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Nedved-Allegri, scintille dopo Juventus-Inter di Coppa Italia: la ricostruzione, confronto teso nello spogliatoio

Stefano Dolci

Aggiornato 13/05/2022 alle 11:17 GMT+2

COPPA ITALIA - La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera fanno luce sul post partita carico di tensione dopo la disfatta in Coppa Italia contro l’Inter. Acceso diverbio fra il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved che avrebbe messo sotto accusa l’atteggiamento della squadra e le scelte dell’allenatore.

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La rabbia dopo la debacle. La Juventus nel suo DNA ha la vittoria e per questo digerire una stagione senza titoli, specie dopo che la striscia di stagioni con almeno un trofeo in bacheca durava addirittura da 10 anni consecutivi, non è semplice specie a botta calda. E così sorprende il giusto che il colloquio nello spogliatoio fra dirigenti, allenatore e squadra dopo il 4-2 contro la Juventus, maturato nei supplementari, sia stato burrascoso con un confronto alquanto teso fra Pavel Nedved e Massimiliano Allegri, due che già in questa stagione non hanno mancato di avere diverbi e qualche malinteso soprattutto per alcune scelte tecniche del tecnico livornese.

La ricostruzione

Secondo quanto raccolto dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Pavel Nedved dopo il triplice fischio sarebbe sceso negli spogliatoi parecchio arrabbiato alzando i toni, e puntando il dito verso l’atteggiamento dei giocatori che, secondo la dirigenza, avrebbe potuto e dovuto fare di più per non fallire la seconda finale stagionale contro l’Inter, ma anche contro la gestione di Allegri. Al vicepresidente non sarebbero piaciuti alcuni cambi del tecnico, che nel finale ha perso la bussola venendo addirittura espulso e che nello spogliatoio non aveva ancora smaltito la rabbia.

Nessun permesso premio ai giocatori, rientro a Torino per tutti

Che la sconfitta non sia stata digerita facilmente ed abbia lasciato scorie si evince anche dalla decisione della società di non concedere ai calciatori il permesso di restare a Roma, e rientrare per conto proprio a Torino, visto che il giorno seguente non ci sarebbe stato alcun allenamento. Dopo l’amara serata però la società ha obbligato la squadra a rientrare immediatamente a Torino nonostante Allegri avesse concesso due giorni di riposo e programma il ritorno agli allenamenti sabato. Una decisione che ha impedito a molti giocatori di gustarsi una giornata di tennis al Foro Italico, a gustarsi le giocate di Nadal, Djokovic, Sinner e soci.
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