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Euro 2020 - Dal "capolinea" alla Juventus a garanzia inderogabile in Nazionale: lo strano caso di Bonucci e Chiellini

Stefano Fonsato

Pubblicato 07/06/2021 alle 20:53 GMT+2

EURO 2020 - La confusionaria annata in casa Juventus hanno portato, mai come in quest'ultimo periodo, a sentenziare il capolinea a grandi livelli - tra infortuni e qualche distrazione di troppo - per Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. I quali, tuttavia, quando vestono la maglia Azzurra, mettono in chiaro come siano ancora il meglio si possa trovare in Italia e in Europa...

Bonucci, Chiellini e la metamorfosi Azzurra: una garanzia in difesa

Credit Foto Eurosport

La confusionaria annata in casa Juventus hanno portato, mai come in quest'ultimo periodo, a sentenziare il capolinea a grandi livelli - tra infortuni e qualche distrazione di troppo - per Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. I quali, tuttavia, quando vestono la maglia Azzurra, mettono in chiaro come siano ancora il meglio si possa trovare in Italia e in Europa. Senza discussioni.
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Vlahovic, Chiellini, Bonucci e Szczesny in Fiorentina-Juventus

Credit Foto Getty Images

Malino alla Juve, insuperabili in Nazionale

Sarà che il calcio delle nazionali, come si è solito sostenere, è diverso da quelli dei club, ma intanto la difesa del commissario tecnico Roberto Mancini, guIdata dai due centrali bianconeri, risulta essere tra le più immacolate di tutto il conbtinent: appena 4 reti subite nelle qualificazioni a Euro 2020, 2 nelle sei partite del girone di Nations League, zero nelle prime tre uscite nel cammino verso i Mondiali di Qatar 2022. Classica situazione che attira la domanda: "Come la mettiamo?".

Solidità e serenità in maglia azzurra

La solidità di reparto, sconfinante più che altro nel concetto di "serenità", è emersa nuovamente nell'impegno di Bologna contro la Repubblica Ceca, in cui oltre alle 4 reti realizzate, la porta di Gianluigi Donnarumma - peraltro inoperoso - è rimasta ancora una volta immacolata. Chiellini 37 anni, Bonucci 34: da una parte li si taccia di essere calciatori attempati (per usare un eufemismo), dall'altra costituiscono la prima garanzia degli Azzurri alla prossima spedizione, che inizierà a Roma e si sposterà per tutto il Vecchio Continente. Già, "prima garanzia", proprio in una fase storica del calcio italiano, priva del classico bomber di razza.

E se gli Europei li rilanciassero anche in bianconero?

L'atteggiamento, come al solito, è quello della testa in alto e petto in fuori, anche nelle gare amichevoli. La "vecchia scuola" della difesa italiana, sembra trovare ancora terreno fertile, in un tipo di calcio - quello delle selezioni nazionali - in cui l'esperienza costituisce ancora un tassello irrinunciabile per vincere le partite, anche le più sporche. Mancini preferisce utilizzarli in coppia, visto l'intesa che li lega: a farne le spese, inevitabilmente, un altro centrale di grande affidamento come il laziale Francesco Acerbi. E chissà che, a fronte di una bella figura a Euro 2020, gli stessi Chiellini e Bonucci possano rinverdire i loro fasti anche con la Juventus, nonostante quella parola, "capolinea", sembrava essere diventata così assillante.
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Gravina: "Rinnovo con Mancini al 2026: c'è lungimiranza"

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