Algeria-Slovenia 0-1

Si scrive Gruppo C, si legge “regno delle comiche”. Dopo il pareggio di sabato sera tra Inghilterra e Stati Uniti (una partita decisa dalla papera di Green), tocca a un altro portiere lasciare il segno in negativo. Trattasi di Chaouchi, l’uomo che ancor più del folle Ghezzal (espulso venti minuti dopo l’ingresso in campo) segna Slovenia-Algeria 1-0, regalando a Koren il gol decisivo. Gli uomini di Kek vanno a tre punti, salendo in testa al Gruppo C. L’Algeria è già quasi eliminata.

MOLTA “ITALIA”, TRA CAMPO E PANCHINA - Gli italiani in campo non mancano, ma i giocatori che militano nel nostro campionato vanno soprattutto in panchina. Il ct algerino Saadane torna al 3-4-1-2, modulo che ultimamente aveva un po’ messo da parte, mettendo Ziani sulla trequarti a supporto di Matmour e Djebbour. Non trovano spazio nell’undici titolare il leccese Mesbah e il senese Ghezzal. Il ct sloveno Kek non cambia il classico 4-4-2, con Samir Handanovic tra i pali e il clivense Jokic schierato da terzino sinistro. In attacco c’è Dedic, ex di Empoli, Parma e Frosinone, mentre l’interista Krihn lascia spazio al quasi omonimo Kirm.

DUE OCCASIONI, TANTI SBADIGLI - Le prime schermaglie promettono bene, soprattutto perché la retroguardia algerina non pare a tenuta stagna e il duo Dedic-Novakovic lascia intendere di poter creare scompiglio. Ma è un fuoco di paglia. La Slovenia prende il controllo del campo, gli africani quello della manovra. Il risultato è lo stallo più totale, sinonimo di noia e azioni ristagnanti in mediana. Parlare di occasioni risulta difficile. Dedic ne avrebbe un paio tra i piedi, ma prima stoppa male nel cuore dell’area, poi lancia nel peggiore dei modi un Novakovic che sarebbe andato in porta con la palla. Le due vere chance arrivano nel finale di primo tempo. Al 36’ Halliche manda a lato un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, mentre al 43’ il talentuoso Birsa solletica Chaouchi con un sinistro potente da fuori area. Si va all’intervallo sullo 0-0 e nessuno se ne stupisce. L’Algeria paga l’inconsistenza in attacco, dovuta anche all’assenza di Ghezzal, e un Belhadj che viene ben presto chiuso dall’ottimo Brecko.

GHEZZAL E CHAOUCHI REGALANO I TRE PUNTI - La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. I due ct si accorgono che qualcosa non va e correggono il tiro. Kek toglie un deludente Dedic e lo rimpiazza con Ljubijankic (53’), Saadane risponde (anche un po’ tardivamente) con Ghezzal al posto del pessimo Djebbour. L’attaccante del Siena ha un ottimo impatto con la gara, peccato che venga tradito dalla voglia di strafare. La stessa che dopo una manciata di secondi dall’ingresso in campo gli “regala” il primo giallo per una trattenuta inutile. La stessa che al 73’ lo porta a prendere con le mani un cross troppo lungo. Il risultato è ovvio. Doppia ammonizione e rosso complessivo. Una stupidata difficilmente calcolabile per uno degli algerini più attesi alla vigilia. Come quella che al 79’ regala la partita alla Slovenia. Koren prende palla al limite dell’area, fa partire un destro angolato ma non potente. Chaouchi ci va nel peggiore dei modi possibili, quanto basta per fare una papera in pieno stile Green. La palla va in rete. È l’1-0 decisivo. Saadane mette Saiffi e Guedioura, ma non cambia più nulla. Dopo 90’ di noia e follia, a spuntarla è la Slovenia, che vince così la prima partita della propria storia nella fase finale di un Mondiale. L’Algeria ha già un piede fuori dal Mondiale.