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Le pagelle di Cile-Argentina 4-1 d.c.r.

Enrico Turcato

Aggiornato 05/07/2015 alle 01:34 GMT+2

Migliore in campo Medel, ma benissimo Vidal, Sanchez, Diaz e Isla. Sampaoli eroe, Martino sbaglia tutto. Delusioni grandi da Higuain e Messi. Pastore bene, ma è stato sostituito

Lionel Messi et Gonzalo Higuain lors de Chili-Argentine - Copa America 2015

Credit Foto AFP

===Le pagelle dell’ARGENTINA===
Sergio ROMERO 6 – Una parata su Vidal e poco altro. Attento e preciso quando è chiamato in causa. Intuisce tre rigori su quattro, ma non ne intercetta nemmeno uno. È senza contratto: le big si sveglino.
Pablo ZABALETA 6,5 – Uno dei migliori dell’Argentina. Disturba Sanchez in un contropiede 1 contro 1. Appoggia a destra, copre, imposta. Sottovalutato.
Martin DEMICHELIS 6 – Fa il suo, con mestiere. Sanchez è un brutto cliente, ma tra luio e Otamendi, stasera, è parso migliore comunque lui. Tignoso e concentrato.
Nicolas OTAMENDI 5,5 – Un passo indietro rispetto al livello di gioco espresso in questa Copa. Troppe imprecisioni e qualche fallo di troppo.
Marcos ROJO 5 – Zero spinta, tanta sofferenza. Isla lo annienta a destra. Nemmeno un cross decente. Sopravvalutato.
Lucas BIGLIA 5,5 – Ritmo lento, regia nebulosa. No, non vale i 50 milioni chiesti da Lotito, ma stasera è stato anche aiutato poco dai compagni.
Javier MASCHERANO 5 – Perde un pallone che poteva costare carissimo. Interdizione discontinua, gamba molle. Non sembrava il solito Mascherano, ecco.
Javier PASTORE 6,5 – Per un’ora il migliore in campo. Offre giocate da fenomeno, serve Lavezzi che non sfrutta la genialità. Salta l’uomo, accarezza il pallone. El Flaco ammalia e viene sostituito inspiegabilmente, forse perché stanco. Ha giocato una Copa magnifica. (DAL 79’ BANEGA 5 – Entra bene in partita, ma ha il demerito del rigore: tira piano e Bravo para)
Lionel MESSI 5 – Ok, ha un’attenuante: quando va via in dribbling, viene steso sistematicamente. Infastidito dalla “garra” cilena, si spegne col passare dei minuti. Un paio di giocate da Messi, il rigore segnato, nessun tiro. Dal miglior giocatore al Mondo ci aspetta molto, molto, molto di più. Continua a vincere tanto col Barcellona e a non vincere nulla con l’Albiceleste.
Sergio AGUERO 5,5 – Sua l’occasione più pericolosa dell’Argentina. Un colpo di testa parato d’istinto da Bravo. Poi il nulla. I raddoppi di Diaz e Medel gli tolgono il fiato. Giusto il cambio, non una serata da “Kun”. (Dal 74’ HIGUAIN 3 – Non tanto per il gol sbagliato al 91’. Lì la colpa è più di Lavezzi. È proprio per il rigore. Se uno non li sa tirare e li sbaglia sistematicamente, dovrebbe farsi un bagno di umiltà e non tirarli più. Invece, lui, impavido e sfrontato, continua a presentarsi sul dischetto e a mancare la porta. Stagione da dimenticare in fretta)
Angel DI MARIA 6 – Che sfortuna per El Fideo con le finali! In Brasile non aveva nemmeno giocato la finalissima con la Germania. A Santiago ko dopo 28 minuti in cui sembrava aver buona gamba. Perdita grave. (Dal 28’ LAVEZZI 4,5 – Entra per Di Maria e provoca subito un immane senso di nostalgia. Giocate degne di nota? Zero. Spunti? Zero. Co-colpevole nell’erroraccio di Higuain al 91’. Come si fa a servire un pallone del genere?)
ALL. Gerardo “Tata” MARTINO 5 – A parte i rigori, l’Argentina non ha giocato da Argentina. Merito del Cile, ma demerito anche di un atteggiamento troppo prudente. Non ha vinto nulla (se non una Supercoppa di Spagna) con il Barcellona, non ha vinto nulla con l’Argentina stra-favorita. Sceglie Lavezzi, finora praticamente mai utilizzato, per Di Maria e sbaglia. Toglie Pastore senza alcun motivo. Insomma, di colpe ne ha anche lui.
picture

Finale Cile Argentina

Credit Foto Imago

===Le pagelle del CILE===
Claudio BRAVO 7,5 – Strepitoso su Agüero, decisivo su Banega dagli 11 metri. Capitano vero.
Gary MEDEL 8 - Premiamo lui, ma potremmo premiare Diaz, Vidal, Isla e Sanchez. L'interista ha guidato la difesa in modo eccezionale. Ha respinto tutto e tutti, con la grinta che il popolo nerazzurro gli ha sempre riconosciuto. Prestazione immensa, Copa America immensa.
Marcelo DÍAZ 7,5 – Altra prestazione monumentale. Fa le tre fasi (difesa, interdizione e appoggio offensivo) come pochi altri al Mondo sanno fare. In condizioni fisiche pazzesche il difensore-centrocampista dell’Amburgo.
Francisco SILVA 6,5 – A volte in difficoltà, se la cava con mestiere. Fa il duro con Messi e Di Maria, ci mette sempre la gamba. Attivo e determinato. Mossa convincente.
Mauricio ISLA 7 – Che Copa che ha giocato Isla. Ma perché alla Juventus non riesce a esprimersi su questi livelli? Umilia Rojo, spinge e copre con egual efficacia. In Nazionale sempre positivo. Mistero.
Arturo VIDAL 7,5 – Sono le sue partite. Guerriero unico. Impegna Romero, ci prove sempre, vola di testa, si inserisce e corre per tre. Si è risparmiato nell’anno bianconero per arrivare al top del top qui. Decisione sua, ma se è in questo stato psico-fisico vale molto di più dei 40 milioni che offrono per lui. La Juventus, se lo cede, perde tantissimo.
Charles ARÁNGUIZ 7 - Ve lo abbiamo consigliato tutta la Copa America. E volendo anche lo scorso Mondiale. Giocatore vero. Mezz’ala, incontrista, interditore. Lotta, recupera palloni, appoggia l’attacco. Lavoro continuo. Uno di quelli che in una squadra sono fondamentali. Sempre.
Jean BEAUSEJOUR 5,5 – A sinistra. Si impegna, ma non rende. Troppo morbido al cross, troppo tenere nei contrasti. Magari utile tatticamente, ma poco concreto.
Jorge VALDIVIA 6 – Subisce sei falli nel primo tempo, più di chiunque altro in campo. Danza sul pallone, con poco dinamismo ma con l’enorme dose di tecnica che lo contraddistingue. Nella ripresa tira il fiato e non vede più palla. Esce stizzito. (Dal 75’ MATI FERNANDEZ 6,5 – Entra, mette ordine e calcia un rigore perfetto. Il gioco è fatto)
Alexis SANCHEZ 7,5 – In versione “Maravilla”. Un altro passo rispetto a tutti. Mezzo voto in meno perché un gol nel supplementare se lo mangia. Il resto della prova è da top player mondiale. Giusto che sia stato lui a siglare il penalty decisivo.
Eduardo VARGAS 5 – Demichelis e Otamendi ne evidenziano i limiti. Fermato costantemente. Nessun guizzo, poca mobilità e poco contributo alla manovra cilena. Non era semplice, tutto solo, contro due che fisicamente lo sovrastano. (Dal 95’ HENRIQUEZ 6 – Mezz’ora di sacrificio, più che di esibizione di talento. Vi assicuriamo che ne ha da vendere)
ALL. Jorge SAMPAOLI 8 – Il voto è ad una competizione giocata meravigliosamente. Ha preso il meglio di Bielsa e lo ha sfruttato. Azzecca tutto: mosse, cambi, modo di giocare. Il Cile gioca a viso aperto con una squadra di maggior talento e, a tratti, esprime l’eccezionale gioco verticale mostrato in questa Copa. Resterà un eroe cileno, per sempre.
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