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Ibrahimovic subito decisivo: trofeo al Manchester United, Leicester battuto

Simone Eterno

Aggiornato 07/08/2016 alle 19:33 GMT+2

E' un colpo di testa dello svedese a 7 minuti dalla fine a decidere la Community Shield, la Supercoppa inglese. Claudio Ranieri deve così lasciare a José Mourinho il primo trofeo stagionale: prima di Ibra ad aprire le marcature erano stati Lingard da una parte e Vardy dall'altra; 2-1 il finale.

Zlatan Ibrahimovic scored Manchester United's winner at Wembley

Credit Foto PA Sport

Più che una partita, quella di José Mourinho è la consegna di un biglietto da visita: gioco non esattamente spumeggiante, squadra in relativo controllo, gol decisivo nel finale, trofeo in bacheca. E’ uno su uno per il portoghese ed è uno su uno anche per Zlatan Ibrahimovic, che nel nulla o quasi di una partita ai ritmi degni di un’amichevole estivi tocca zero palloni o quasi, ma è perfetto nell’unico che davvero conta: il colpo di testa che a 7 dalla fine che regala al Manchester United la Community Shield. Il Leicester di Ranieri invece, riproposto nell’identica versione della passata stagione – King al posto del partito Kante in mediana – si deve arrendere a una gara che giocata a ritmi bassi alla fine non può portare in porto. Schierato e mai sorpreso, lo United non può mai essere preso dentro e senza l’intensità tipica in mezzo al campo le Foxes vengono fuori con tutti i limiti del caso. Insomma, la stagione del calcio inglese parte con una chiara indicazione: lo United sarà la squadra da battere. E con un Paul Pogba in più – al posto del deludente Fellaini – sarà ancor più chiaro per tutti.

La cronaca

Avete scelto il mare? Avete optato per le Olimpiadi? Scelte vincenti, in ogni caso. Il primo tempo tra Leicester e ManU è caratterizzato dal nulla più totale. I Red Devils fanno un possesso a ritmi da campetto che sembra riportare in scena il continuum del vanGaalesimo; il Leicester invece si chiude e vorrebbe ripartire, ma senza intensità in mediana il piano è nullo. Morale oltre al colpo di testa di Okazaki – da angolo – che si stampa sulla traversa e la bella azione personale di Lingard che vale il vantaggio dello United, nei primi 45 minuti c’è solo da maledirsi per non aver scelto di far qualsiasi cos’altro.
Nella ripresa va un po’ meglio anche per l’inizio del giro di cambi porta un po’ di brio. Il Leicester scopre la velocità di Musa, ma il gol del pari è un regalo dei soliti noti: Fellaini combina un disastro con un retropassaggio da terza categoria e Vardy raccoglie ringraziando e depositando alle spalle di De Gea. Il gol galvanizza le Foxes che da quel punto provano a mettere un po’ più di pressione. Di vere azioni da rete però nemmeno l’ombra e così, nel finale, a Ibra basta la prima palla buona: cross dalla destra, devastante prova di strapotere fisico dello svedese sulle spalle di Morgan, colpo di testa sul palo lungo e gol del 2-1. Primo match ufficiale, primo gol, primo trofeo. Perché se il biglietto da visita di Mou è il titolo in bacheca, quello di Zlatan Ibrahimovic è stampato con la stessa carta e gli stessi caratteri.
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Zlatan Ibrahimovic avec Manchester United

Credit Foto AFP

La statistica

Questa è la terza volta consecutiva che la squadra vincitrice della FA Cup vince anche il Community Shield. E’ la prima volta che succede nella storia della competizione

Il tweet

Il migliore

Bailly. Parte subendo un tunnel da Vardy che non lascia presagire nulla di buono, ma esce alla distanza e lo fa convincendo parecchio. Bell’impatto del centrale difensivo prelevato per 30 milioni dal Villareal. Con questo ragazzo lo United potrebbe aver risolto un altro dei problemi della scorsa stagione.

Il peggiore

Fellaini. Che disastro quel retropassaggio e che disastro questo ragazzo, che quando resta connesso con la testa non è nemmeno male ma che quando stacca o si concede qualche minuto di sufficienza, di solito la combina grossa. Poco male però. Da domani mattina lo United lì in mezzo avrà Paul Pogba. E la musica cambierà di sicuro.

Il tabellino

Leicester City (4-4-2): Schmeichel; Simpson (62’ Hernandez), Huth (90’ Ulloa), Morgan, Fuchs (80’ Schlupp); Mahrez, Drinkwater, King (62’ Mendy), Albrighton (46’ Gray); Okazaki (46’ Musa), Vardy.
Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Valencia, Bailly, Blind, Shaw (70’ Rojo); Carrick (61’ Herrera), Fellaini; Lingard (62’ Mata, dal 92’ Mkhitaryan), Rooney (87’ Schneiderlin), Martial (70’ Rashford); Ibrahimovic.
Gol: 32’ Lingard, 83’ Ibrahimovic; 53’ Vardy.
Note – Ammoniti: Simpson, King, Vardy; Bailly.
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