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Napoli, per Gattuso 4 giorni di fuoco: si gioca la panchina con Atalanta e Juventus

Simone Pace

Aggiornato 10/02/2021 alle 14:17 GMT+1

COPPA ITALIA - Settimana delicatissima per il tecnico del Napoli che, dopo gli ultimi deludenti risultati in campionato, vede la sua panchina scricchiolare pericolosamente. Il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l'Atalanta e il big match di campionato di sabato al Maradona contro la Juventus potrebbero decidere il suo futuro. E intanto De Laurentiis pensa all'erede.

Gennaro Gattuso

Credit Foto Getty Images

Il ko con la Juventus in Supercoppa, le sconfitte contro Verona e Genoa nelle ultime 3 giornate di campionato e lo stentato 0-0 contro l'Atalanta nella semifinale d'andata di Coppa Italia hanno messo Gennaro Gattuso sulla graticola. Il tecnico del Napoli si gioca il futuro in 4 giorni. Serviranno prestazioni convincenti (e risultati) sia nel retour match di mercoledì sera contro la Dea che sabato allo stadio Maradona contro la Juve, in caso contrario la sua avventura in azzurro potrebbe concludersi con largo anticipo sulla fine della stagione. L'eliminazione in Coppa Italia e un eventuale altro scivolonoe contro i bianconeri, infatti, potrebbe spingere il presidente Aurelio De Laurentiis a sollevare Gattuso dall'incarico.

Gattuso e la forza del gruppo

Concentrato unicamente sul campo, Gattuso nel frattempo prova a compattare la squadra in vista dei prossimi due impegni chiave. Il quotidiano Il Mattino, nel presentare la settimana bollente che attende il tecnico ha riportato una parte del discorso motivazionale pronunciato alla squadra nello spogliatoio: "La forza di un gruppo è sempre il gruppo, mai una sua parte. Non avvilitevi per le critiche e per questa serie di infortuni o per i gol che non arrivano. Non scappate indietro e continuate a correre in avanti", le parole di Ringhio. Un riferimento chiaro non solo ai risultati che latitano, ma anche alle notizie sempre meno incoraggianti provenienti dall'infermeria. Contro l'Atalanta, ad esempio, c'è una difesa da reinventare.
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Aurelio De Lauentiis e Gennaro Gattuso

Credit Foto Getty Images

Da Mazzarri alla rivoluzione, le idee di De Laurentiis

Indipendentemente dall'esito di questa settimana di passione, Aurelio De Laurentiis sta progettando il futuro a breve e lungo termine. Lo scenario che conduce a un esonero immediato di Gattuso in caso di flop contro Atalanta e Juventus ha perso consistenza nelle ultime ore. Il presidente preferirebbe consumare l'addio a fine stagione, ma se la situazione dovesse precipitare e richiedere una soluzione immediata, non è escluso che decida di contattare Walter Mazzarri per chiedergli la disponibilità a traghettare la squadra fino a giugno.
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Walter Mazzarri

Credit Foto Getty Images

Per il 2021-22, invece, a Napoli potrebbe andare in scena una vera e propria rivoluzione tecnica. In caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, la mossa di De Laurentiis potrebbe essere quella di affidare la squadra a un allenatore emergente in grado di dare vita a un nuovo ciclo che comportrebbe inevitabilmente anche un ridimensionamento, almeno iniziale, sul mercato e sul fronte del monte ingaggi. I nomi? Sull'elenco ce ne sono tre: Juric, De Zerbi e Italiano, non necessariamente in quest'ordine. Infine c'è Rafa Benitez, al quale De Laurentiis avrebbe proposto un ruolo da direttore dell'area tecnica: lo spagnolo scioglierà la riserva solo nei prossimi mesi.
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Roberto De Zerbi

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Gattuso: "Coppa Italia? Ipocrita se dicessi che è priorità Napoli"

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