Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Coppa Italia dal 13 al 17 giugno, è caos: l'Inter minaccia di giocare con la Primavera a Napoli

Stefano Dolci

Aggiornato 29/05/2020 alle 08:43 GMT+2

La scelta di ripartire con le semifinali di ritorno di Coppa Italia (Juve-Milan e Napoli-Inter) e la finale nel periodo compreso fra il 13 e il 17 giugno ha fatto infuriare Juventus, Milan e Inter: in particolare i nerazzurri considerando sconcertante questa decisione e studiano una provocazione: scendere in campo con la squadra Primavera a Napoli in Coppa Italia.

Antonio Conte e Gennaro Gattuso

Credit Foto Getty Images

Neanche il tempo di godersi l’ufficialità della ripartenza della Serie A che affiorano le prime polemiche. La scelta di far ripartire il calcio italiano con le tre gare di Coppa Italia condensate in 5 giorni (13-14 giugno le semifinali di ritorno, Juve-Milan e Napoli-Inter, mercoledì 17 giugno la finale in gara secca) ha mandato su tutte le furie tre big del nostro campionato: Juventus, Milan e Inter, la più adirata ed agguerrita. I nerazzurri, che avevano già alzato la voce negli scorsi giorni per opporsi all’idea del ritiro bunker, ritengono assolutamente sconcertante riprendere con la Coppa Italia e per manifestare tutto il loro malcontento minacciano una protesta che avrebbe col clamoroso: scendere in campo a Napoli domenica 14 giugno con la formazione Primavera.

Tre gare potenziali in sette giorni: le ragioni della rabbia dell’Inter

Ma perché i toni sono subito diventati così avvelenati? All’Inter non va giù il fatto che nella prima settimana di ripresa dei tornei i nerazzurri rischiano di dover giocare tre partite in appena 7 giorni, unica squadra con un calendario così intenso. Non solo, se il campionato dovesse ripartire con i recuperi della 24° giornata (Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Torino-Parma), la squadra di Conte si potrebbe vedere costretta ad affrontare quattro partite in 11 giorni. Il malumore dell’Inter è condiviso anche dai cugini ‘milanisti’ e dalla Juventus: tutti questi club sono concordi che la Coppa Italia in cinque giorni, possa sottoporre le squadre a uno sforzo notevole. Le partite potrebbero durare 120’ (a meno che oggi la Lega, nel consiglio in programma nella tarda mattinata di oggi, non decida di abolirli e in caso di parità al 90’ di passare automaticamente ai calci di rigore) e il timore comune è quello di ricominciare il campionato con un fisico già appesantito rispetto alle altre 16 squadre della massima serie.
picture

Spadafora: "Giusto che il calcio riparta, si dia un segnale positivo"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità