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Le pagelle di Nigeria-Uruguay 1-2

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DaEurosport

Aggiornato 21/06/2013 alle 03:37 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti della sfida valida per la seconda giornata del gruppo B di Confederations Cup. Forlan e Mikel i migliori, Suarez spento, Cavani irriconoscibile

Nigeria's John Obi Mikel (L) scores a goal near Uruguay's Maximiliano Pereira during their Confederations Cup Group B match at the Arena Fonte Nova in Salvador June 20, 2013.

Credit Foto Eurosport

NIGERIA
Vincent ENYEAMA 6 Incolpevole sui gol, viene graziato per due volte da Cavani nella ripresa che si divora due gol che con la maglia del Napoli non avrebbe mai sbagliato.
Efe AMBROSE 5 Bene quando c'è da spingere, disastroso quando c'è da coprire e sacrificarsi. Lacunoso
Godfrey OBOABONA 5 Sbaglia sistematicamente la tattica del fuorigioco e lascia sempre Cavani sui calci piazzati. Distratto.
Kenneth OMERUO 6 Classe '93, piace per il tempismo e l'autorità con il quale affonda il tackle e riesce a cavarsela anche contro mostri sacri come Cavani e Suarez. Promessa
Uwa ECHIEJILE 6.5 Sempre intraprendente: tampona e spinge con continuità, mostrando un sinistro educato e sminestrando cross molto interessanti. Nel recupero sfiora il gol del 2-2 ma non è fortunato.
Fegor OGUDE 6 Diligente in mezzo, recupera tanti palloni e usa al meglio la sua fisicità
Obi MIKEL 7 Il faro delle Super Aquile: chiude, ispira, segna un gran gol ed è l'ultimo a mollare ed a provare ad invertire un risultato bugiardo. Leader
John OGU 5.5 Fin troppo timido, non entra mai nel vivo del gioco (dal 74' Sunday MBA 5 Non incide)
Nnamdi ODUAMADI 6 Dopo la tripletta da urlo contro Tahiti, torna sulla terra e dopo quaranta minuti in chiaro scuro è costretto ad alzare bandiera bianca per un pestone alla caviglia di Rios. Iellato. (dal 44' Micheal BABATUNDE 5 Tanto fumo zero arrosto: corre a perdifiato ma ottiene risultati modesti)
Ahmed MUSA 5.5 Nel primo tempo è nettamente il migliore dei suoi, nella ripresa però si spegne e inoltre commette la fesseria di perdere un pallone nella propria metacampo dal quale scaturisce l'azione del gol vittoria di Forlan.
Brown IDEYE 6 Bravo a muoversi, a far salire la squadra e a rifinire: molto meno abile quando c'è da concludere e finalizzare l'azione. Fa il solletico a Muslera con i suoi tiri da fuori e dentro l'area di rigore (dal 74' Joseph AKPALA 5 Entra e dopo neanche 60" si guadagna un'ammonizione per fallo da dietro su Suarez. Roba da guinness)
All. Stephen KESHI 6 La sua Nigeria non demerita affatto e meritava quanto meno il pari. Peccato perché questo ko dopo 20 partite imbattute pone praticamente fine alla Confederations Cup della sua squadra.
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Uruguay's Diego Forlan celebrates after scoring a goal against Nigeria during their Confederations Cup Group B match at the Arena Fonte Nova in Salvador June 20, 2013.

Credit Foto Eurosport

URUGUAY
Fernando MUSLERA 6 Nel primo tempo rischia la paperissima con una presa difessotosa su una punizione tutt'altro che irresistibile di Ideye, scampato il pericolo si riprende alla grande e vive una serata di ordinaria amministrazione.
Maxi PEREIRA 5 Echiedjile e Musa sono due clienti scomodi e lo saltano pressoché sistematicamente. Si riprende alla distanza ma non strappa la sufficienza.
Diego LUGANO 5.5 Segna il gol che sblocca il risultato ma nella sua metacampo fa danni incalcolabili. Comico per come si fa saltare netto da Mikel, anche nella ripresa si conferma l'anello debole della retroguardia.
Diego GODIN 6.5 Costretto a difendere per due, non sbaglia un intervento.
Martin CACERES 6 Diligente ed ordinato, annulla Oduomadi prima e Babatunde poi mostrando di essere in forma.
Alvaro GONZALEZ 6 Motorino del centrocampo: cuce, recupera e si propone non risparmiandosi mai come gli ha accaduto durante tutto l'anno alla Lazio.
Arevalo RIOS 5.5 Agisce da play basso, ruolo non suo non demeritando: gioca semplice e non risparmia randellate anche a un Obi Mikel in serata di grazia.
Cristian RODRIGUEZ 6 Il più offensivo dei tre interni di centrocampo: parte bene sfiorando il gol poi cala e finisce boccheggiando. (dal 86' Alvaro Pereira sv Ingiudicabile)
Luis SUAREZ 5.5 Meno letale ed incisivo rispetto ad altre volte, si accende ad intermittenza ma ha il merito di recuperare il pallone dal quale nasce il gol di Lugano. (dal 81' Sebastian Coates ng. Nove minuti gli bastano per farsi ammonire)
Diego FORLAN 7 Scordatevi l'oggetto misterioso visto 12 mesi nella disgraziata parentesi interista. Forlan a 34 anni suonati è ancora il trascinatore della Celeste e l'uomo delle grandi occasioni: il più continuo durante larco dell'intera partita, bagna la 100a presenza in nazionale con il gol numero 38 che regala la vittoria e, quasi certamente, l'accesso alla semifinale.
Edinson CAVANI 5 Letale con il Napoli, impalpabile con la Nazionale. Il teorema si rinnova anche in questa Confederations Cup dove Cavani si sbatte e realizza anche un assist intelligente per Forlan ma si divora due gol pazzeschi che gridano allo scandalo. Stregato.
All. Oscar TABAREZ 6 Contava solo vincere e la sua squadra porta a termine il piano, però le lacune nel gioco e gli interrogativi sulla consistenza del centrocampo e sugli equilibri fra i reparti restano.
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