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Squalifica Lukaku, respinto ricorso contro squalifica allo Stadium: salta semifinale Coppa Italia Inter-Juventus

Stefano Dolci

Aggiornato 21/04/2023 alle 20:02 GMT+2

COPPA ITALIA - La Corte sportiva d’Appello della Figc ha respinto il ricorso dell’Inter per la squalifica di un turno per doppia ammonizione comminata a Romelu Lukaku nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Il giocatore, che aveva rimediato il 2° giallo dopo l'esultanza post rigore trasformato, salterà la semifinale di ritorno contro i bianconeri, in programma mercoledì prossimo.

Lukaku contro il razzismo: "FIFA e UEFA devono intervenire"

Niente da fare. La Corte sportiva d’Appello ha respinto il ricorso dell’Inter sulla squalifica di un turno comminata a Romelu Lukaku in seguito all’espulsione rimediata contro la Juventus nell’andata della semifinale di Coppa Italia. A pochi giorni dall’accoglimento del reclamo bianconero dopo i cori razzisti nei confronti dell'attaccante belga durante la partita dell'Allianz Stadium, che aveva acconsentito a riaprire il settore chiuso nel match in programma domenica prossima contro il Napoli, la Corte ha deciso di confermare la decisione del Giudice Sportivo e non assolvere il centravanti belga, che salterà la semifinale di ritorno a San Siro contro la Vecchia Signora.

La risposta dell'Inter: "Sostegno e vicinanza a Romelu, spiace che la vittima sia diventata l'unico colpevole"

A stretto giro di posta dall'ufficializzazione del respingimento del ricorso della Corte Sportiva d'Appello, l'Inter ha rilasciato uno stringato comunicato in cui evidenzia la vicinanza al centravanti belga e sottolinea quello che tanti supporter interisti stanno ripetendo sui social network, ossia che colui che è stato schernito da cori razzisti alla fine si ritrova ad essere l'unico a pagare.
"La Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC ha oggi confermato la squalifica di Romelu Lukaku, che non potrà così partecipare alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa di mercoledì prossimo. FC Internazionale Milano sente di dover rinnovare la vicinanza e il sostegno al proprio calciatore e manifesta il grande dispiacere nel prendere atto che la vittima è diventata l'unico colpevole".

Cosa era accaduto nel concitato finale dello Stadium

Già gravato di un cartellino giallo per un tackle in ritardo su Gatti, al 94’ Lukaku si incarica della battuta di un rigore concesso per fallo di mano di Bremer nel corso dei minuti di recupero.
Lukaku trasforma il penalty, tra i fischi e cori razzisti di alcuni supporter bianconeri presenti in Curva Sud e nei giorni seguenti identificati e sanzionati dai club bianconeri in concerto con le forze dell’ordine, ed esulta col saluto militare e l’indice sulla bocca, un’esultanza che aveva già proposto in nazionale e che pochi giorni dopo ha riproposto anche al Da Luz dopo il tiro dal dischetto trasformato contro il Benfica. Il gesto viene però considerato provocatorio dall’arbitro Massa che, per rimettere ordine e fermare il parapiglia generatosi nell’infuocato finale, decide di sventolare la seconda ammonizione al belga ed espellerlo dal campo.
Il 16 aprile l’Inter aveva deciso di presentare ricorso contro l'espulsione - e quindi la squalifica - dell'attaccante belga che, sul proprio profilo Instagram aveva anche auspicato l'adozione di azione concrete contro gli episodi di razzismo verificatisi all'Allianz Stadium. Ricorso che è stato respinto oggi.

Il comunicato della decisione della Corte Sportiva d'Appello

"Nell’udienza fissata il 21 aprile 2023, tenutasi in videoconferenza, a seguito del reclamo numero 237/CSA/2022-2023, proposto dalla società F.C. Internazionale Milano S.p.A. e dal calciatore Lukaku Bolingoli Romelu in data 16.04.2023 avverso la sanzione della squalifica per 1 giornata di gara inflitta al calciatore Lukaku Bolingoli Romelu, in relazione alla gara di Coppa Italia Frecciarossa Juventus/Internazionale del 04.04.2023; uditi l’Avv. Angelo Capellini e il Dott. Giuseppe Marotta per i reclamanti; sentito l’Arbitro”, la Corte d’Appello FIGC ha quindi respinto il ricorso".
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