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Lucescu su Andrea Pirlo: "Diventerà un grande allenatore"

Stefano Fonsato

Pubblicato 13/08/2020 alle 18:36 GMT+2

“Pirlo tecnico della Juventus? Non mi sorprende: come Simeone, aveva già da giovane giocatore una visione equilibrata e a 360 gradi del calcio". Parole al miele, pronunciate da Mircea Lucesu, attuale guida della Dinamo Kiev, intervenuto ai microfoni si Sky Sport per presentare la semifinale di Europa League tra Inter e Shkhtar Donetsk, entrambe timonate, in passato, dall'allenatore rumeno.

Mircea Lucescu

Credit Foto Getty Images

Pirlo tecnico della Juventus? Non mi sorprende: come Simeone, aveva già da giovane giocatore una visione equilibrata e a 360 gradi del calcio.
Parole al miele, pronunciate da Mircea Lucesu, attuale guida della Dinamo Kiev (dopo un insediamento burrascoso visti i precedenti con l'altra squadra leader in ucraina), intervenuto ai microfoni si Sky Sport per presentare la semifinale di Europa League tra Inter e Shkhtar Donetsk, entrambe timonate, in passato, dall'allenatore rumeno oggi 75enne. Pirlo ha esordito in Serie A a 16 anni con la maglia del Brescia il 21 maggio 1995 in un match, contro la Reggiana, in cui Lucescu era già stato esonerato (appannaggio di Luigi Maifredi, successivamente sostituito da Adelio Moro) dopo averlo però a lungo adocchiato nel settore giovanile delle Rondinelle.
Quell'anno ho lanciato però Marco Baronio, che gli farà da secondo alla Juve, con ogni probabilità: i due s'intenderanno a meraviglia, vedrete. Pirlo lo ritrovai poi all'inter nella stagione 1998-99 e fu un piacere allenarlo. In Italia la mia squadra di riferimento sono i nerazzurri, ma con quel tandem alla guida tecnica, seguirò molto più spesso anche la Juve.
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Mircea Lucescu

Credit Foto Getty Images

"Inter, non sottovalutare lo Shakhtar!"

Quindi, la parentesi dedicata all'Inter(sulla cui panchina si accomodò dopo il sorprendente esonero di Massimo Moratti nei confronti di Luigi Simoni) e alla sfida allo Shakhtar:
A Donetsk abbiamo creato un nuovo sistema di fare calcio, che ha portato anche alla conquista della Coppa Uefa 2008-2009. Il presidente è stato bravo ad avere umerose intuizioni e, ancora oggi, al blocco ucraino ne viene affiancato uno di talenti offensivi brasiliani. Lo Shakhtar è abile nel possesso palla e non sarà facile per l'Inter andare in pressing. La squadra di conte, tuttavia, è piena di talento ed è fortissima in contropiede. Sarà una bellissima partita, che Handanovic e compagni farebbero bene a non sottovalutare.
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