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La strana finale di Coppa Italia di Paulo Dybala tra Juventus e Inter: che partita sarà per la Joya?

Carlo Filippo Vardelli

Pubblicato 10/05/2022 alle 22:58 GMT+2

COPPA ITALIA - A tre partite della fine della sua avventura in bianconero, Dybala si gioca l’ultimo trofeo contro la squadra che, molto probabilmente, lo acquisterà in estate. A livello tecnico e a livello emotivo, come sarà la sua partita? Abbiamo provato a rispondere.

Arrivabene: "Dybala? Offerta al ribasso sarebbe stata poco rispettosa"

Mancano solo tre partite. Tre partite e poi Paulo Dybala non sarà più un calciatore della Juventus. La trattativa per il rinnovo in bianconero è finita mesi fa, con le richieste del giocatore ritenute troppo alte dal management della società piemontese e le parole di cassazione” pronunciate da Maurizio Arrivabene.
Ragion per cui, mercoledì sera all’Olimpico di Roma, l’argentino di Laguna Larga avrà nei piedi e nelle mani l’ultimissima occasione per lasciare la sua firma e alzare un trofeo con la maglia bianconera. Dopo 12 sigilli (5 campionati, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe) e 115 gol (come Roberto Baggio, e possono pure aumentare) in sette stagioni, considerando praticamente "inutili" le ultime due partite di campionato (la Juventus non ha più obiettivi), la serata della capitale sarà la passerella finale. Come la affronterà l’ex Palermo? Dal punto di vista tecnico con lo stesso spirito delle ultime giornate, in cui ha segnato tre volte e ha movimentato la fase offensiva bianconera, ma dal punto di vista emotivo urge una riflessione.
Dybala ha vinto 12 trofei con la maglia della Juventus: 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe

Perché non sarà una partita semplice...

Quando è uscita la notizia della rottura tra Paulo e la Juventus, nel cervello di uno dei dirigenti italiani più vincenti del nuovo millennio si è accesa una spia rossa. Un allarme. Di quelli che risuonano all’infinito nelle caserme di pompieri e svegliano tutti quanti. Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, si è fatto una domanda e si è dato una risposta: "Dybala dobbiamo prenderlo noi (inteso come Inter)? Sì, Dybala dobbiamo prenderlo noi". Considerando anche i buoni rapporti con l’argentino (fu proprio Marotta, insieme a Fabio Paratici, a portare Dybala alla Juve nell’estate del 2015), il nativo di Varese ha premuto forte sull’acceleratore e ha iniziato un pressing asfissiante. Negli ultimi giorni le parti sono sembrate ancora più vicine rispetto agli ammiccamenti di un mese fa, lasciando intravedere una sceneggiatura che vuole il “10” della Juve con la maglia nerazzurra.
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I 10 momenti indimenticabili di Dybala con la Juventus

Viene da sé, che per il ragazzo cresciuto nell’Instituto Atlético Central Córdoba quella di mercoledì non sarà una partita semplicissima a livello mentale. Da una parte il passato e il presente, dall’altra il (probabile? possibile?) futuro. Da una parte la consacrazione a livello italiano-europeo-mondiale, con i titoli elencati sopra e quasi 20 gol in Champions League (conditi da una finale), dall’altra l’ultimo big-contract della carriera (a novembre il giocatore compirà 29 anni) e una vagonata di nuovi stimoli e nuove emozioni. Ovviamente, anche se mi sembra superfluo rimarcarlo, l’argentino non giocherà "per l’Inter", essendo ancora un tesserato della Juventus, ma nei meccanismi mentali che vengono a crearsi in queste situazioni c’è sempre una dose di imprevedibilità molto difficile da controllare. Ve lo ricordate de Vrij contro l’Inter il 20 maggio 2018? Per Dybala non sarà semplice…
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Come cambierebbe l'Inter con l'acquisto di Dybala

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