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Euro 2016: Le pagelle di Galles-Belgio 3-1

Paolo Pegoraro

Aggiornato 02/07/2016 alle 10:51 GMT+2

Migliori e peggiori della sfida dello Stade Pierre Mauroy di Lille tra Galles e Belgio valevole per i quarti di finale di Euro 2016. Man of the match secondo noi Ramsey, fioccano invece le insufficienze tra le fila del Belgio.

Vokes sur le troisième but gallois

Credit Foto AFP

===LE PAGELLE DEL GALLES===

Wayne HENNESSEY 6,5 – Riesce solo a sfiorare la cannonata di Nainggolan, poi non sbaglia più un colpo e soprattutto infonde sicurezza alla difesa; quello che un portiere dovrebbe sempre fare.
James CHESTER 7 – Provvidenziale. Certe chiusure nel finale di gara valgono quanto un gol.
Ashley WILLIAMS 7,5 – Serata da sogno per il capitano coraggioso dei Dragoni. Oltre a reggere l'urto degli attacchi belga e sfoderare il consueto senso della posizione, innesca la rimonta con sontuosa deviazione area. Emblema di un miracolo sportivo chiamato Galles.
Ben DAVIES 6,5 – Rimedia subito un giallo fermando con le cattive De Bruyne, quindi sale di livello insieme ai compagni, esaltandosi nel finale con letture difensive encomiabili.
Chris GUNTER 6,5 – Soffre tremendamente le improvvise accelerazioni di Hazard, ma alla distanza gli prende le misure e soprattutto recapita sulla testa di Vokes un assist meraviglioso tramite cross liftato dalla destra.
Joe ALLEN 6 Welsh Pirlo non versa proprio in stato di grazia e perde un sanguinoso pallone in avvio che origina l’azione dell’1-0; prende fiducia col passare dei minuti, quando le sue linee di passaggio si fanno più pulite.
Joe LEDLEY 6,5 – Consueto lavoro sporco in sala macchine; un vero e fondamentale equilibratore per questa squadra oltre all'appurato ruolo di leader carismatico dello spogliatoio. (79’ KING sv)
Aaron RAMSEY 8 Rambo Ramsey mette a ferro e fuoco la difesa del Belgio: in pura trance agonistica serve due palloni d’oro ai compagni e si fa sempre trovare al momento giusto e al posto giusto, ovvero tra le linee della formazione avversaria. La prestazione quasi perfetta è rovinata solo da quel mortifero “giallo” che gli farà saltare la sfida con Cristiano Ronaldo & Co. Comunque vada, Ramsey si è rivelato uno dei migliori profili in assoluto a Euro 2016.
Gareth BALE 7,5 – Il suo attaccamento alla maglia del Galles è a dir poco commovente. Prova di abnorme sacrificio in cui mister 100 milioni ha contribuito a ridefinire il dono dell’ubiquità: si è speso in qualunque fazzoletto di campo richiedesse le sue pazienti cure. Affinando gli artigli nella prima frazione, rispolverando le doti da terzino nella seconda. Contro il compagno di squadra al Real Madrid Cristiano Ronaldo - in assenza del "gemello" Ramsey - sarà lui a doversi caricare sulle possenti spalle un’intera nazione.
Neil TAYLOR 6,5 – Solo un Thibaut Courtois fenomenale gli nega la gioia del gol in avvio; per il resto disputa una gara accorta in costante propulsione offensiva sul versante di sinistra.
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Robson-Kanu (pays de Galles)

Credit Foto AFP

ROBSON-KANU 7,5 – Fa reparto da solo come si suol dire in questi casi, ma soprattutto autografa un gol d’antologia con sterzata di tacco in piena aerea che manda al bar contemporanemente non uno, non due, bensì tre difensori belga. Scommettiamo che questo free agent una squadretta la troverà a stretto giro di posta? (80’ VOKES 7 – Giusto il tempo di girare in rete il cross proveniente dalla destra di Gunter con leggiadro stacco aereo, alla Mark Hateley in un derby Milan-Inter di tanti anni fa. Vedi alla voce Deep Impact)
All. Chris COLEMAN 8 – Altro che vittima sacrificale, il Galles di Coleman gioca da squadra e – smaltito un avvio da incubo – pressa alto i presuntuosi avversari asfissiandoli e sorprendendoli tra le linee. Vittoria sacrosanta dunque e prima qualificazione in una semifinale per una debuttante in Campionato Europeo dopo la Svezia nel 1992. Wales doesn't want to go home. Non ancora.
VIDEO: Chris Coleman e il suo Galles: le radici di un miracolo sportivo

===LE PAGELLE DEL BELGIO===

Thibaut COURTOIS 6,5 – Rammenda dove può e al netto una piccola sporcatura in uscita tiene in piedi la baracca come di consueto.
Thomas MEUNIER 4,5 – Ridicolizzato dalla finta di Robson-Kanu; svagato e disorientato, crolla sul più bello dopo un Europeo ad alti livelli.
Toby ALDERWEIRELD 5 – Non ha il piglio del leader e di conseguenza non riesce a governare il reparto. Sovrastato per giunta da Vokes nel gol che sentenzia il Belgio una volta per tutte
Jason DENAYER 4,5 – Pesanti responsabilità in almeno due gol su tre incassati dai Diavoli Rossi. Serata a tinte horror per il centrale classe '95 di proprietà del Manchester City.
Jordan LUKAKU 4,5 - Suo il gravoso compito di raccogliere il testimone dell’infortunato Vertonghen. Il fratello minore di Romelu non si rivela all’altezza e naufraga insieme al reparto. Anello debole. (76’ MERTENS 6 – Piccola scossa nel finale con un pallone velenoso centrato in mezzo. Ingresso tardivo?).
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Belgium's midfielder Radja Nainggolan celebrates scoring the opening goal

Credit Foto AFP

Radja NAINGGOLAN 6,5 – Spacca la partita con missile terra-aria da cineteca ed è l’ultimo a mollare predicando a tratti nel deserto. Forti dubbi su un contatto con Ashley Williams con possibile penalty da lui procurato. Gladiatorio.
Axel WITSEL 4 – A tratti imbarazzante, specialmente quando gli incursori del Galles gli sfuggono in velocità e lo zazzeruto centrocampista boccheggia nella rincorsa. Lo attendavamo al varco in questo Europeo per capire di che pasta fosse fatto: ha deluso su tutta la linea. Sopravvalutato.
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Robson Kanu Witsel - Wales-Belgium - Euro 2016 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

Yannick FERREIRA CARRASCO 6 – Sacrificato sull’altare del riequilibrio tattico nell’intervallo da Wilmots, non aveva demeritato nei primi 45’, sfiorando un gol in avvio e sciorinando la consueta verve. Col senno di poi, cambio sbagliato. (46’ FELLAINI 5 – Impatto nullo o quasi; aggrava il suo voto anche una solare occasione per il 2-2 gettata al vento. Caracollante.)
Kevin DE BRUYNE 5 – Non incide nel match perché non possiede il killer instinct e la personalità per farlo: i mezzi tecnici sono sotto gli occhi di tutti ma per diventare giocatore vero e risolvere partite cruciali il trequartista in forza al Manchester City dovrà lavorare ancora molto. Moltissimo.
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Wales' defender Chris Gunter, Wales' midfielder Aaron Ramsey and Belgium's forward Eden Hazard

Credit Foto AFP

Eden HAZARD 5,5 – Frizzante solo in avvio dei due parziali: troppe pause, troppi giri a vuoto per il capitano dei Diables Rouge. Non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle. Stasera, era compito tutt’altro che agevole. Sipario su una stagione da dimenticare per lui.
Romelu LUKAKU 4,5 – Anticipato alle volte dai diretti marcatori, incapace di arrivare sul pallone altre, di coordinarsi nel migliore dei modi altre ancora: in una sola espressione, fuori giri. Ridimensionato. (81' BATSHUAYI sv)
All. Marc WILMOTS 4 – Le attenuanti delle (numerose, va detto) assenze contano fino a un certo punto. Il suo Belgio è giù sulla via del ritorno perché non ha giocato da squadra, facendo affidamento più che altro ai guizzi dei singoli. Oggi il tecnico belga è stato anche davvero poco reattivo nella lettura della partita: ma al di là delle singole decisioni, resta l’impressione generale, ovvero di un flop inaspettato alla vigilia per una squadra seriamente candidata al titolo finale. Sindrome di Hodgson.
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