La Copa Libertadores è del River Plate: 3-1 al Boca Juniors al termine di una sfida infinita
Aggiornato 10/12/2018 alle 14:42 GMT+1
Millonarios campioni per la quarta volta del Sud America dopo aver ribaltato l'iniziale vantaggio degli Xeneizes firmato Benedetto. Al Bernabeu ci sono voluti i supplementari, in cui sono arrivate le reti decisive dell'ex Pescara Quintero e di Gonzalo Martinez. Il giudizio universale del calcio è finalmente arrivato.
La finale più lunga, sentita e discussa della storia del calcio la vince il River Plate. Sono i Millonarios ad alzare la Copa Libertadores in faccia agli arcirivali cittadini del Boca Juniors e a laurearsi per la quarta volta campione del Sud America. Quel Sud America le cui istituzioni sono da considerarsi le vere sconfitte di questa sera, per non aver saputo mantenere la coppa più ambita del continente latinoamericano all'interno del continente di riferimento. E' stata infatti necessaria l'accoglienza dello stadio "Santiago Bernabeu" di Madrid, agghindato e preparatosi all'evento in stile Super Bowl statunitense. Cose dell'altro mondo importate in Europa, tanto che tutta l'elite del calcio europeo, dal Mauro Icardi a molti giocatori della Juventus, passando per gli argentini d'importazione Simone e Messi. Sta di fatto che, dopo un mese di violenze, polemiche e tensioni, è la compagine riverplatense a ricoprirsi di gloria. "Dannazione eterna", almeno seguendo il filo logico della terminologia che tanto piace alle latitudini di Buenos Aires, al Boca Juniors.
La cronaca della partita
Si parte dal 2-2 della gara di andata, giocata un mese fa, senza la regola dei gol in trasferta. Match, come da pronostico, tesissimo. Specie nella prima mezz'ora di gioco in cui si vedono più calci che calcio. All'11' il capitano del Boca Pablo Pérez gira di testa in area un pallone proveniente da calcio d'angolo: Armani la tiene lì.
Al 19' risponde il River: calcio d'angolo battuto basso da Martinez e girata in area di poco alta da parte di Nacho Fernandez. Alla mezz'ora, grandissima occasione per il Boca: punizione dal limite battuta da Benedetto, palla deviata dalla barriera sui piedi del liberissimo Pablo Pérez che, a tu per tu con Armani calcia alla ricerca del secondo palo. Ma, all'ultimo istante, interviene in scivolata Milton Casco che salva capra e cavoli con una deviazione decisiva.
La manovra del River si attorciglia su se stessa. Gli Xeneizes, invece, colpiscono in contropiede: gran verticalizzazione di Nandez per Benedetto, che passa in mezzo ai centrali difensivi riverplatensi e, arrivato di fronte ad Armani, lo fulmina in uscita: 1-0 Boca al 44'.
Un episodio che sembra tagliare le gambe del River, che però entra in campo nella ripresa con un altro spirito. In particolare, viene anche aiutato dalla mossa sciagurata dei gemelli Schelotto, che decidono di difendersi già al 62', togliendo di mezzo un Benedetto "on fire". Al 68' arriva il pari dei Millonarios: scambio velocissimo tra Quintero e Nacho Fernandez, palla a centro area per l'ex Genoa (e ripudiato dal Boca) Lucas Pratto, che di piatto destro gira la palla in fondo al sacco. Questo, subito dopo l'ingresso in campo del funambolo colombiano ex Pescara e Porto Quintero, che dà subito grande vivacità alla manovra del River. Ma la gara, ben presto, si incarta nuovamente e si va ai supplementari, in cui succede di tutto. Già dopo 2', Barrios si becca il secondo giallo per un pestone rifilato a centrocampo alla coscia di Palacios, lasciando così il Boca in dieci uomini. Il River, allora, cresce d'intensità è va in vantaggio (per la prima volta nell'arco della doppia sfida) al 109', con un bolide sotto l'incrocio di Quintero. Una perla che vale il 2-1.
A 5' dalla fine, il portiere del Boca Andrada si stabilisce nella metà campo del River lasciando la porta sguarnita. Porta in cui entra indisturbato (dopo un palo clamoroso dello xeneize Jara), Gonzalo Martinez, che al 122', su palla del solito Quintero, chiude il match sul 3-1.
La statistica chiave
Quarta Copa Libertadores (per la prima volta alzata al cielo europeo) del River Plate, che torna a vincerla dopo l'edizione 2015.
Il tweet
Il migliore
Juan Fernando QUINTERO (River Plate): l'ex Porto e Pescara riscatta la sua anonima esperienza europea con il classico "gol della vita": un mancino sotto l'incrocio dei pali - quello che vale il 2-1 al 109' - di una bellezza estasiante. In generale, il suo ingresso in campo al 59' cambia il passo dei Millonarios.
Il peggiore
Wilmar BARRIOS (Boca Juniors): da un colombiano che cambia il match in positivo a un colombiano che lo manda in barca. Il suo intervento killer (per gli standard europei) su Palacios all'inizio del primo tempo supplementare, dà il la alla disfatta degli Xeneizes.
Il tabellino
RIVER PLATE-BOCA JUNIORS 3-1
River Plate (4-3-3): Armani; Montiel (74' Mayada), Maidana, Pinola, Casco; Ponzio (59' Quintero), Enzo Pérez, Fernandez (111' Zuculini); Martinez, Pratto, Palacios (97' Alvarez). All.: Gallardo (squalificato, in panchina Hernan Bujan).
Boca Juniors (4-4-2): Andrada; Buffarini (111' Tévez), Izquierdoz, Magallan, Olaza; Nandez, Barrios, Pablo Pérez (89' Gago), Villa (96' Jara); Pavon, Benedetto (62' Abila). All.: Schelotto.
Arbitro: Andrés Cunha (Uruguay).
Gol: 44' Benedetto (B), 68' Pratto (R), 109' Quintero (R), 122' Martinez (R).
Note - Recupero 2+5+1+2. Espulso: 92' Barrios (B) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ponzio, Pablo Pérez, Fernandez, Maidana, Tévez, Casco.
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