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Inter-Juventus 1-2, 5 verità: Cuadrado si mangia Young, Handanovic è un problema

Francesco Sessa

Aggiornato 03/02/2021 alle 15:00 GMT+1

COPPA ITALIA - Il derby d'Italia si decide sulle fasce: Cuadrado si mangia Young, pesa enormemente l'assenza di Hakimi. Ottimo impatto della Juve, che nel primo tempo si impone ma che deve migliorare nella tenuta. Handanovic sta diventando un problema per l'Inter, Ronaldo torna killer ma quella reazione alla sostituzione...

Samir Handanovic in Inter-Juve

Credit Foto Getty Images

La Juve si prende la semifinale d'andata di Coppa Italia: 2-1 a San Siro contro l'Inter. Decisiva la doppietta di Cristiano Ronaldo dopo il vantaggio di Lautaro Martinez, succede tutto nel primo tempo: nella ripresa gli interventi di Demiral e Buffon salvano i bianconeri. Ecco le cinque verità che ci ha lasciato la sfida del Meazza.

Juve, approccio da grande. Ma serve continuità

Dopo lo smacco della sconfitta in campionato, la Juve è entrata in campo con gli occhi della tigre. Quelli che ci si aspetta dai bianconeri in notti così. L’improvviso vantaggio dell’Inter poteva essere una doccia gelata, ma gli uomini di Pirlo non si sono scomposti e hanno messo sotto gli avversari, ribaltando il risultato grazie anche ai pasticci degli avversari. Il primo tempo è stato dominato dalla Juve e il segnale, da questo punto di vista, è confortante per Pirlo. Che però si deve interrogare sulla tenuta dei suoi nei novanta minuti: nella ripresa i bianconeri sembravano non averne più e ci sono voluti i miracoli di Demiral e Buffon per portare a casa la vittoria.
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Handanovic - Inter-Juventus - Coppa Italia 2020/2021 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Questo Handanovic è un problema

Le ironie sui social si sprecano, ma Handanovic è ormai diventato un caso che dalle tastiere dei tifosi si deve spostare nella sede di viale della Liberazione. Ripercorrendo le uscite dell’Inter in questa prima parte abbondante di stagione, ci si può accorgere facilmente che sono stati più gli errori che gli interventi da Batman, soprannome utilizzato (in passato) dai tifosi per il portiere sloveno. A eccezione delle parate decisive contro il Napoli, il capitano nerazzurro è stato spesso un fattore in negativo, con le accuse di immobilismo tra i pali. Contro la Juve ha fatto l’opposto, lasciando la porta e regalando il gol vittoria a Ronaldo. L’Inter dovrebbe fare un passo oltre Handanovic? Iniziare a pensarci non sarebbe un’eresia.
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Conte: "Eriksen non può giocare solo per tirare le punizioni"

Inter senza Hakimi surclassata sulle fasce

La differenza più lampante tra le due squadre è stata sulle fasce. Orfana di Hakimi, l’Inter è apparsa scarica e priva di soluzioni: Darmian ha fatto il suo e ha sfiorato il gol, ma in spinta è un fattore limitato; Young ha steccato e non per la prima volta in stagione. Dall’altra parte, se Bernardeschi ha offerto una prestazione anonima Cuadrado è stato ancora una volta devastante, mangiandosi letteralmente il laterale ex United e non soltanto in occasione del rigore del pareggio. Conte non può più fare a meno di Hakimi, Pirlo si gode un Cuadrado scatenato: il divario sugli esterni è stato lampante e ha indirizzato la sfida.
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Cristiano Ronaldo esce sostituito da Morata - Inter-Juventus - Coppa Italia 2020/2021 - Getty Images

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Ronaldo killer instinct, ma quel malumore…

Dal dischetto è praticamente infallibile. E ha letto in anticipo il pasticcio della coppia Handanovic-Bastoni, trovandosi la porta vuota con il pallone solo da spingere dentro. Non starà attraversando il suo miglior momento e a tratti è stato assente dalla sfida, ma la fame di gol di CR7 non può assolutamente essere messa in discussione. Soprattutto in un palcoscenico come il Meazza e con il tarlo della recente sconfitta in campionato contro l’Inter. L’unica nota dolente è il malumore dopo la sostituzione nel finale: da un leader ci si aspetta un atteggiamento diverso.

Conte e Pirlo, quanti rischi dietro

La costruzione dal basso, si sa, è diventata un dogma del calcio moderno. Ma il confine tra i vantaggi e i rischi eccessivi è sottile e nella notte di San Siro si è rotto come una diga con un fiume in piena. Abbiamo detto dell’uscita folle di Handanovic, ma perché Bastoni non ha allontanato il pallone per evitare guai con il portiere fuori dai pali? Per non parlare delle due palle perse da Bentancur nella ripresa al limite della propria area, con Sanchez a un passo dall’approfittarne: ci è voluto un super Demiral a rimediare. Avere delle idee e proseguire sulla propria strada è fondamentale nel calcio. Ma scendere a compromessi, ogni tanto, è saggio e non fa male a nessuno. Soprattutto quando il pallone pesa, come in un Inter-Juve che si rispetti.
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Perché Cuadrado è l'arma in più della Juve

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