Le pagelle di Wolfsburg-Inter 3-1

Juan Pablo CARRIZO 3 - Umiliato. Il colpo di testa di Naldo era potente, ma centrale. Nel secondo tempo dà il peggio di sé: il disimpegno che invita Vieirinha al comodo assist del 2-1 è imbarazzante, la prontezza con cui si tuffa sulla punizione del 3-1 sconcertante. Colpa sua, ma soprattutto di chi l’ha messo.

Davide SANTON 5,5 – Perde il duello con Caligiuri che gli fa passare le pene dell’inferno. Davanti offre buoni palloni, come quello per Palacio nella ripresa, ma non basta (dall’82’ Zdravko KUZMANOVIC s.v.).

Andrea RANOCCHIA 6 – E’ lui il meno peggio della difesa. Non è sempre ben posizionato, ma cerca di guidare la retroguardia e ha il merito di annullare completamente lo spauracchio della vigilia: Bas Dost.

JUAN JESUS 4,5 – La squadra difende a zona, scelta discutibile, ma lui si dimentica completamente di Naldo in occasione del pareggio. Sbaglia anche altri interventi, è in un momento di preoccupante appannamento.

Danilo D’AMBROSIO 6 – Ha un rapporto un po’ complicato con il cross, ma non demerita e arpiona il pallone dello 0-1 con un grande recupero palla ai danni di Schürrle.

Fredy GUARIN 5,5 – Buona propensione offensiva inizialmente, ma cala alla distanza. Il colombiano sta rifiatando ultimamente, dopo un periodo di tanti alti e pochi bassi.

Gary MEDEL 6 – Il primo tempo è buono perché garantisce il solito equilibrio e interrompe un’infinità di azioni del Wolfsburg. Nella ripresa, salta il fortino, i palloni recuperati diventano troppo pochi e si perde anche lui.

HERNANES 5,5 – Si sacrifica molto in fase difensiva, anche troppo perché poi non arriva lucido alla conclusione. Sacrificato per il cambio di modulo (dal 58’ Nemanja VIDIC 5 – Impatto decisamente da dimenticare. Non aggiunge nulla, anzi toglie sicurezze).

Xherdan SHAQIRI 6 – In avvio spacca la difesa tedesca con continue accelerazioni. I suoi strappi avviano tutte le azioni dell’Inter. Gli manca lo spunto decisivo. Folletto (dall’82’ Mateo KOVACIC s.v.).

Rodrigo PALACIO 5,5 – Segna il gol d’apertura ed è l’unica nota lieta della serata. Sbaglia un gol fatto perdendo tempo per poi concludere malissimo. È lì lo spartiacque della partita: il momento clou che spiana la strada al Wolfsburg.

Mauro ICARDI 5,5 – L’intuizione per il gol di Palacio è puntuale, ma gioca troppo largo dimenticandosi di essere il riferimento offensivo della squadra. Nel finale fallisce una palla-gol, opportunità che di solito capitalizza a occhi chiusi.

All. Roberto MANCINI 4,5 – La scelta di Carrizo, motivata dal voler seguire una certa linea, è incomprensibile e compromette seriamente l’obiettivo principale dei nerazzurri da qui a fine stagione. Il passaggio alla difesa a tre mina ulteriormente le certezze della squadra e viene sconfessato dal ritorno tardivo alla retroguardia a quattro.

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Benaglio 6; Vieirinha 6,5 (87’ Perisic s.v.), Knoche 6, Naldo 6,5, Rodriguez 6; Gustavo 5,5, Guilavogui 5,5; Caligiuri 7, De Bruyne 7,5, Schürrle 5 (46’ Träsch 6); Dost 4,5 (70’ Bendtner 5,5). All. Hecking 6,5