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Coppa Italia, Inzaghi prima della finale: "Un passo alla volta: prima la Coppa, poi il campionato"

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Aggiornato 10/05/2022 alle 21:24 GMT+2

COPPA ITALIA - Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato alla viglia della finale contro la Juventus: "Con loro abbiamo fatto 3 partite, una diversa dall'altra. Vedremo domani. Ho tanti dubbi in diversi reparti, domani allenamento leggero e poi deciderò".

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Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Coppa Italia contro la Juventus. Tantissimi gli argomenti su cui è stato interpellato l’allenatore dell’Inter, che sulla partita inizia così: “È motivo di grande orgoglio, è una finale che sarà trasmessa in tutto il mondo. Per me nelle finali non ci sono ricette precise per vincere: vanno giocate con corsa, aggressività e determinazione, sapendo che abbiamo un avversario molto forte di fronte, di qualità. Dovremo dare il 110% per alzare il secondo trofeo stagionale”.

Sulla settimana, è la più importante della carriera?

"È importante per tutti, questa settimana. Sappiamo quello che abbiamo fatto con lo staff in questo percorso, da dove è partito il nostro lavoro e poi strada facendo siamo stati molto bravi a fare bene, grazie alla squadra, ai ragazzi che mi hanno seguito durante tutto l'anno. Per forza di cose le aspettative su di noi sono cresciute: sono ben accette, il primo trofeo l'abbiamo vinto a gennaio ma nel calcio bisogna sempre guardare il futuro. Che è domani, questa finale importantissima, poi penseremo alle altre due giornate in cui ci giocheremo lo scudetto. Ripensando all'estate, penso che sia stato fatto un grandissimo lavoro, sapendo che ci giochiamo ancora tanto a quindici giorni dalla fine. L'8 luglio non mi sarei aspettato tutto questo".

Su cosa servirà per vincere

"È una finale, i dettagli faranno la differenza. Ci conosciamo, sappiamo che da entrambe le parti ci sarà tantissima qualità e dovremo gestire i dettagli".

Sul bilancio stagionale

"Diciamo che i numeri mi fanno piacere, ma li devo alla squadra. Ha sempre seguito in tutto e per tutto me e lo staff. La stagione secondo me è stata grandissima: domani sarà la cinquantesima partita e abbiamo fatto per 7-8 mesi un grandissimo calcio. Poi abbiamo avuto una flessione che abbiamo pagato con i sette punti in sette partite: forse ne abbiamo perso qualcuno, però se ripenso al modo in cui abbiamo giocato l'ottavo di finale o a questa finale conquistata con tutte le forze, probabilmente riperderei qualche punto".
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Simone Inzaghi alza la Supercoppa Italiana insieme al presidente Steven Zhang, Inter-Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Sulla difficoltà, ossia la finale ma anche il campionato

"L'abbiamo detto chiaramente prima, ne abbiamo parlato stamani con la squadra. Dobbiamo essere bravi a lasciare da parte il campionato: non è semplice e probabilmente avremmo voluto giocare questa gara dopo le ultime due giornate, ma è stato stabilito a inizio campionato e non abbiamo problemi. Abbiamo questa partita e poi altre due finali: io ne ho giocate tante, sia da calciatore che da allenatore, e mi sono sempre adeguato".

Sulla Juventus, che non ha mai battuto l’Inter quest’anno

"La Juventus l'abbiamo incontrata tre volte quest'anno, l'ultima il 4 aprile. Sono state tre partite una diversa dall'altra, ognuna con la propria storia e le proprie tattiche. Domani sarà una gara aperta, con tantissima qualità in campo da entrambe le squadre. E poi bisognerà essere bravi a interpretare nel migliore dei modi e sbagliare il meno possibile".

Sulla stagione dell’Inter

"Mah, le partite sono diverse una dall'altra. Una scienza precisa non c'è, l'unica cosa da mettere in campo è il cuore: su cinquanta partite, abbiamo dato sempre tutto. Poi cinque volte abbiamo perso, altre quarantaquattro abbiamo fatto benissimo, se magari abbiamo perso non l'avremmo meritato".

Sulle sensazioni nel tornare all’Olimpico

"Particolare, in questo stadio ho vissuto ventuno anni. Sarà senz'altro emozionante, rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene e che mi hanno fatto stare benissimo. Ora sono all'Inter e sono orgoglioso di allenare questa grandissima società con una grandissima storia alle spalle. Siamo già riusciti a vincere un trofeo, ora ne abbiamo altri due in palio: domani ci giocheremo la Copa Italia e la giocheremo alla grande con tantissima fiducia".

Ancora sulla Juve, c’è rischio che abbia maggior fame?

"Bisogna partire nel migliore dei modi. Se vuoi vincere devi avere fame, la coppa te la fa venire: l'ultima volta che abbiamo visto una coppa l'abbiamo voluta a tutti i costi. Mi sembra che la Coppa Italia manchi da oltre dieci anni".

Sulla formazione, testa al campionato?

"No, solo a domani sera. Ho tutti a disposizione tranne Vecino che ha avuto un problema ieri durante l'ultimo allenamento. Ha stretto i denti e si è dovuto fermare. Bastoni ieri e oggi ha fatto i primi allenamenti in gruppo: è recuperato e dovrò valutarlo bene. Ho sempre diversi dubbi, perché nel fare l'allenatore sono scelte continue ogni giorno, non una ma tantissime. Domani ho la fortuna di averceli tutti e ho diversi dubbi in diversi reparti, deciderò dopo l’allenamento leggero di domattina”.
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Inzaghi: "Scudetto? L'Inter ci crede fino alla fine"

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