Strage di avvoltoi

Si uccide l'animale, si estrae il cervello, lo si lascia essiccare al sole, dopo di che lo si assume o fumandolo o preparando pozioni magiche. Ogni paese ha le sue superstizioni e le sue droghe, in Sudafrica una delle più usate in questo periodo è il cervello degli avvoltoi, tanto che varie associazioni animaliste attive in Africa hanno lanciato l'allarme estinzione.

Un allarme che coinvolge in maniera diretta il calcio, e i Mondiali in corso di svolgimento proprio in Sudafrica. Secondo una credenza assai popolare nel paese di Mandela, in particolare tra la popolazione di colore, il cervello essiccato di questi rapaci avrebbe proprietà psicotrope molto particolari, tali da consentire a soggetti già predisposti di avere visioni divinatorie. Visioni che, in questo periodo, sono molto ambite dai tanti sudafricani che condividono una delle passioni nazionali più diffuse: le scommesse.

Secondo i dati rivelati da Steve McKean, dell'associazione "Natal Wildlife", da diversi mesi sarebbe in corso una vera e propria strage di avvoltoi, che rende quanto mai attendibile il rischio di scomparsa di questi uccelli entro 12 anni. Fino al 2009, ha comunicato l'altra associazione "Bird Life South Africa", ogni anno venivano uccisi in media 200 esemplari, negli ultimi mesi la cifra sarebbe quasi triplicata. Responsabili della strage, i bracconieri pagati dai tanti "stregoni" cui una fetta di popolazione in costante aumento si rivolge per conoscere in anticipo i risultati delle partite. La zona più battuta è quella di Città del Capo, i metodi di caccia sono abbastanza inquietanti, visto che oltre a trappole rudimentali viene largamente usato anche un veleno, l'Aldicarb, che è letale anche per tante altre specie animali, ad alti dosaggi anche per gli esseri umani.

Gli animalisti hanno annunciato di voler portare il problema all'attenzione di Blatter e della Fifa. Non vediamo l'ora di vedere l'austero presidente della Fifa incontrare il capo degli stregoni locali per perorare la causa degli avvoltoi.