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Euro 2020, Italia: Giacomo Raspadori nuovo Totò Schillaci? Ecco perché può essere l'arma in più di Mancini

Michele Giovagnoli

Pubblicato 09/06/2021 alle 09:16 GMT+2

EURO 2020 - Giacomo Raspadori è stato il nome a sorpresa inserito da Roberto Mancini nei 26 convocati per il prossimo Europeo. Il suo idolo è Sergio Aguero, la sua speranza e quella dei tifosi azzurri è che possa farci rivivere le Notti Magiche di Italia '90.

Italia, Giacomo Raspadori

Credit Foto Eurosport

Doveva essere il Mondiale di Vialli e Carnevale nel 90', di Nesta e Cannavaro nel 2006, l'Europeo di Buffon nel 2000... poi gli infortuni, le condizioni fisiche precarie dell'ultimo minuto, gli episodi che spalancano le porte agli insospettabili, gli eroi da un torneo: Marco Materazzi, Totò Schillaci, Francesco Toldo... chi non ci doveva essere ed è risultato invece decisivo.
La storia dell'Italia calcistica è piena di queste figure e il dubbio sorge dunque spontaneo: Giacomo Raspadori, a 21 anni, con appena 15' giocati in Nazionale maggiore e solo 8 reti in carriera in Serie A, potrà essere il Totò Schillaci di Roberto Mancininell'ormai prossima edizione degli Europei?
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Raspadori e Cutrone festeggiano per il gol in Italia-Slovenia - Europei Under 21 2021 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Una convocazione contestata

Molti hanno storto il naso, alla diramazione dei convocati ufficiali, dopo aver letto il nome di questo ragazzo scoperto e lanciato da Roberto De Zerbi, preferito da Mancini a connazionali più esperti o affermati come Politano, Kean, Grifo, Quagliarella, Destro e lo stesso Caputo, di cui Giacomo è stato di fatto la prima riserva nella stagione appena passata. Chi si è stupito ha però la memoria breve, non si ricorda evidentemente che Mancini non guarda dati nè compleanni, fa esordire e convoca senza presenze, molto spesso arrivando prima di tutti gli altri (si ricordino i casi Balotelli all'Inter e di Zaniolo in Nazionale).

Le doti e la somiglianza con Aguero

Giacomo Raspadori, più che per i numeri, (6 gol in 27 presenze, molte da subentrato, in questo Campionato), sembrerebbe essersi guadagnato il posto in rosa grazie alle sue caratteristiche tecniche. Brevilineo, dotato di grande rapidità, di un buon dribbling e di un QI calcistico decisamente superiore a quello dei suoi coetanei, Raspadori può giocare senza problemi da prima e seconda punta, sapendosi allargare se necessario sulla fascia e riuscendo dunque a coprire tutti i ruoli dell'attacco.
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Former Manchester City manager Roberto Mancini (L) celebrates with backroom staff after Sergio Aguero scored the winning goal during their English Premier League

Credit Foto Eurosport

Il suo idolo, da sempre, è Sergio Aguero, uno che con il Mancio ha realizzato 47 gol in due anni, di cui uno finito direttamente nella storia della Premier League. I due, con le dovute proporzioni, hanno caratteristiche simili, con grande intelligenza offensiva e ottime doti da assist-man. Non deve sorprendere allora la scelta del CT della Nazionale, che intravede probabilmente in Raspadori il futuro centravanti del proprio progetto azzurro.

Un subentrante che può far saltare il banco

Per caratteristiche tecniche, Raspadori sembra infatti essere il centravanti ideale per il gioco palla a terra di Mancini, anche più di Immobile e Belotti. Ovviamente non partirà da titolare, ma da subentrante, da riserva. A gara in corso, la sua rapidità nello stretto e i suoi dribbling potrebbero tuttavia anche risultare decisivi, a maggior ragione in caso di un eventuale infortunio di uno dei due attaccanti principali.
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Giacomo Raspadori, Sassuolo-SPAL

Credit Foto Getty Images

Raspadori, inoltre, sembra essere un professionista esemplare. Non avrà dunque problemi ad accomodarsi in panchina per 90' interi, se necessario, con la squadra che sembra essere sempre il primo dei suoi interessi. Non a caso, De Zerbi, in questa stagione, lo ha promosso a soli 21 anni anche a capitano per una giornata del suo Sassuolo, nella delicata sfida alla Roma in cui il classe 2000 ha siglato la rete del definitivo 2-2.

Le "notti magiche" di Euro 2020?

Un ragazzo talentuoso, disciplinato, in grandissima condizione e con il morale a mille, questo è ciò che sarà Giacomo Raspadori all'Europeo. Il ragazzo che non doveva esserci, che potrebbe non giocare nemmeno un minuto o impadronirsi a sorpresa del ruolo di titolare al centro dell'attacco azzurro. Le notti magiche di Totò Schillaci iniziarono col gol da subentrato all'Austria nella gara inaugurale di Italia '90, all'Olimpico. L'Italia di Mancini giocherà invece venerdì 11 giugno la gara inaugurale di questo Europeo, con Raspadori che potrebbe di certo subentrare. Dove? Beh, allo Stadio Olimpico...
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