Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Le pagelle di Juventus-Milan 0-0: Dybala positivo, Rebic affossa le speranze del Milan

Simone Eterno

Aggiornato 12/06/2020 alle 23:37 GMT+2

Il migliore in campo è Dybala, ma nella Juventus promosso anche Bentancur. Male Ronaldo. Il peggiore in campo è Rebic, che con il suo rosso al 17' affossa le speranze del Milan.

Ante Rebic

Credit Foto Getty Images

===JUVENTUS===
Gianluigi BUFFON sv. – Di fatto, mai chiamato in causa.
DANILO 6 – Un primo tempo molto, molto convincente. Una ripresa fatta di una spinta offensiva decisamente minore. Nel complesso, però, certamente promosso. Dall’86’ Juan CUADRADO – sv.
Matthijs DE LIGT 6 – Una serata semplice. Sgomita un po’ all’inizio col Rebic, poi l’attaccante rossonero si fa cacciare e la serata del centrale olandese si fa ancor più semplice.
Leonardo BONUCCI 6 – Guida come al solito il reparto con esperienza, è pericoloso in un paio di situazione di palla inattiva.
Alex SANDRO 6 – A strappi, ma presente. Come tutta la Juventus nel primo tempo è ampiamente promosso. Cala alla distanza però.
Rodrigo BENTANCUR 6,5 – Uno dei migliori della Juventus. Anche da mezzala stasera convince, specie nel primo tempo, quando è sempre il primo a portare il pressing alto. Tanta rapidità nello stretto e nei tocchi. Nella ripresa però cala un po’ alla distanza.
Miralem PJANIC 5 – Sarri l’aveva difeso l’altro giorno, sottolineando la possibilità che anche lui possa sbagliare qualche partita. Il “nuovo avvio di stagione” però, se così possiamo definirlo, non è nulla di molto diverso da come aveva lasciato. Dal 62’ Sami KHEDIRA 5 – Entra in campo ma per la restante mezz’ora non se ne accorge nessuno.
Blaise MATUIDI 5,5 – Si muove in maniera corretta dal punto di vista della tattica e delle posizioni, ma spesso poi sul più bello finisce con l’incespicare la giocata, nel litigare col pallone. Dal 62’ Adrien RABIOT 5 – Lento e francamente imbarazzante in un paio di giocate. La sintesi perfetta di ciò che era stato anche nei mesi pre-pandemia.
Douglas COSTA 6,5 – Guizzante, rapido, veloce, concreto. Una delle note più positive della serata della Juventus, che ritrova nel brasiliano una bella certezza. Dal 62’ Federico BERNARDESCHI 5,5 – Più che per un paio di cross non si vede. Anche questo terzo cambio del bloccone tentato da Sarri è un tentativo a perdere.
Paulo DYBALA 7 – Cinquanta giorni di positività al Covid-19 ma la visione e il tocco non possono essere portati via. Alla fine è il migliore in campo della Juventus. Primo tempo di tocchi rapidi, giocate, ricerca dello spazio. Ripresa dove rallenta, come tutta la Juve, ma è l’unico a non smettere mai di cercare la giocata di qualità.
Cristiano RONALDO 4,5 – Male. Al di là del rigore sbagliato, che ci può stare, tocca un po’ troppo spesso il pallone rallentando i tentativi di incursione fatti di tocchi di prima con cui invece si è espresso il resto dell’attacco bianconero. E questo nel primo tempo. Nella ripresa fa anche peggio, sparendo dal gioco e perdendo spesso palla. Decisamente fuori forma.
All. Maurizio SARRI 6 – La sua Juventus parte fortissimo ma non concretizza, e poi si scioglie un po’ alla distanza. Discutibili i cambi, con la rivoluzione a centrocampo che è un mezzo disastro. Gli va bene, insomma, che il Milan in 10 (ma anche in 11...) si dimostra tutto sommato davvero poca roba. L’obiettivo è raggiunto, ma più che una portata principale dopo tanto digiuno quello della sua Juventus è un ‘brodino’. Che, visto il momento, probabilmente è comunque cosa gradita.
===MILAN===
Gianluigi DONNARUMMA 6 – Il replay alla fine non ci fa capire se sul rigore di Ronaldo finito sul palo c’è anche il suo zampino. Comunque presente su tutto il resto del copione. Attento.
Andrea CONTI 4,5 – Brutta partita la sua. Soffre tantissimo l’avvio, non prende un cross ed è spesso saltato nell’uno contro uno. Aggiungeteci una mezza ingenuità sul rigore e avrete 4 pessimi indicatori per uno che di ruolo deve fare il terzino. Dall’88’ Alexis SAELEMAEKERS – sv.
Simon KJAER 6,5 – Un salvataggio fondamentale ad anticipare de Ligt nel momento più importante della partita. Un tocco lieve, ma davvero decisivo nel dire di no. Più in generale una partita attenta.
Alessio ROMAGNOLI 6,5 – Tiene in rotta la nave nella tempesta iniziale, dove la Juventus chiude il Milan all’angolo. E’ preciso e non sbaglia mai l’intervento. Spettacolare anche una chiusura con un tackle rischiosissimo ma perfetto nella sua pulizia.
Davide CALABRIA 5 – Vale un po’ il discorso fatto per Conti, con la differenza che lui non fa il fallo da rigore. La sostanza però è la stessa: poca. Dall’88 Diego LAXALT – sv.
Franck KESSIE 6 – Prova a fornire il consueto apporto fisico in mezzo al campo. Corre tanto, ma spesso a vuoto. Dall’82’ Rade KRUNIC – sv.
Ismael BENNACER 5,5 – Dovrebbe provare a dettare i tempi del Milan. La verità però è che il Milan la palla non la vede quasi mai lì in mezzo.
Lucas PAQUETA 5 – Pronti-via e viene bruciato da una discesa di Douglas Costa. Per un tempo – ovvero il primo, quando la Juve parte forte – non ci capisce davvero nulla. Nella ripresa risale, per quanto possibile, ma la verità in fondo è che non incide mai. Dall’82’ Lorenzo COLOMBO – sv.
Hakan CALHANOGLU 6 – Un paio di conclusioni sporcate, una qualche tentativo di ripartenza in contropiede. Troppo poco per impensierire la Juventus, ma comunque sufficiente nel suo apporto alla gara.
Giacomo BONAVENTURA 6 – Si accende solo a inizio ripresa, quando paradossalmente però Pioli decide di levarlo dal campo. Boh... Dal 52’ Rafael LEAO 5,5 – Tenta anche di giocare in maniera generosa, ma la difesa della Juventus lo contiene sempre con estrema facilità.
Ante REBIC 4 – Finché resta in campo non ne prende una e, per disperazione, evidentemente, decide di provarci portando la gamba ad altezze degne del salto ostacoli. Centrando in pieno l’avversario, chiaramente. Questo il suo unico highlight. Fate vobis.
All. Stefano PIOLI 6 – Poco da dire: con una squadra decisamente più scarsa tecnicamente rispetto agli avversari e con un uomo in meno per 80 minuti alla fine riesce a comunque a tenere sull’attenti la Juventus. Poteva fare di più? Francamente no. L’unica mossa probabilmente rivedibile resta il cambio Bonaventura-Leao, ma è un dettaglio che cambia poco la sostanza. Alla fine è condannato tra andata e ritorno solo da un rigore. Più che dignitosa dunque l’uscita, viste le premesse.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità