L'Inter batte solo ai rigori un Pordenone commovente: decide Nagatomo
DaEurosport
Aggiornato 13/12/2017 alle 00:23 GMT+1
I nerazzurri superano i ramarri solo dopo i penalty a oltranza: Padelli para, il giapponese chiude la serie sul 5-4 dopo lo 0-0 al termine dei supplementari. La squadra di Spalletti va ai quarti, ma gli applausi sono tutti per i friulani.
Termina ai rigori a oltranza la favola del Pordenone che esce tra gli applausi dello stadio Giuseppe Meazza dopo una gara in cui la differenza tra la capolista della Serie A e la quinta in classifica della Lega Pro (girone B) non si è vista. I ramarri, dopo Matelica, Venezia, Lecce e Cagliari, in una Coppa nazionale che li ha celebrati protagonisti con una scalata nata dal primo turno, vanno a un passo dall'eliminare l'Inter. Spalletti adotta il turnover per la prima volta in stagione che, considerate le prestazioni delle riserve, potrebbe essere anche l'ultima. Il tecnico nella ripresa è costretto a spedire in campo Brozovic, Perisic e Icardi ma i friulani, da veri combattenti quali sono, reggono fino al 90' e poi per tutti i supplementari. Ai rigori, Icardi e Vecino calciano con la pressione di non poter sbagliare, dopo le parate di un grande Perilli, e Nagatomo chiude la serie sul 5-4 dopo il guizzo di Padelli su Parodi. I nerazzurri attendono ai quarti la vincente tra Milan e Verona.
La cronaca della partita
In avvio Eder impegna Perilli, poi Karamoh riceve un lancio lungo di Gagliardini ma spara addosso al portiere ospite. Formiconi non arriva sul cross di Berrettoni mentre Magnaghi si gira in un fazzoletto e scaventa di sinistro un missile sul palo. Lulli non inquadra lo specchio, Karamoh non sfrutta la bella discesa di Cancelo e si divora un altro gol.
Nella ripresa, entra Brozovic che sbaglia subito un rigore in movimento. Sainz-Maza, complice la deviazione di Gagliardini, sfiora il palo in diagonale. Karamoh non sorprende Perilli da fuori e poi, ancora a tu per tu con il portiere, non è lucido. Perisic si unisce alle imprecisioni su suggerimento di Cancelo che poco dopo conclude centralmente. Icardi di testa non trova la porta e si va ai supplementari. Il capitano dell'Inter incorna sul palo un cross di Perisic, Perilli disinnesca la punizione di Brozovic. Ai rigori sono decisivi Padelli e Nagatomo.
La statistica chiave
19 - L’Inter aveva segnato almeno un gol in tutte le ultime 19 partite di Coppa Italia giocate in casa (ultima senza reti lo 0-0 con la Lazio nell’aprile del 2008).
Il tweet da non perdere
Il migliore in campo
Simone Perilli: si oppone a tutti i tentativi dell'Inter e Karamoh se lo sognerà di notte. Una saracinesca alla Scala del Calcio per 120' più recupero. Non gli basta però. Tutti i rigori dei nerazzurri, a differenza di quelli del Pordenone, vengono calciati nello specchio e lui neutralizza i penalty di Skriniar e Gagliardini. Giù il cappello.
Il peggiore in campo
Eder: nell'Inter c'è la fila stasera, ma rispetto a Karamoh che si divora tre gol fatti ma che almeno scalda i guantoni di Perilli e serve un cioccolatino a Brozovic, non ha nemmeno la scusante della giovane età. Insomma, negativo senza attenuanti.
La dichiarazione
Daniele Padelli: "Avevo detto che non avremmo sbagliato l'approccio e invece l'abbiamo sbagliato. Abbiamo sottovalutato la questione, prendiamo questa partita per non ripeterla più".
Il tabellino
Inter (4-2-3-1): Padelli; Nagatomo, Ranocchia, Skriniar, Dalbert (80’ Icardi); Vecino, Gagliardini; Cancelo, Eder, Karamoh (68’ Perisic); Pinamonti (46’ Brozovic). All. Spalletti
Pordenone (4-3-2-1): Perilli; Formiconi, Stefani, Bassoli, Nunzella (117’ Parodi); Misuraca, Burrai, Lulli; Sainz-Maza (80’ De Agostini), Berrettoni (97’ Ciurria); Magnaghi. All. Colucci
Arbitro: Juan Luca Sacchi della Sezione di Macerata
Gol: -
Note: ammonito Perilli
Sequenza rigori
Misuraca parato, Brozovic gol, Burrai gol, Perisic gol, Magnaghi gol, Skriniar parato, Lulli fuori, Gagliardini parato, Stefani gol, Icardi gol, Ciurria gol, Vecino gol, Parodi parato, Nagatomo gol.
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