Euro 2020, Bonucci: "Oggi si è visto il cuore"; Donnarumma: "Su De Bruyne la parata più importante della carriera"

Intervistato dai microfoni di Sky sport nel post-match di Belgio-Italia, Mancini assapora la vittoria e il passaggio degli Azzurri in semifinale contro la Spagna. Inutile dire che questo successo spinge gli Azzurri nuovamente nell'elite del calcio mondiale: "Abbiamo meritato di vincere. I ragazzi sono stati straordinari nel gioco. Abbiamo sofferto solo negli ultimi 10 minuti perché eravamo veramente stanchi, avevamo speso tanto. Ma potevamo fare qualche gol in più".

"Non avevamo un traguardo minimo, volevamo fare il massimo, la strada è ancora lunga, mancano due partite vedremo cosa accadrà. La Spagna? Godiamoci questa vittoria, poi ci penseremo. Complimenti ai miei ragazzi, sono stati bravissimi"

"L'Italia del 2006 ha vinto il Mondiale, quindi bisogna stare un po' tranquilli. Vediamo dove arriveremo, dobbiamo recuperare le energie perchè saranno partite durissime. la Spagna è una grande squadra."

"Sorrido perchè ancora una volta abbiamo dimostrato i valori che ci hanno portato fin qui: abnegazione, voglia di giocare,stare a soffrire, umiltà, il cuore degli Italiani. Ancora una volta tutto questo si è visto negli 11 che stavano in campo e nei 15 fuori, e questa è la soddisfazione più grande".

"Dalla Repubblica Ceca il ginocchio non passa. Ma sono piccolezze. Ogni volta che giochi queste partite tutto passa".

"E' uno dei gol più importanti che ho fatto con questa maglia. Al di là del gol sono contento perchè siamo andati in semifinale con una grande prestazione di squadra. Soffriamo tutti insieme, anche chi non gioca. Il mister è riuscito a creare questo grande spirito".

"No, io sono tranquillissimo. Andiamo avanti, stasera è stato veramente emozionante. L'estate più strana della mia vita? Un pochino sì, sono qui in Nazionale dal 24, ho pensato solo alla Nazionale. Era giusto avere la testa solo qua."

"E' stata la parata più importante della mia carriera? Fin qui sì, io cerco di dare il massimo per dare una mano alla squadra. Anche quando non sono tanto impegnato cerco di comandare la difesa e di farmi sentire".