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Donnarumma si racconta nell'ultimo episodio del podcast Red Bull "Esperimento 3"

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Pubblicato 30/01/2023 alle 16:56 GMT+1

Realizzato in collaborazione con Chora, in questa puntata il portiere del PSG e della nazionale italiana spazia fra passato, presente e futuro. La seconda stagione è in arrivo nel 2023 con tante novità.

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L’esordio a 16 anni e 8 mesi nel Milan, la carriera in Nazionale anche questa precocissima e culminata con lo storico trionfo di Wembley agli Europei, il passaggio al Paris Saint Germain, ma anche ricordi personali e familiari, sogni e ambizioni, insomma troviamo le mille sfumature di Gianluigi Donnarumma, per tutti “Gigio”, all’interno del decimo episodio di “Esperimento 36”, il podcast di Red Bull, realizzato in collaborazione con Chora. C’è anche spazio per una dedica speciale: “Ho capito che sarei diventato un campione quando il mister Sinisa Mihajlovic mi ha chiamato per la prima volta in spogliatoio per dirmi che avrei giocato titolare il giorno dopo”. In questo ricordo c’è tutta l’anima di un campione che non dimentica da dove è partito, ma che ha ben chiaro dove vuole arrivare.
Una storia, quella di Donnarumma, iniziata in un club di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, proseguita con il trasferimento al Milan, la lontananza dalla famiglia e i sacrifici fatti per diventare un calciatore professionista, senza però mai perdere il piacere di giocare: “Da bambino sognavo di diventare un professionista, ma giocavo anche per divertimento. Dopo i 14 anni, ho cominciato non a fare sul serio, perché ci deve essere sempre divertimento, però a sognare di diventare un giocatore molto importante”.
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Dietro la solidità e le spalle larghe del campione ci sono valori importanti e la riconoscenza verso coloro che hanno creduto in lui e si sono sacrificati per consentirgli di inseguire i suoi sogni; la famiglia prima di tutto, ma anche il suo primo allenatore che non c’è più e non ha potuto vederlo sul tetto d’Europa e che ricorda quando deve indicare con chi vorrebbe condividere quel trionfo: “Parlo del mio allenatore di quando ero piccolino, che purtroppo è venuto a mancare e quindi avrei voluto condividere anche con lui perché è stato il primo che ha creduto in me, uno dei primi, e ha fatto anche lui tantissimi sacrifici per farmi crescere dandomi consigli genuini per arrivare fino a dove sono adesso”.
La prima stagione di Esperimento 36 si conclude dunque in bellezza con Donnarumma. Il viaggio dall’astrofisico Luca Perri ci ha portato nella testa e nell’anima di dieci protagonisti dello sport italiano, che si sono prestati all’originale sperimentazione di Red Bull e Chora, basata sul famoso studio di Arthur Aron secondo cui è sufficiente una lista di 36 domande di varia natura per conoscere la persona che si ha davanti a noi. È stato un viaggio illuminante dentro la psicologia di questi campioni che si sono raccontati a cuore aperto, svelandoci il proprio lato privato dietro l’immagine pubblica. La seconda stagione è in arrivo nel 2023 con tante novità e sorprese.
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