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Euro 202O Italia-Inghilterra Leonardo Spinazzola: "Tornassi indietro rifarei quello scatto"

DaOAsport

Aggiornato 11/07/2021 alle 18:47 GMT+2

EURO 2020 - L’esterno della Roma, com’è ben noto, si è procurato la rottura del tendine d’Achille nelle fasi finali del match valevole per i quarti di finale contro il Belgio e, da quel momento, suo malgrado, si è trasformato nel primo tifoso degli Azzurri nella rincorsa alla Coppa.

Leonardo Spinazzola, Euro 2020

Credit Foto Getty Images

Il grande assente della Finale dei Campionati Europei 2021 è, purtroppo, Leonardo Spinazzola. L’esterno della Roma, com’è ben noto, si è procurato la rottura del tendine d’Achille nelle fasi finali del match valevole per i quarti di finale contro il Belgio e, da quel momento, suo malgrado, si è trasformato nel primo tifoso degli Azzurri nella rincorsa alla Coppa.
Il terzino della Nazionale è salito sull’aereo per Londra per assistere alla Finale di Wembley e, se possibile, per festeggiare assieme ai compagni il successo finale. Un momento che non potrà vivere in campo, per un dispiacere notevole per uno dei migliori giocatori dell’intera manifestazione continentale. Un infortunio che, tuttavia, non fa cambiare idea a Leonardo Spinazzola. “Tornassi indietro, riproverei quell’allungo – ammette a La Stampa – Lo farei altre cento volte ancora per andare a prendere un metro in più all’avversario e spostare la partita dalla nostra parte. Niente di straordinario, sono le regole degli Azzurri: in fondo a quest’avventura ci arrivi solo se sei disposto a dare l’anima per i tuoi compagni. L’infortunio mi ha strappato al campo ma non poteva portarmi via dal gruppo: anche mio figlio Mattia, tre anni appena, ha capito che papà, sul divano di casa, stasera proprio non ci poteva stare. Sono emozionato, non lo nascondo”.
Essere al fianco dei compagni dopo una operazione è un segnale di come il gruppo sia granitico. “Quando sono salito sull’aereo per Londra sono rinato un po’: tra poche ore sarò in campo con i ragazzi e in tribuna con il Paese, poteva andare meglio ma anche peggio. A Wembley ci aspetta l’ultima battaglia di questo Europeo, il torneo che porterò dentro per sempre: dalle notti magiche dell’Olimpico fino al tempio del calcio contro i padroni di casa, di strada ne abbiamo percorsa. Nel mio caso il destino ha preteso che aggiungessi qualche chilometro in più a questo viaggio, una tappa della sofferenza in Finlandia, per aggiustare il Tendine di Achille. Ora sono pronto, sento di avere ancora tanto da dare: sulla fascia tornerò tra qualche mese, ma mi piace pensare che stasera ci sarà di nuovo da spingere tutti insieme”.
Chiedere quale sia il sogno di Leonardo Spinazzola per questa sera è scontato, ma l’esterno giallorosso ha un pensiero particolare per quello che potrebbe accadere: “Accarezzo un’immagine là in fondo: vorrei che le mani di Bryan Cristante, il primo compagno a consolarmi dopo l’infortunio, stanotte sollevassero qualcosa di più prezioso della mia testa: ci siamo, Forza Azzurri!“
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