di recupero.
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David "Spud" Thornhill, il tifoso del Norwich City chiamato dal pubblico a sostituire il quarto uomo (dopo un infortunio al guardalinee) nel match di Sky Bet Championship 2017-2018 contro il Preston North End a Carrow Road

Credit Foto Twitter

Un istante sottolineato dall'ovazione di tutto il Carrow Road. Minuti che poi sono diventati 13 perché, come se non bastasse, al 97', il gioco si è nuovamente fermato per apportare le cure mediche al bomber ospite Barkhuizen, infortunatosi. Così, al 113' (!) Spud ha condotto in scioltezza anche l'ultima sostituzione del match, "controllando i tacchetti" del numero 5 del Preston Tom Clarke, subentrato per i secondi finali a Paul Huntington.
Al triplice fischio, tutti a ringraziarlo, sia il suo Norwich che il club avversario. Lui, tipo umile e devoto ai colori gialloverdi, ha dichiarato:
Sì ma, credo di non aver fatto nulla di particolare e tutta questa attenzione mediatica un po' mi imbarazza.

Il super tifoso dei Canaries e quei gatti "battezzati" come gli eroi di Carrow road

Ormai per la gente allo stadio la partita era passata in secondo piano. Gli occhi, le attenzioni, i cori erano tutti rivolti verso Spud, il super tifoso che ha dedicato una stanza della propria casa ai cimeli del suo Norwich, che il giorno prima del match aveva festeggiato i 24 anni dalla sfida in Coppa Uefa contro l'Inter, (1-0 nerazzurro, gol di Dennis Bergkamp) poi vincitrice della manifestazione. In quella squadra (dal 1993 al 1999) stava crescendo Darren Eadie, allora giovane centrocampista poi divenuto simbolo del club. Ebbene, Eadie è il nome di uno dei due gatti di Spud. L'altro si chiama Wes, come Wesley Hoolahan "faro" irlandese in forza al Norwich dal 2008.
David Thornhill, che colleziona i "match programme" dal 1971 sino all'ultima edizione, quella della sfida al Preston in cui è stata pubblicata una sua foto come supporter inimitabile. Quasi un segno premonitore di quello che sarebbe accaduto in quello stesso pomeriggio. Se non è romanticimo questo...
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