Euro 2016: le pagelle di Turchia-Croazia 0-1
DaEurosport
Aggiornato 12/06/2016 alle 17:33 GMT+2
Diamo i voti ai protagonisti del match del Parco dei Principi: il migliore in campo è Modric, ma tra i croati brilla anche Srna. Babacan dannoso per i turchi, Tosun invisibile.
=== Turchia ===
Volkan BABACAN 4,5 – E' suo l'errore che a conti fatti consegna i tre punti ai croati. Non legge la traiettoria di Modric e si butta in ritardo per un intervento goffo e maldestro. Cerca di redimersi, ma non basta.
Gökhan GONUL 6 – Ha il suo bel da fare su Perisic, ma come terzino destro non demerita. Alla lunga paga la qualità in dribbling del giocatore dell'Inter, ma è uno dei pochi a proporsi e a salvarsi per la squadra di Terim.
Hakan BALTA 5 – Spesso in ritardo, deve ricorrere al fallo e si fa ammonire. Patisce la mancanza di punti di riferimento degli avanti croati.
Mehmet TOPAL 5,5 – Rispetto a Balta mette qualche pezza in più, ma non è comunque sufficiente in una gara di sofferenza generale.
Caner ERKIN 5,5 – Il neoacquisto dell'Inter patisce la mole di gioco che la Croazia sviluppa sulla destra. No, non brilla ma d'altronde si sapeva che i nerazzurri non avevano acquistato il nuovo Roberto Carlos. Su palla inattiva non punge.
Oğuzhan OZYAKUP 5,5 – In sordina per 45 minuti, viene punito forse anche al di là dei propri demeriti da Terim con il cambio nell'intervallo (dal 46' Volkan SEN 5,5 – Troppo poco. Si procura una punizione dal limite, ma le idee non si sposano con le doti tecniche).
Selçuk INAN 5,5 – Da un suo campanile sbilenco nasce il gol di Modric: sfortunato nell'occasione, ma per il resto si limita a un lavoro fin troppo oscuro.
Ozan TUFAN 6 – Fa venire i brividi a Subasic con un colpo di testa dal cuore dell'area. Perlomeno si rende pericoloso.
Hakan CALHANOGLU 5 – Delusione. Era uno dei più attesi ma stecca restando imbrigliato tra le maglie avversarie. Sarà per la prossima.
ARDA TURAN 6 – Sacrificio da vendere nelle due fasi. Non era certo lui che andava sostituito (dal 65' Burak YILMAZ 5 – Evanescente, mezzora di anonimato).
Cenk TOSUN 4,5 – Invisibile, sia come prima punta che quando svaria come esterno. Doveva essere rimpiazzato prima (dal 70' Emre MOR 6 – A 18 anni la personalità non manca se ci si presenta all'Europeo con un colpo di tacco di pregevole fattura. Avrà altre chance).
All. Fatih TERIM 5 - Il cambio Arda Turan-Yilmaz non convince. Un risultato che va stretto alla Croazia, nel secondo tempo ci si aspettava di più dalla Turchia.
=== Croazia ===
Danijel SUBASIC 6 - Una parata difettosa su Tufan rischia di costargli cara. Passato lo spavento, non è più chiamato a compiere interventi di livello.
Darijo SRNA 7 – Il capitano è alla 131esima presenza in maglia croata, ma corre con la leggerezza di un ragazzino. Cross, sovrapposizioni e una traversa su punizione. Chapeau.
Vedran CORLUKA 6,5 – Combatte come un leone e dopo uno scontro aereo con Tosun è spesso costretto a fare una sosta ai box per ricucire la ferita sgorgante sangue. Un turbante tira l'altro e resiste fino alla fine.
Domagoj VIDA 6,5 – Sicuro dietro, argina l'unica punta Tosun e, anche quando entra Yilmaz, non ha grossi grattacapi.
Ivan STRINIC 5,5 – L'anello debole della formazione di Cacic. Non spinge e si fa ammonire a fine partita per un fallo su Sen dopo una magia di Mor. Andamento lento e pesce fuor d'acqua.
Milan BADELJ 6,5 – Attento e preciso, con il suo lavoro in copertura consente a Modric di illuminare la scena liberamente. Scelta azzeccata, tandem vincente.
Luka MODRIC 8 – Dispensa calcio con una classe cristallina che ne rappresenta la cifra stilistica. Apre il gioco, verticalizza e recupera palloni a iosa. Con un destro dai 25 metri disegna una lacrima che scende a ingannare Babacan per trafiggere la Turchia. È il gol-partita: centrocampista totale.
Ivan RAKITIC 6,5 – Non sbaglia nulla. Imbeccate lungimiranti e tocchi al cachemire (dall'89' Gordon SCHILDENFELD s.v.).
Marcelo BROZOVIC 6,5 – E' sempre quello che corre di più, come nell'Inter. Gli manca solo il colpo del ko e il killer instinct sottoporta.
Ivan PERISIC 6,5 – Una traversa, discese incessanti e cross radenti o vellutati, ma sempre insidiosi. Poteva segnare anche lui, ma a tratti è incontenibile (dall'86' Andrej KRAMARIC s.v.).
Mario MANDZUKIC 6,5 – Di sponda, fa reparto da solo ed è il perfetto terminale del gioco. Si trasforma anche in uomo-assist all'occorrenza (dal 93' Marko PJACA s.v.).
All. Ante CACIC 6,5 - La seconda generazione d'oro dei croati (la prima raggiunse il terzo posto a Francia '98) promette bene. L'unico rammarico è non aver chiuso la pratica in anticipo.
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