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Coronavirus: porte chiuse in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto fino all'8 marzo

Luca Stamerra

Aggiornato 02/03/2020 alle 00:25 GMT+1

Il decreto governativo appena firmato dal presidente Giuseppe Conte conferma che non potranno essere svolti eventi sportivi nelle tre regioni colpite dall'emergenza coronavirus, a patto che non siano a porte chiuse. Vietate anche le trasferte a quei tifosi residenti nelle zone a rischio.

Il settore ospiti dell'Allianz Stadium

Credit Foto LaPresse

In attesa di capire quando si potranno recuperare le partite della 26a giornata (Juventus-Inter su tutte), ecco che è arrivato il tanto atteso Decreto governativo riguardo le manifestazioni sportive.
Il Decreto, firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, afferma che non potrà essere svolto nessun evento sportivo fino all'8 marzo nelle regioni Lombardia,Veneto ed Emilia-Romagna e nelle province di Savona (in Liguria) e di Pesaro-Urbino (nelle Marche) a patto che non sia a porte chiuse.
Nessun club potrà quindi allenarsi in pubblico e, a maggior ragione, giocare in pubblico fino a domenica 8 marzo. Contestualmente a questo decreto, si aggiunge che non sono autorizzate trasferte organizzate di tifosi provenienti da queste regioni. Confermato quindi che Juventus-Milan e Napoli-Inter di Coppa Italia si giocherà a 'porte aperte', ma senza i tifosi provenienti dalla Lombardia.
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