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Clamoroso, Zvonimir Boban si dimette dalla UEFA: "Ceferin vuole cambiare lo statuto per ricandidarsi". Cosa è successo

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Aggiornato 25/01/2024 alle 11:20 GMT+1

CALCIO - L'ex centrocampista e dirigente del Milan, a poche settimane dal Congresso UEFA, annuncia le proprie dimissioni irrevocabili con una lettera aperta in cui accusa Ceferin: "Vuole cambiare lo statuto UEFA per ricandidarsi, essere complice di tutto ciò andrebbe contro tutti i principi e i valori che ho sempre difeso".

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Come un fulmine a ciel sereno, a pochissime settimane dal Congresso UEFA, Zvonimir Boban si è dimesso dal board della Uefa dove dal 2021 svolgeva il ruolo di Chief of Football e ha avviato diversi progetti significativi nello sviluppo tecnico, tra cui la creazione dello UEFA Football Board e dello Youth Football Forum. L’ormai ex dirigente lascia a meno di 20 giorni dal Congresso che andrà a discutere il futuro del calcio europeo dopo la sentenza della Corte Ue e a modificare lo statuto, permettendo la rielezione del Presidente anche dopo tre mandati grazie a un cambio di regola che renderà il limite di mandati non applicabile a colui che verrà eletto prima della sua emanazione. L’ex fuoriclasse croato del Milan ha annunciato la propria scelta – irrevocabile - con una lettera aperta.

La lettera di Boban: "Ceferin vuole cambiare lo statuto per ricandidarsi: non voglio essere complice"

"Ho parlato e discusso con il presidente dell'UEFA riguardo ad un problema nato durante l’ultimo meeting dell’Esecutivo ad Amburgo – spiega Boban, nella sua lettera - Si tratta di una proposta al Congresso di febbraio prossimo, per modificare lo statuto dell'UEFA e consentire allo stesso Presidente di potersi candidare nuovamente dopo questo mandato che doveva essere il suo ultimo. Dopo aver manifestato la mia più grande preoccupazione e il mio totale dissenso, il Presidente mi ha risposto che per luinon c’è nessun problema legale né tantomeno etico morale - e che avrebbe perseguito senza alcun dubbio la propria aspirazione. Paradossalmente nel 2017 è stato proprio Ceferin a proporre e avviare un pacchetto di riforme che negavano chiaramente tale possibilità: regole che dovevano proteggere l’Uefa e il calcio europeo dalla “bad governance” che è stata per anni il “modus operandi “di tutto il vecchio sistema. È stata una cosa straordinaria per il calcio e anche per Ceferin stesso. Questo distacco da quei valori cancellando le riforme più importanti e sorprendente ed è incomprensibile, soprattutto in questo momento. Capisco bene che nulla è ideale, tantomeno Io, e so bene che bisogna accettare la logica del compromesso, ma di fronte a questo fatto, se lo accettassi, andrei contro i principi e i valori comuni in cui credo fermamente. E non faccio il fenomeno, perché di certo non sono l’unico a pensarla così. In questi tre anni il rapporto e la collaborazione con Aleksander e con tutti i colleghi in Uefa è stata ottima. Li ringrazio per questo augurando loro tutto il bene possibile. Dispiace tanto ma, a malincuore, lascio Uefa".

La fredda replica dell'UEFA: "Separazione di comune accordo"

"La Uefa è lieta di annunciare che Zvonimir Boban esce dall'organizzazione di comune accordo. Boban è entrato in Uefa nel 2021 come responsabile del calcio dando inizio a una serie di significativi progetti per lo sviluppo tecnico, inclusi il Board Uefa e il Forum sul calcio giovanile. La Uefa ringrazia il signor Boban per l'impegno e gli augura le migliori fortune per il futuro della sua carriera".
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