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Sampdoria ancora sotto esame: Inter in Europa?

Alessandro Brunetti

Aggiornato 12/06/2015 alle 09:06 GMT+2

Dopo l'esclusione del Genoa, anche l'altro club di Genova potrebbe dover rinunciare all'Europa League: anche se il caso Torino dell'anno scorso (ai granata non fu contestata la stessa norma che ora spaventa i blucherchiati) fa sperare Ferrero. Ma in caso di esclusione, l'Inter sarebbe riammessa scombinando però i piani estivi di Mancini sia a livello di calendario sia per il fair play finanziario

Sampdoria-Inter, Serie A 2014-2015 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Sampdoria fuori dall'Europa League. Ne avevamo già parlato circa un mese fa, ma quando tutto sembrava ormai risolto a favore del club del presidente Ferrero (grazie anche all'esclusione del Genoa) il caso è riesploso e potrebbe rivoluzionare l'estate blucerchiata.
La Uefa, infatti, ha chiesto un ulteriore approfondimento (una sorta di verifica di secondo grado) sul club doriano che non rispetterebbe la norma del regolamento europeo (lettera g dell'articolo 2.07) che evidenzia come "un club non deve essere stato coinvolto direttamente o indirettamente dall'aprile 2007 in alcuna attività finalizzata a combinare o condizionare il risultato di un match nazionale o internazionale". Ma nel 2012, il Doria patteggiò 1 punto di penalizzazione e ammenda per la squalifica (3 anni) di Guberti (Bari-Sampdoria) per illeciti sportivi. Segnalazione arrivata, come sempre, dalla FIGC che notifica tutti i precedenti delle squadre che si sono qualficate per le coppe (nella lente d'ingrandimento anche Lazio e Napoli, che però non riguardano illeciti sportivi, ndr). Ma il Torino l'anno scorso?
TORINO Sì, SAMPDORIA NO: PERCHE'? - Si rischia veramente un clamoroso pasticcio all'italiana. Già, perché la Sampdoria (che deve ancora compilare e tradurre tutta la documentazione - si prospettano tempi lunshissimi) punterà proprio sul precedente di un solo anno fa del Torino, ripescato in Europa dopo l'esclusione del Parma. Un caso identico. I granata, sempre nel 2012, patteggiarono e pagaraono sempre un'ammenda per la penalizzazione di 1 punto la squalifica (sempre di 3 anni) di Pellicori condannato per illecito sportivo (Siena-Torino 2010/11). E quindi? In quel caso, fanno sapere dall'Uefa, non arrivò nessuna comunicazione ufficiale da parte della FIGC e così non fu aperta nessuna approfondimento. Ferrero si aggrapperà a quel precedente (e, ultima spiaggia, al Tas di Losanna), che però potrebbe semplicemente scoperchiare ed evidenziare l'ennesima figuraccia all'italiana...
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2015, Maxi Lopez, Torino-Athletic Bilbao, LaPresse

Credit Foto LaPresse

L'INTER ASPETTA, ANCHE SE... - E tutto questo, se la Sampdoria verrà veramente esclusa, rimetterebbe clamorosamente in gioco l'Inter. I nerazzurri verrebbero così ammessi al turno preliminare di Europa League (30 luglio l'andata, 6 agosto il ritorno). Il paradosso, però, è che l'eventuale ripescaggio non venga poi accolto con grande eurofia in casa nerazzurra. Già, perché è vero che l'Europa garantirebbe subito introiti per 10-12 milioni, abbattuti subito dalla multa da circa 7 milioni che pende sul club milanese. Colpa delle sanzioni del fair play finanziario che si attiverebbero immediatamente col ritorno in Europa (oltre al fatto di dover presentare una rosa di soli 21 giocatori, anziché 25). E poi c'è sempre la questione organizzativa. Mancini spera di lavorare con calma nei due mesi estivi per costruire una nuova e vincente Inter, e avere i preliminari già a fine luglio cambierebbe non di poco i piani (atletici, tattici e organizzativi) del tecnico jesino. Per questo in casa Inter sperano che il tutto venga deciso ufficialmente con dalle tempistiche veloci (Uefa, e poi eventualmente Tas di Losanna). Ritrovarsi a metà luglio e dover rivoluzionare tutti i piani strategici non sarebbe infatti il massimo.
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